GUIDO
MIANO EDITORE E LA CULTURA NEL SANGUE
Vita, arte, cultura, relazioni, storia: questo
il mondo di due fra i più importanti operatori culturali degli ultimi sessanta anni.
Alessandro e Guido Miano, due fratelli che hanno dato la vita per la loro
grande passione: l’editoria.
Guido Miano (Palazzolo Acreide, Siracusa), editore e scrittore. Iniziata l’attività editoriale con la rivista “Davide”, altamente qualificata e diretta dal fratello Alessandro, alla quale hanno collaborato i docenti Mario Apollonio, Francesco Casnati, Cesco Vian dell’Università Cattolica di Milano, i filosofi Michele F. Sciacca, Luigi Stefanini, ecc... “M. ha tenuto per lunghi anni nel cassetto - ha ricordato il docente Franco Lanza, storico della Letteratura italiana, critico letterario dell’ “Osservatore Romano” - i propri testi: solo chi frequenta i modelli a livello di saturazione ha la forza di distaccarsene (…). M. ha saputo resistere all’invito lusinghiero, e per lunghe stagioni ha preferito il silenzio, ha lasciato parlare gli altri. (Tra gli editori e scrittori Bompiani, Einaudi, Longanesi, Livio Garzanti pubblicò il suo primo romanzo L’amore freddo a 58 anni, n.d.r.). Nella lirica di Lamento dell’emigrante (pubblicata nell’omonima raccolta di poesie nel 2017), si intende l’isola, l’antichissima Trinacria, nella sembianza di un paese che è il luogo dell’infanzia propria e del mondo, ma insieme anche il luogo mitico di un passato perduto nel tempo. Il “contrappunto” si completa nel contrasto che Miano individua tra la città post-moderna e il passato, un conflitto in cui si ritrovano echi di un Pasolini (nelle ‘ruspe fameliche che scalzano / i bei salici bianchi’, Fuga) e di un Alfonso Gatto, come ugualmente di numerosi lirici ispanici, da Antonio Machado a Lorca (‘Galoppano in recinti di cristallo / - il dorso brado - i bei puledri / scanditi da zoccoli moreni’) (...).
Alessandro Miano (Noto, Siracusa, 1920 - Milano, 1994), poeta. Il suo Canzoniere dell’Anima, postumo 2011,
raccoglie gran parte delle sue poesie. M. ha avuto meriti culturali fin da
giovane, animatore della rivista “Davide”, (“Rivista sociale di lettere e
arti”), sulla quale erano apparsi testi di grandi autori esordienti o quasi:
Pier Paolo Pasolini e Leonardo Sciascia. “Davide” aveva ospitato scritti anche
di Enzo Paci, Carlo Bo, Mario Apollonio, Santo Mazzarino, Carlo Betocchi nonché
di risalto internazionale come François Mauriac, Jacques Maritain.
Il suo ideatore, a volte, con lodevole discrezione, vi pubblicava qualche sua poesia di cui l’energia morale, la spinta (come è stato più volte notato dai critici) verso l’assoluto, l’essenzialità nel linguaggio costituiscono garanzie di valore e una vera e propria sorpresa, per alcune ragioni precise. M. appartiene alla cosiddetta “quarta generazione” del Novecento, che ha avuto i suoi vertici in poeti come Andrea Zanzotto (del ’21), Nelo Risi (del ’20 come Miano), Pier Paolo Pasolini (’22), Luciano Erba (’22) e altri. L’autore di Canzoniere dell’anima non condivide le linee privilegiate della poesia di questi autori, ma sicuramente è a loro vicino per la forte tensione morale e per il vivo desiderio di scavo in profondo che li ha contraddistinti. Sul piano dello stile, della ricerca e dell’elaborazione di forma e linguaggio, M. è autore estraneo alle principali tendenze della sua epoca e una possibile ascendenza può essere ricercata dell’opera di Clemente Rebora, Carlo Betocchi, in cui il motivo religioso e la tensione morale hanno prevalso e, come è bene evidente nei versi di M., la forza del linguaggio deriva direttamente dall’energia del pensiero e della inquietudine esistenziale nella semplice, scarna, asciutta testimonianza potente della vera parola. L’antologia della critica e le testimonianze sulla sua figura sono (…) uno strumento indispensabile per una duratura collocazione all’interno della mappa della poesia italiana del Novecento.
