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mercoledì 1 agosto 2018

PIETRO RAINERO: "VIENI DA ZORZI...", RACCONTO


VIENI DA ZORZI
FORTI SCONTI IN BASE ALLA TUA ETA'.
HAI 35 ANNI? NOI TI SCONTIAMO IL 35%
HAI 60 ANNI? LO SCONTO E' DEL 60%
OCCASIONE IRRIPETIBILE.
ENTRA DA ZORZI, NON TE NE PENTIRAI MAI!


Pietro Rainero,
collaboratore di Lèucade

I 52 nuovi clienti entrarono e si dispersero fra i vari reparti, chi a
contemplare lavatrici, chi a visionare fohn e frigoriferi.
Floris raggiunse Marras vicino ad un forno a microonde e, quando il commesso terminò di tessere le lodi dell'apparecchio, Aristeu Marras, un pensionato di 104 anni di Osilo, paesino a 13 chilometri da Sassari, disse:
“ E' molto bello, mia moglie non ha mai usato un forno così, glielo voglio proprio regalare. Lo compro!”
“Benissimo, oggi Lei può approfittare della promozione speciale,
quanti anni ha?”
“104”
“Ah. Caspita, complimenti!! Allora...”
“Allora” si intromise Tore Floris ”il qui presente Aristeu Marras ha diritto al 104 per cento dello sconto sul prezzo. Quanto costa il forno?”
“Costa 600 euro”
“Bene; dunque.. il 4 per cento di 600 è ... 24 euro. Dunque Lei deve dare al signor Marras il forno ed anche 24 euro”
“Ma...ma...”
“Niente ma! Il cartello all'entrata parla chiaro: sarà fatto uno sconto pari all'età del compratore. Il signor Aristeu ha diritto al 104 per cento di sconto.
Quindi Voi dovete dargli dei soldi. Lui supera i cento anni, il 100% di sconto, quindi non paga niente ed è ancora in credito di qualcosa: 24 euro nella fattispecie. Mio cugino è commercialista e mio zio fa l'avvocato: dovete pagare!”
Al commesso, costernato, non restò che chiamare il suo superiore, ma l'ineccepibile logica di Floris ebbe la meglio. All'ultracentenario, dopo aver esibito la carta di identità,  furono consegnati un forno a microonde ed un assegno di 24 euro.
Ed al signor Angiulu Melis, di 106 anni, che abitava a Sennori, fu
dato uno splendido televisore da 2000 euro ed un bell'assegno di
120 euro, così come a Bennardu Murgia, che di annate ne aveva
trascorse 102, fu consegnato un condizionatore da 800 euro
accompagnato da un assegno di euro 16.
Ed il signor Sandru Carta uscì dal negozio accompagnato da un
aspirapolvere da 80 euro, 2 euro e 40 in contanti ed i suoi 103 anni.
E così capitò alla signora Colosedda Cossu, ed anche al signor
Zeleste Serra, e alla signora Fiderica Mura e così via a tutti i 52
clienti arrivati in autobus, tutti che superavano la soglia delle 100
primavere.
Ed più felice fu Pineddu Puddu, che a 108 anni aveva comprato una tv con relativo schermo da 3.200 euro.
Una volta che i nostri 52 protagonisti furono risistemati sul bus,
comodamente sprofondati nei suoi sedili, questo partì imboccando la via del ritorno con 52 tra frigoriferi, lavatrici, cucine elettriche, asciugacapelli e quant'altro stipati nella sua stiva.
“Accipicchia, che idea!” commentò l'autista, rivolto a Floris.
“Già, mi è venuta una settimana fa, la promozione scade domani;
ho contattato tutti i vecchi delle vicinanze, con l'accordo che loro
avrebbero avuto gratis un elettrodomestico ed io avrei incamerato il surplus, il bonus percentuale.
Il noleggio giornaliero del pullman viene un centinaio di euro, ma io ne avrò ricavati circa .... mah, penso sui tremila e duecento o
tremila e tre.
Dunque un bel guadagno: ecco perché prima  pensavo che per me sarebbe stata una giornata baciata dalla fortuna!!”
“Certo, molto più che fortunata. E tutto a spese di quel povero
negozio che avete proprio svaligiato. A proposito di negozi di
apparecchi elettrici per la casa, mi è venuta in mente questa
barzelletta, senta”
“Metta in funzione il microfono, così la sentiranno tutti, anche in
fondo al bus”
“Giusto. Ecco fatto. Allora, un signore entra in un negozio dove si vendono apparecchi televisivi. IL tizio si rivolge al commesso,
prontamente accorso, e gli dice:  “Vorrei acquistare un televisore
Pilco”
Il commesso risponde: “Ehm.. non è per essere pignoli, ma si dice Filco: si scrive Philco, ma si pronuncia Filco. Comunque ne siamo momentaneamente sprovvisti”
“Ah, allora ne compro uno di marca Pillips”
“Non abbiamo neppure quelli. In ogni caso si chiamano Fillips. Si
scrive Phillips, con la p e con la h, ma si dice Fillips”
“Beh, mi dia allora un             Ponola ”
“Ehm...., si dice Fonola, si scrive Phonola, ma la pronuncia è Fonola.Sono desolato, non abbiamo neppure quelli”
Allora il cliente, esasperato, sbotta: “Ma Forca Futtana! Non avete niente in questo negozio!!”


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