ICARUS di Giovanna Repetto
Riguardo al contenuto l’effetto sorpresa di alcuni colpi di scena
è una parte fondamentale delle emozioni che dona il racconto.
Esso ha elementi fantascientifici, che si innestano in una storia
dove le emozioni sono reali, Giovanna Repetto ci fa vivere le emozioni che
fanno parte della struttura dell’animo umano che rimarrà sempre uguale: amore,
rimpianto, odio, gioia.
Nel racconto ci sono i problemi della vita contemporanea: paura
della diversità, fascino di quest’ultima, spregiudicatezza nei confronti delle
regole naturali, senso di colpa che porta l'autodistruzione, confusione della
vittima con il carnefice, ma anche la chiarezza che il debole è la vittima,
degrado e importanza della famiglia.
Il testo si cimenta nella ricerca della leggerezza, non ci sono
pesantezze, teoremi, il lettore è lasciato libero di guardare la scena con i
suoi occhi, infatti la storia è lineare e l’elemento fantastico scioglie solo
alcuni problemi di contesto, altrimenti difficili da motivare.
L’esclusione è una delle forze in gioco nel racconto.
Un'affermazione di Pasolini molto famosa recita: "La morte non è nel non poter più comunicare,
ma nel non poter più essere compresi.” Quante persone non vengono ascoltate, e quindi non capite, così
sono come morte perché le loro ragioni non si potranno mai affermare, non
avranno mai il loro spazio, solo se saranno fortunate, avranno qualcuno che gli
dona qualche attenzione, ma si sentiranno sempre come se fossero abusive.
È vero che l'anima imprigionata, che non viene ascoltata, si
ribella.
È la violenza del protagonista, scandalosa ma comprensibile. Chi
non ascolta le ragioni di qualcuno è come se lo uccidesse. Nel vangelo di
Matteo (5,22) Gesù afferma che chiunque dice pazzo a al suo prossimo, sarà
sottoposto al fuoco della Geenna, cioè all’inferno. Questo mi pare il centro
morale del racconto: capire gli altri, identificarsi, anche quando sembra
impossibile. Per me è un valore assoluto, l'umanità è sempre presente, anche se
a volte sembra che non ci sia più. Penso, al contrario, che non bisogna
sottovalutare l'elemento misterioso della presenza dell'umano, ho conosciuto
persone disabili con profondi disturbi della comunicazione, incapaci di
parlare, che si esprimono con opere pittoriche grandissimo valore.
Mi sembra che l’originalità di questo racconto sta proprio nel
fatto che esso lega i personaggi all'umanità. Non è disumano il protagonista,
Non sono disumani neanche coloro che lo perseguitano, tutti hanno una ragione,
sono le scelte che li portano da parte dall’altra, ma l'umanità è una
caratteristica che non può essere tolta.
Grazie di questa analisi così raffinata e profonda!
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