ASSENZE
Serenella Menichetti, collaboratrice di Lèucade |
Ci sono
giorni in cui gli spazi vuoti
Ferocemente gridano le assenze.
Ed altri in cui le incongrue assenze
simili a lance forano le vene.
Ferocemente gridano le assenze.
Ed altri in cui le incongrue assenze
simili a lance forano le vene.
Seguono
giorni duri di rimpianto
Ricordi che riscaldano e poi gelano.
Sono momenti che non puoi rivivere.
E stanno appisolati dentro all’animo.
Ricordi che riscaldano e poi gelano.
Sono momenti che non puoi rivivere.
E stanno appisolati dentro all’animo.
Son
foglie gialle dall’albero cadute.
Humus dove s’impianta la tua vita.
Attimi già vissuti che ti seguono.
Legati a cari volti che rimangono.
Humus dove s’impianta la tua vita.
Attimi già vissuti che ti seguono.
Legati a cari volti che rimangono.
Sono
marchio indelebile che segna.
E scorre nel tuo sangue con la linfa.
Amate assenze. Vuoti che ti scavano.
Il dolore zampilla e poi t’inonda.
E scorre nel tuo sangue con la linfa.
Amate assenze. Vuoti che ti scavano.
Il dolore zampilla e poi t’inonda.
E tu lo
porti come una reliquia.
Serenella
Menichetti
Nessun commento:
Posta un commento