Il suo ideatore, a volte, con lodevole discrezione, vi pubblicava qualche sua poesia di cui l’energia morale, la spinta (come è stato più volte notato dai critici) verso l’assoluto, l’essenzialità nel linguaggio costituiscono garanzie di valore e una vera e propria sorpresa, per alcune ragioni precise. M. appartiene alla cosiddetta “quarta generazione” del Novecento, che ha avuto i suoi vertici in poeti come Andrea Zanzotto (del ’21), Nelo Risi (del ’20 come Miano), Pier Paolo Pasolini (’22), Luciano Erba (’22) e altri. L’autore di Canzoniere dell’anima non condivide le linee privilegiate della poesia di questi autori, ma sicuramente è a loro vicino per la forte tensione morale e per il vivo desiderio di scavo in profondo che li ha contraddistinti. Sul piano dello stile, della ricerca e dell’elaborazione di forma e linguaggio, M. è autore estraneo alle principali tendenze della sua epoca e una possibile ascendenza può essere ricercata dell’opera di Clemente Rebora, Carlo Betocchi, in cui il motivo religioso e la tensione morale hanno prevalso e, come è bene evidente nei versi di M., la forza del linguaggio deriva direttamente dall’energia del pensiero e della inquietudine esistenziale nella semplice, scarna, asciutta testimonianza potente della vera parola. L’antologia della critica e le testimonianze sulla sua figura sono (…) uno strumento indispensabile per una duratura collocazione all’interno della mappa della poesia italiana del Novecento.
Sì,
passione, dacché la loro fiaba non è mai stata
segnata da miraggi economici, né mai i due fratelli Alessandro e Guido
hanno pensato di fare soldi con le pubblicazioni delle loro collane, quanto
piuttosto di selezionare, di cercare e trovare attraverso il loro tatto
estetico, la loro sensibilità per l’arte, e per la scrittura, personaggi validi
che portassero qualcosa di nuovo e di originale nel mondo letterario con la
loro creatività: qualità e non quantità, il motto dei Miano, il loro obiettivo,
la loro ricerca.
Questo scrive Franco Lanza nella prefazione al
libro di Guido dal titolo Lamento
dell’emigrante, nella collana Alcyone
2000. “Siciliano di nascita, ma trapiantato lombardo da diversi decenni,
egli ha portato con sé un pezzo della sua isola e lo ha tenuto nel cassetto
come un modesto ma prezioso investimento di titoli letterari da riscuotere in
tempi lunghi.... sta di fatto che l’acclimatarsi familiare, professionale e
sociale, felicemente riuscito, non ha guarito quello che Renato Serra chiamava
il male segreto di Giovanni Pascoli,
cioè la poesia intesa come piaga nascosta, da curare ma non da guarire.
Appunto, per l’arcana dolcezza di sentirla viva. Miano è imprenditore di
cultura, dunque conosce il mercato ingegni, semi-ingegni, dei velleitari, degli
scrittori che non sono forma e delle forme che non hanno scrittura...”.
E questo scrive Maurizio Cucchi nella
introduzione alla silloge di Alessandro dal titolo Canzoniere dell’anima, editato nella collana Alcyone 2000, nel 1995: “... Eppure Alessandro Miano ha avuto
meriti culturali davvero non comuni e già in un’epoca oggi remota. Li ha avuti
fin dai suoi esordi, dal tempo in cui,
decisamente giovane, era animatore di una rivista culturale come “Davide”, nata
negli anni Cinquanta, a Catania, una rivista interdisciplinare (“Rivista
sociale di lettere e arti”, si autodefiniva), sulla quale erano apparsi testi
di grandi autori del Novecento, allora esordienti o quasi. Tra questi ne vanno
menzionati subito due: Pier Paolo Pasolini che vi pubblicò versi tra i suoi primi,
e Leonardo Sciascia”.
