I Silenzi di questo nostro aprile
I)
Questo uggioso silenzio
sollecita con tacita eloquenza..
-Lascia ch'io resti, dice,
con te la notte inquieta
sarò compagno sempre di memorie
e d'immagini liete..-
Inviti non voglio vuoti di vita
vorrei ricordi colorati e vivi
versi vivaci
poesie dell'essere
che inneggino ai pensieri dell'amore..
attendo quella musica che torni
a cantare armonie della Natura.
Questo scorrere di giorni impalliditi
queste voraci notti vogliose di riposo
scavano il viso
gli occhi incavati e spenti
l'accenno di sorriso a labbra chiuse .
II
Già conoscevo il silenzio
portato da un vento di tempesta
annunciato sotto cieli azzurri
con volto ipocrita maligno...
Oggi sei entrato dalla porta chiusa
con passo di falsa amicizia
hai preso posto accanto a me
come se fossi amore che tornava..
ma non ti amo e non ti cerco
figlio della solitudine..
su questo sentiero senza sorrisi
desidero ben altra compagnia.
Cerco te, Poesia
che dall'alto del tuo tempo illimitato
mi guardi appena
e ti allontani.
III
In mezzo a
soleggiate geometrie
si illude la breve passeggiata
il bisogno d'aria
il movimento misurato e parco
la resilienza giusta ed obbligata !
Sorride il quadrato fiorito
giallo splendente..
invita al di là della strada
il raggio di sole in libertà.
Abbraccerò questo prato stanotte
nel
sogno di un miracolo a venire.
Il periodo eccezionale che stiamo vivendo ci condiziona: nel sociale, nel quotidiano, nei sogni notturni, nei pensieri dubbiosi, nelle nostre obbligate solitudini: non possiamo sfuggire alle imposizioni maligne che ci perseguitano ed annichiliscono. Anche il poeta non riesce più ad abbandonarsi alla sua Musa e ne ha fatto oggetto faticoso del suo canto, che è diventato canto del silenzio, gravido di ricordi, amori lontani, armonie e canti di vita colorata, ma lontana…oh, il silenzio protagonista, con le sue tante facce ipocrite, solo apparentemente calmo, riposante, amico, solidale e pacificante! Rimane a chi ha ancora riserve ed energie proprie, benché “impallidite”, la Poesia, che pur fatica a trovare i suoi sentieri smarriti nel lungo tempo dell’attesa di un dopo..incerto. Si ripropone la quotidianità, solida, apparentemente consolante: la breve passeggiata, il giardino fiorito, la libertà annunciata. Illusioni a cui aggrapparsi nel sogno notturno: “Abbraccerò questo prato stanotte/nel sogno di un miracolo a venire”.
RispondiEliminaEdda cara, mi unisco alla magistrale Maria Grazia nel complimentarmi per la creatività che ti anima in questo difficile periodo - e che è appannaggio anche della cara Maria Grazia -, e che ti spinge a dar luce addirittura a una breve Silloge, il cui protagonista sembra essere il silenzio, figlio della solitudine forzata, e figlio di città 'addormentate' sotto il peso di un ospite indesiderato e sconosciuto. L'ultima lirica è il tuo canto alla primavera, che timidamente stai riscoprendo, al 'raggio di sole in libertà'. La tua cifra stilistica è di grande respiro artistico. Sei ispirata, vera, senza tecnicismi, nonostante l'aspetto anche sociale delle poesie. Rendi i versi musica e colori, sei immaginifica e persuasiva. Ti ammiro molto, Amica mia e ti sprono a scrivere anche per coloro che, come me, sono bloccati.
RispondiEliminaUn forte abbraccio a te, a Maria Grazie e al nostro Condottiero!
Rispondo :
RispondiEliminaAttualmente la mia vita procede su sentieri poco frequentati, forse un po' troppo appartati, per motivi vari, anche in fondo naturali, se si considera il lungo tratto percorso non sempre facile che un po' scoraggia a intraprendere nuovo cammino.
La Poesia è il mio vademecum, da sempre,e oggi mi gratifica di molte cose, tutte di profondo significato esistenziale. Una delle più gradite è proprio questa scoperta di amicizia, non voglio dire virtuale, perché le parole on line mi portano afflato vero di un sentimento che scalda il cuore, nella consapevolezza di un'intesa che va oltre la complicità culturale...
Per questo , qui vi ringrazio mie care amiche, Maria Grazia, profonda conoscitrice dell'animo, Maria Rizzi attenta e generosa, che hai sempre parole giuste e belle in ogni occasione.
Vi abbraccio con tutto il trasporto del mio sentire.
Edda.
P.s. (A Maria Rizzi chiedo gentilmente di farmi conoscere la sua email.) Grazie!)
Cara Edda, hai speso parole così belle che sono commossa.
RispondiEliminaMi sento fiera di averti come Amica.
La mail posso tranquillamente scriverla qui: maria.rizzi@fastwebnet.it
Ricevo da Marco dei Ferrari:
RispondiEliminaCommento "I silenzi di questo nostro Aprile" di Edda Conte
Edda Conte in questa sua triade silenziosa fuoriesce dai canoni tradizionali e ci inoltra in una dimensione metafisica col suo peregrinare inaspettato. Inquietudine angoscia della notte solitaria alimenta memorie, colori, pensieri, armonie, immagini , ma in scenari surreali e inaccessibili che la poetessa esorcizza liricamente invocando la Poesia stessa a sostegno di tutela. La Poesia dispettosa sembra non raccogliere il richiamo e in apparenza allontanarsi...tuttavia è solo un distacco limitato a breve, per riproporsi in nuove entità che sorridono a Edda ( passeggi, aria nuova, raggi di sole...miracoli di libertà...). La Poetessa resiste con un lirismo metafisico: le ansie silenziose e gli incubi solitari si dissolvono e si elevano sublimamente in significanze inattese ( amore, sogno, amicizie, sorrisi...) che la costellano in presenza evocatoria dell'Essere che trascende se stessa.
Marco dei Ferrari
Grazie, Marco, mio caro amico. Questo tuo personalissimo e ben meditato commento mi onora e mi rende felice , quanto mi rendono felice le amicizie sincere.
RispondiEliminaUn grato saluto a tutti , in particolare a Nazario, nostra preziosa guida.
Edda.
Carissima Edda , questa silloge, che evoca anche nel titolo il silenzio ,emana immagini di grande positività di spirito . Nonostante "la notte inquieta" e "giorni impalliditi"i tuoi versi evocano un'armonia preziosa di "ricordi colorati e vivi , versi vivaci" . C'è sempre un sorriso che appare, seppure a labbra chiuse, come un miracolo a venire . Un caro abbraccio .
RispondiEliminaGrazie carissima Nadia.
RispondiEliminaAmmirevole il tuo commento per il significato culturale, il valore della sincerità e il tesoro dell' amicizia.
Ti abbraccio con l'affetto di sempre.
Edda.