Lo spessore del nulla
Vanno i passi lungo il sentiero,
poi, improvviso refolo di brezza
cancella
ogni orma,
ricordo di giorni svaniti.
Voce non voce del tempo,
vuoto spessore del nulla,
pensieri tra torpori senza eco
lasciati da quel vuoto nei silenzi.
Briciole d’illusioni
e carezze di lacrime asciutte,
silenziose, dormono
nel giaciglio dell’inconscio.
Lino D’Amico
Nella
vita
non contano i passi che fai,
né le
scarpe che usi,
ma le
impronte che lasci.
Agostino
Conte
Il rifugio del tempo
L’ incognito fluire dell’attesa,
declina la pantomima del nuovo giorno,
satura assonnate atmosfere
e frantuma attimi ormai appassiti.
Mi smarrisco nel tempo del mio crepuscolo,
ostaggio di illusori miraggi,
tra metafore di sogni, perle di pioggia
e sibili di vento che graffiano le pietre.
Reconditi mormorii del passato
presidiano, muti, l’alfabeto dei ricordi,
nell’onirica solitudine di penombre,
di una vacua ricerca di palpiti di certezze.
Lino
D’Amico
Il ricordo è l’unico paradiso
da cui non
possiamo
essere
cacciati.
I solchi del tempo
Le rughe degli anni
rubano momenti magici,
percepiscono lo sconforto
di mai voluti addii,
sentono il fruscio
di foglie ingiallite
che cadono inerti,
mentre il cuore
si ammanta di solitudine.
Solitudine,
un
ponte mai raggiunto
da una
strada,
un
colore, da nessuna luce.
Fabrizio
Caramagna
Carissimo Nazario, amico e maestro.
RispondiEliminaTi ringrazio per l'attenzione che sempre mi riservi concedendo spazio e voce alle mie poesie sul nostro amato scoglio.
Lino D'Amico