Un omaggio poetico ad un
grande musicista, compositore, creatore di suoni ed armonie che eguagliano
quelli delle trombe del Cielo. Un insieme di icastiche emozioni che nella loro
essenzialità fanno dei panorami i corpi del loro esser-ci. Scrive Giusy: “Hai
scoperto la musicadell’Universo immane/le arpe e i tamburi del mare,/il tuono e la tromba a catturare/la notte
incombente,/l’infinita notte che Rilke cantava/con la lira di Orfeo/nel suo mistero di luce…”. Sembra che tutta la
Natura illuminata dalla voce della poetessa si inchini in segno di riverenza
verso questo grande artista che ci ha aperto gli occhi dinanzi alla maestosità
dell’Universo, all’interminato suono
del silenzio.
Nazario Pardini
PER
EZIO BOSSO
Hai
scoperto la musica
dell’Universo
immane
le
arpe e i tamburi del mare,
il
tuono e la tromba a catturare
la
notte incombente,
l’infinita
notte che Rilke cantava
con
la lira di Orfeo
nel
suo mistero di luce,
l’architettura
solenne
delle
montagne innevate
e
i cataclismi sublimi
che
nascondono il bene
negli sconvolti sguardi
e
l’ordine e il caos
in
sconfinata armonia
passano
nella tua musica
come
attraverso il varco
della
tua anima insonne
nell’interminato
suono
del
silenzio
Giusy
Frisina
Grazie Nazario sempre, ma particolarmente per questa pubblicazione. Un semplice omaggio a un personaggio dalla grande anima,proprio come la tua, che in questi giorni ci ha lasciato dopo eroiche sofferenze. Pensa che avevo scritto questi versi due anni fa, glieli avevo mandati e mi aveva pure risposto per ringraziarmi. Un uomo umile, come tutti i grandi, del resto.Come te. Le tue parole di oggi sono in piena sintonia con l'Anima universale di cui siamo parte. Un caro abbraccio. Giusy
RispondiEliminaGiusy cara, con la tua sensibilità spiccata hai avvertito l'ispirazione per dedicare i tuoi versi di seta a Ezio Bosso, il pianista che ci è spento a soli 48 anni dopo aver dato prova di incredibile forza e dignità continuando a suonare nella consapevolezza del destino che lo attendeva. E tutto l'ineffabile e il conosciuto del creato sono passati e continuano a passare
RispondiElimina"come attraverso il varco
della tua anima insonne
nell’interminato suono
del silenzio".
Hai raggiunto vette di lirismo altissime nel celebrare la sua grandezza. E, come sempre, ci hai scossi e rianimati: Ezio ha saputo donare fino alla fine nonostante tutto... noi dobbiamo saper reagire ogni giorno per fronteggiare accadimenti meno tragici. Grazie anima bella. Sei calice di speranza. Io mi disseto e ti tengo stretta!
Bravissima Giusy, uno splendido omaggio ad un eroe d' amore dei nostri tempi..
RispondiEliminaLoredana D'Alfonso
E' sempre difficile scrivere in simili circostanze e - lo dico con convinzione - il fatto che Giusy comunichi (lo leggo nella sua risposta a Nazario) di aver scritto questi versi due anni fa, che il Maestro le aveva risposto per ringraziarla, è l'ulteriore riprova che "l'interminato suono del silenzio" lui lo sentiva davvero ed ora - non suoni retorico - è, come dicono i suoi orchestrali, lui stesso una delle sue note.
RispondiEliminaGrazie a Giusy per averlo ricordato attraverso il suo canto.
Sandro Angelucci
Grazie a Maria, Loredana, Sandro, della loro sensibile attenzione. Io credo che questa interconnessione quantica sia proprio quello che lui voleva...un mondo immerso nell'infinito suono alternato a silenzio tra musica e poesia. Questa sintonia universale che qui ci fa incontrare sempre. Giusy
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