Pagine

sabato 25 gennaio 2020

GUIDO MIANO EDITORE: "IL SENSO DELLA VITA" DI WANDA LOMBARDI: RECENS. DI M. MELLEA


Wanda Lombardi
IL SENSO DELLA VITA
Guido Miano Editore, 2019

Recensione di Marcella Mellea


La poesia di Wanda Lombardi nasce dall’impervio cammino della vita “… Al pari la mia strada: / tortuosa, irta, sfrangiata / e con incedere incerto / percorsa” (La mia vita), dall’ineluttabile scorrere delle stagioni “… Indietro uno sguardo fugace / e il percorso che parea infinito / è già fuggito…” (Fuggevole tempo) e da esperienze dolorose e amare che hanno segnato per sempre la donna e la poetessa “… Ondate impetuose, travolgenti / a tratti lievi e ruggenti / tutto han cambiato, / portato via / nell’uragano della vita” (Immersa nel Silenzio). Ma da una vita che non ha saputo mantenere le sue promesse di gioia e speranza con i suoi figli “… Scorrevano lenti i miei giorni / pavimentati di incertezze / e divisi da pareti / che occultavano la speme / alimentando paure. / Mai un senso il mio agire / e la luna, fida depositaria / dell’ambascia, osservava” (Ora che...) nascono liriche di struggente bellezza, di rimembranze leopardiane, con immagini forti e un anelito verso l’infinito e il divino.
Diverse liriche richiamano la natura e la sua bellezza. Una bellezza che toglie il respiro e spesso viene associata alla giovinezza “… Ogni fiore un viso di fanciulla, / ogni fanciulla la bellezza di un fiore, / di giovinezza un colore” (Fiori).
Quasi tutte le liriche sono pervase da amaro rimpianto e pungente malinconia, ma attraverso la solitudine e le dolorose vicissitudini “…Nessuno ebbe tanto a soffrire / per più duro, atroce destino; / i miei dì, già fatti di nulla, / più nulla avranno per me. / Cercando chi ormai non c’è più, / fisso il vuoto smarrita; / sol compagni della mia vita futura / un libro, un foglio, una consunta matita” (Perduti affetti), l’autrice costruisce qualcosa di duraturo, attraverso un foglio e una consunta matita che il tempo non potrà distruggere o scalfire e rappresenterà quella prole che non ha generato “Nessun fiore / nel mio giardino è nato…” (Giardino arido). Versatile e poliedrica, Wanda Lombardi affronta tematiche di attualità (la distruzione della terra,  la violenza, la droga, la donna, la poesia e l’arte) e sperimenta, con sicurezza, tecniche compositive come gli haiku, brevi componimenti di poche righe, di origine giapponese, nei quali dimostra abilità nell’uso di immagini, suoni e parole.
In I mali del mondo l’autrice elenca i mali della società: “…Ho visto innocenti dietro le sbarre / colpevoli in libertà, / …ragazze molestate …/ … l’onestà / come foglie marcire, / la viltà come gramigna diffondersi /… diritti negati / individualismo… / la solitudine è il male peggiore”. Come per l’Amleto Shakespeariano, nasce spontaneo il dilemma: la vita è degna di essere vissuta? È meglio vivere o morire? La risposta la troviamo in altre liriche. La vita è fatta di cadute ma anche dalla capacità di rialzarsi e risorgere dalle ceneri come la fenice “… Ma più fiera e forte araba fenice / sempre dalle mie ceneri risorsi” (Destino). Nella silloge, pertanto, c’è posto anche per la speranza, la quale nasce, oltre che  dalla bellezza e dalla forza primordiale della natura circostante, dalla solidarietà verso i nostri simili, forza propulsiva che ci fa andare avanti malgrado il fardello dei mali e  degli affanni che tutti portiamo sulle spalle “… Avvicinati agli umili / agli oppressi, agli emarginati / e felice sarai. / Vivere nella felicità di ben operare / è vivere con Dio” (Saper vivere). Come in Leopardi, al pessimismo e al dolore c’è una sola risposta: la solidarietà verso il genere umano. In Nastri l’autrice trasforma il nastro in un simbolo universale che accompagna tutte le vicende umane e diventa il testimone di eventi piacevoli, dolorosi e spirituali della vita, legandoli indissolubilmente e per sempre: “Un nastro per riccioli ribelli,  /un nastro per un dono del cuore,  / uno per ricordare un evento, / un altro per momenti di scuola. / Ancora un nastro / di strada asfaltato / con tracce di vite spezzate, / un nastro a segnare barriere, / un altro a invogliare alla fede…”
La raccolta di poesie di Wanda Lombardi Il senso della vita è pubblicata nella collana Poesia Elegiaca dei Maestri Italiani dal ‘900 ad oggi; il linguaggio figurativo delle liriche, denso e carico di significati, accosta l’autrice ai grandi poeti del Novecento.
Marcella Mellea


Wanda Lombardi. Il senso della vita; prefazione 
di Nazario Pardini. Guido Miano Editore, 2019; mianoposta@gmail.com.


Nessun commento:

Posta un commento