Troppo lungo sarebbe parlare delle vicende storico-biografiche
e di quanto abbiano inciso sulla cultura letteraria del tempo. Ma credo che sia utile riportare delle
indicazioni di un testo molto importante per dare una visione, anche se non totale,
almeno plurale delle relazioni che i due fratelli hanno avuto con
l’intelligenza attiva del loro tempo; e parlo del libro Sulle tracce di Nausicaa di Guido Miano, editato dalla stessa Casa
Editrice. Nella prefazione Franco Lanza scrive: “Di vari editori noti anche
come scrittori, da Valentino Bompiani a Leo Longanesi, da Aldo Garzanti a Bino
Rebellato le patrie lettere hanno da tempo registrato l’incisiva presenza, ma
di famiglie di editori-letterarati ritengo che quella dei Miano sia il primo
caso. Geneticamente Alessandro può essere considerato il paterfamilias. Scrive
ancora Lanza nel risvolto di copertina: “Questo epistolario rinnova il genere
settecentesco delle lettere autoreferenti come le Lettres philosophiques di Voltaire, le Lettres de l’Italie di Charles
Brosses e le Lettere Estetiche ad un
ideale simposio per riceverne conferma e conforto ad una galleria già arredata
di cose preziose, ed essi ci hanno aiutato a capire qualcosa del drammatico
segreto in cui è calata la nostra vita: e la vita è storia, intreccio di
tragedie e di risorgimenti a cui bisogna dare un significato...”.
Un pozzo, una miniera di conoscenze sugli
incontri e sulle corrispondenze con gli interpreti della vita letteraria e
personale: A Mario Luzi, A David Maria Turoldo, A Cristanziano Serricchio, A
Ferdinando Banchini, A Giuseppe Ungaretti, A Salvatore Quasimodo, A Pietro
Nigro, A Maurizio Cucchi, Ad Achille Serrao fino a Edio Felice Schiavone... Seguono
Schede Bibliografiche e un’ampia Antologia di plurale connotazione
epigrammatica.
Ma per venire a noi, a tempi più vicini alla
storia recente della Casa Editrice, ci imbattiamo piacevolmente con l’arguzia,
la professionalità, la passione, e l’inventiva dei due giovani eredi di Guido Miano
Editore: Carmelo e Michele, figli di Guido. Ho avuto il piacere di trascorrere
un’intera giornata con loro sulla terra della mia amata Versilia; loro miei
ospiti in un dialogo colloquiale amichevole di grande valenza umana e
culturale. Due belle figure degne eredi di tanta storia alle prese con la
monumentale opera
Storia della Letteratura Italiana. Il Secondo Novecento: quattro tomi già editi; in allestimento la Terza edizione del Quarto volume.
Storia della Letteratura Italiana. Il Secondo Novecento: quattro tomi già editi; in allestimento la Terza edizione del Quarto volume.
Un lavoro di capillare portata critica, e di
aggiornamento su correnti, tendenze, fisionomie, che mancava nel nostro ambito editoriale.
I più grossi nomi della saggistica e della critica odierna hanno contribuito in
questo monumentale impegno ricognitivo. Ed altri (come lo scrivente) disposti a
dare il proprio contributo per la riuscita e la realizzazione di un’opera che
segna la continuità storica di una Casa Editrice: da Guido ed Alessandro, a
Carmelo e Michele con alle loro spalle un patrimonio di conoscenze da portare
avanti e rinvigorire con la linfa della sagacia giovanile. Alcune indicazioni
per capire la portata dell’opera si possono dedurre dagli indici dei quattro
volumi editi che di seguito riportiamo:
INDICE DEL PRIMO VOLUME
PREMESSA
(Bruno Maier) - INTRODUZIONE (Franco Lanza)
LINEA
MELICA NELLA POESIA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO (Franco Lanza). SOMMARIO: 1 - Concetto di melica. 2 - Musica, musicalità,
metrica. 3 - Verso libero e organizzazione ritmica. 4 - Le forme chiuse, la
canzonetta e l'esperienza di Saba. 5 - Quasimodo e Gatto. 6 - La poesia di
Caproni. 7 - Pasolini e i contemporanei fino a Zanzotto. Le forme dialettali e
il loro rilancio. 8 - Bertolucci e il vocativo, l’avanguardia e Giuliani. 9 -
Poeti degli anni Settanta al Sud. 10 - Raggruppamenti settentrionali e toscani.
11 - Forme epigrammatiche e forme liriche.
