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mercoledì 19 dicembre 2018

LUIGI GASPARRONI: "CALENDARIO 2019"




Luigi Gasparroni  accompagna i ritmi di un intero anno; e si affida ai quadri di una natura antropizzata, dove gli squarci di cielo, gli umidi dei lidi, gli olmi verdi, le gemme ai rami, la pioggia d’aprile,... assumono valenza simbolica, facendosi immagini ora colorate  ora spente di un percorso vicissitudinale. Il verso va cadenzato e fluente, scorre con generosa sonorità, con euritmica andatura, alternando misure brevi ad altre più ampie per seguire gli input emotivi di un animo in simbiosi con la voce dei mesi. Nei momenti di maggiore liricità esplode il potere dell’endecasillabo potenziato da accessori di ipotrofica consistenza che si immolano all’altare della plasticità del re dei versi:

LUGLIO

Ancora la civetta sugli ulivi
con volo di velluto è ritornata
 e ride e ride.

Come qui, dove è la rattenuta del terzo verso a dare vigore sinfonico alla musicalità dei due endecasillabi piani che iniziano il canto. Questo è il potere di Gasparroni: saper utilizzare i marchingegni metrici per cristallizzare, con lampi creativi, gli abbrivi emotivi accesi dal fiorire degli alberi o  dalle piogge rubino degli autunni.
















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