AVANGUARDIA
E SPERIMENTALISMO (Franco Di Carlo). SOMMARIO: 1 - La
tensione al nuovo. 2 - La Neoavanguardia. 3 - La crisi. 4 - Da Giuliani a
Pagliarani. 5 - Edoardo Sanguineti. 6 - Zanzotto, Rosselli, Villa. 7 - Testori
e l'area lombarda. 8 - Alberto Mario Moriconi. 9 - Pasolini e l'esperienza di
“Officina”. 10 - Fortini, Roversi,
Leonetti. 11 - Paolo Volponi.
TRA
L’ESSERE E IL MISTERO: APPUNTI SULLA POESIA RELIGIOSA IN ITALIA DEL SECONDO
NOVECENTO (Alberto Frattini). SOMMARIO: 1 - Premessa. 2 - La poesia in prospettiva
Duemila: ricerca dell’Essere e provocazione del Mistero. 3-11 rapporto fra
religione e poesia. 4 - Poesia d'ispirazione religiosa del primo Novecento. 5 -
La componente religiosa nell'invenzione poetica: i limiti e la forza
novatrice.. 6 - La metamorfosi dalla prima alla seconda metà del nostro
secolo. 7 - Alcuni protagonisti: da Mario Luzi ad Alessandro Parronchi, da
Giorgio Caproni a David Maria Turoldo a Danilo Dolci. 8 - L'incidenza del
trascendente in un gruppo di poeti a Roma. 9 - L'area femminile. 10 -
Sacerdoti-poeti. 11 - Tensioni religiose nella mappa geopoetica: dalla Liguria
alla Lombardia. 12 - Dal Veneto al Trentino. 13 - Dall'area Toscana
all'Abruzzo. 14 -Dalla Campania alla Calabria alla Puglia. 15 - In Sardegna e
in Sicilia. 16 - Conclusione.
LIRICITÀ
E REALISMO NELLA POESIA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO (Silvano Demarchi). SOMMARIO:
1 - Nozione di liricità. 2 - La poesia del dopoguerra: lineamenti. 3 - Singole
figure. 4 - Tendenze convergenti. 5 - La poesia recente. 6 - Fattori emergenti.
7 - Lo specchio magico della parola. 8 - Oltre la soglia del tempo. 9 - Sul
filo della coscienza.
LA
LETTERATURA ITALIANA DEL DOPOGUERRA AL DI QUA E AL DI LÀ DEL CONFINE ORIENTALE (Bruno
Maier). SOMMARIO:
1 - Premesse storiche e geografiche. 2 - Premesse metodologiche. 3 - La
letteratura triestina della seconda metà del Novecento. 4 - Letteratura e
cultura nella provincia di Gorizia. 5 - La letteratura del gruppo etnico
italiano dell'Istria e di Fiume.
IL TEMA
DELLA “INSULARITÀ” NELLA POESIA SICILIANA
DEL SECONDO NOVECENTO. (Lucio Zinna). SOMMARIO: 1 - Isola: “cuore della mia razza”. 2 - II “segno
della madre”. 3 – L’insularità in dimensione sociologica: la “sicilitudine”. 4
- L' “insularità” nella dimensione esistenziale. 5 - Verso una “insularità
aperta”. 6 - Acque e terre dell' “arcipelago”.
LA
POESIA DEL SECONDO NOVECENTO IN LIGURIA (Elio Andriuoli). SOMMARIO: 1 - Le origini. 2 - Due maestri di
schietta liricità. 3 - Piero Jahier e Dino Campana. 4 - Camillo Sbarbaro. 5 -
Eugenio Montale. 6 - Poeti d’ispirazione cristiana. 7 - Altri “liguri di vena
più dolce”. 8 - Voci del “versante cattolico”. 9 - Poeti di diversa estrazione.
10 - Poeti dialettali in Liguria. 11 - Poeti “liguri” di adozione. 12 - I poeti
di “Resine”. 13 - Tra ironia e abbandono al canto. 14 - Altre voci a confronto.
15 - La poesia più recente.
BIBLIOGRAFIA
DEGLI AUTORI- INDICE DEI NOMI
INDICE
DEI MOVIMENTI LETTERARI - E DEI
PERIODICI CITATI - INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI
INDICE DEL SECONDO VOLUME
LA
POESIA VERSO IL DUEMILA (Franco Lanza). SOMMARIO: 1 - La prospettiva; 2 - Le resistenze; 3 -
Apocalissi e dintorni; 4 - Le presenze; 5 - Le forme.
LE
SCRITTURE POETICHE NELLO SPECCHIO DEI
MODELLI NOVECENTESCHI (Gualtiero De
Santi). SOMMARIO:
1 - L’ascendenza ungarettiana. 2 - Attraverso il Novecento. 3 - Echi e influssi
penniani. 4 - La “contraddizione” pasoliniana.
ALTRI
PERCORSI DELLA POESIA DEL SECONDO NOVECENTO (Silvano Demarchi). SOMMARIO: 1 - Il
clima ambiguo di fine millennio. 2
- Il parlato e il quotidiano. 3 -
Poesia come gioco. 4 - La tensione verso i valori. 5 - Tra lirismo e
problematica esistenziale. 6 - Intimismo
e realtà sociale. 7 - L’incisiva pregnanza della parola. 8 - Tra memoria e
istanza ontologica.
LA
POESIA IN DIALETTO DEL NOVECENTO DI AREA SETTENTRIONALE (Giovanni Tesio). SOMMARIO: 1 -
Premessa. 2 - Piemonte e Valle D’Aosta. 3 - Liguria. 4 - Lombardia. 5 - Emilia
- Romagna. 6 - Veneto e Trentino. 7 - Friuli-Venezia Giulia.
LA
POESIA IN DIALETTO DELL’ITALIA CENTRALE (Carlo De Matteis). SOMMARIO: 1 -
Introduzione. 2 - Marche. 3 - Umbria. 4 - Lazio.
5 - Abruzzo. 6 - Molise.
LA
POESIA IN DIALETTO DEL MEZZOGIORNO (Luigi Reina). SOMMARIO: 1 - Una storia in due tempi. 2 -
Campania. 3 - Puglia. 4 - Basilicata. 5 - Calabria. 6 - Sicilia. 7 - Sardegna.
LA
CRITICA “CREATIVA” (Franco Lanza). SOMMARIO: 1 - Accademia e milizia. 2 - La creatività dei
militanti. 3 - La creatività degli accademici. 4 - Gli outsiders.
LA
POESIA ABRUZZESE IN LINGUA DEL SECONDO NOVECENTO (Vittoriano Esposito). SOMMARIO: 1 - Premessa. 2 - Primo Novecento
nel solco della tradizione. 3 - Tra fedeltà alla tradizione e bisogno di
rinnovamento. 4 - Altri poeti tra classicismo e modernità. 5 - Dal realismo
engagé al realismo lirico. 6 - Tra esistenzialismo cristiano e ansia
metafisica. 7 - Urgenze realistiche ed evasione elegiaca. 8 - Risentimento
morale e denuncia satirico-giocosa. 9 - Nel segno della neo-avanguardia: a) la
"Quinta Generazione"; b) il
Gruppo Jarry e la Body Poetry. 10 - Opposizione alla neo-avanguardia: a) gli
ultimi poeti della strada; b) il Gruppo dell’Est. 11 - Variazioni per una nuova ricerca di “poesia pura”. 12 - Donna e
poesia tra intimismo, femminismo, riflusso e altro.
BIBLIOGRAFIA
DEGLI AUTORI - INDICE DEI NOMI - INDICE DEI MOVIMENTI LETTERARI - INDICE DELLE
ILLUSTRAZIONI
INDICE DEL TERZO VOLUME
IL
ROMANZO DI FORMAZIONE E DI SPIRITUALITÀ (Franco Lanza). SOMMARIO: 1 - Bildungsroman, Erziehungsroman. 2 - Formazione e ideologia politica. 3 - La direzione religiosa. 4 - La formazione laica. 5 - L’ethos come arca di valori e come dramma di spinte
centrifughe.
IL
ROMANZO FANTASTICO E DI EVASIONE (Franco di Carlo). SOMMARIO: Premessa.
1 - I “padri” e i “maestri”:
Bontempelli, Palazzeschi, Gadda. 2
- Gli “irregolari”: Savinio,
Delfini, Landolfi. 3 - Tra favola, mito e realtà. 4 -
Gli “eteronomi”. 5 - “Primi” e
“ultimi”, “vecchi” e “nuovi”.
PER
UN “ROMANZO DI COSTUME” (Luigi
Martellini). SOMMARIO: 1 - Premessa. 2 -
Alcuni autori, le opere.
IL
ROMANZO PSICOLOGICO ED ESISTENZIALE (Franco di Carlo). SOMMARIO: 1 - Tensione memoriale, introspezione
analitica e psicologica esistenziale. 2 - Le ragioni dell’interiorità tra
sentimento, passione e testimonianza.
NUOVI
ORIENTAMENTI DEL LINGUAGGIO POETICO (Ivo Lovetti). SOMMARIO: 1 - Crisi e trasformazione del soggettivismo lirico. 2 -
Spiritualità e compostezza formale. 3 -
Nel solco della tradizione. 4 -Impegno civile, utopia e trasfigurazione
poetica.
ALTRI
ORIENTAMENTI DELLA POESIA CONTEMPORANEA
(Guido Miano). SOMMARIO: 1 - Premessa. 2
- Tra concretezza e tensione spirituale. 3 - Tra logos e liricità. 4 - Coscienza della crisi. 5 - Altri spazi di modelli riproposti. 6 - Gli incanti della natura e le
prospettive idillico-sentimentali. 7 - Per una “linea mediterranea”.
INDICE
DEI NOMI
INDICE DEL QUARTO VOLUME
PREMESSA
Alcune
considerazioni sulla poesia contemporanea (Silvano Demarchi)
ANALISI
FILOLOGICA (Marco Sinatora)
EROS
TRA MEMORIA E SIMBOLO (Franco Lanza). SOMMARIO: 1 - La poesia d’amore nell’epoca classica. 2
- Nel Romanticismo l’amore espansione dell’anima. 3 - La componente realistica
e il ruolo della donna. 4 - Il Novecento: dai crepuscolari e futuristi a
Onofri. 5 - Aspro dualismo di Luzi e velata estraneità di Montale. 6 - Da
Sbarbaro a Umberto Saba a Libero De Libero.
IL
SENTIMENTO DELLA NATURA E LA SUA ESPRESSIONE LIRICA (Silvano Demarchi). SOMMARIO: 1 - Natura specchio dei sentimenti
umani. 2 - Nel Seicento natura come scenario. 3 - La concezione della natura
nel Romanticismo. 4 - Il Simbolismo. 5 - Da Ungaretti a Quasimodo.
IL
DOLORE NELLA POESIA ITALIANA (Sabino d’Acunto). SOMMARIO: 1 - Varie interpretazioni del “pathos”. 2 - Presenza del dolore nella
poesia. 3 - Il dolore nella poesia classica. 4 - Da Vincenzo Cardarelli a
Cesare Pavese. 5 - La poesia cosiddetta “civile”. 6 - Alfonso Gatto, Salvatore
Quasimodo.
LA
FRECCIA E L’ARCO. Appunti sulla poesia religiosa del nostro tempo (Giovanni Cristini). SOMMARIO: 1 - La dimensione religiosa della poesia. 2 - La tensione
metafisica. 3 - Clemente Rebora e la dimensione mistica. 4 - L’atteggiamento
profetico della poesia.
POESIA
E PENSIERO SIMBOLICO (Ivo Lovetti). SOMMARIO:
1 - Il linguaggio condizione necessaria all’esistenza del pensiero. 2 - Il
poeta rimane custode delle facoltà immaginative. 3 - Leopardi, Saba, Eliot. 4 -
L’intuizione poetica. 5 - La poesia come passaggio dall’oscurità alla
chiarezza; analogie e simboli.
PROFILI
ESTETICI DI AUTORI CONTEMPORANEI
a cura di: Franca Alaimo,
Fabio Amato, Elio Andriuoli, Liliana Porro Andriuoli, Enzo Concardi, Silvano
Demarchi, Francesca Luzzio, Guido Miano, Luca Nicoletti, Marco Sinatora.
PRESENZE
POETICHE DI AUTORI CONTEMPORANEI
INDICE
DEI NOMI - INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI - APPENDICE
Nazario Pardini
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