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sabato 22 agosto 2020

EDDA CONTE: "DUE POESIE INEDITE"


Due poesie delle vacanze 2020


Edda Pellegrini Conte,
collaboratrice di Lèucade










Serata fresca

Prelude a una notte anomala
questa serata di mezza estate.
Sfrigola nel camino un ciocco profumato...
 stupiscono  notizie di calura
del vivere il disagio di città.
Inquieta l'umore di questa vacanza
eppure i tigli che la finestra inquadra
inviano   dolci messaggi...
un caldo buono scioglie le membra
le spalle coperte da morbida lana...
Nella quiete dell'ora finalmente
 la mente si ristora.
Silenziosa e fine la  pioggia estiva
esalta gli odori delle selve  .

****

Temporale d'Agosto

Come se l'alba fosse a mezzogiorno
nebulosi ombreggiano i monti...
rimbomba il tuono cupo nella valle
che una cortina isola dal mondo.
Insolito rumore ci sorprende...
è grandine grossa...
 schiocca sul piazzale oggi deserto.
Tace il consueto cigolio....
nessuno sale il monte in funivia.
Scroscia fitta la pioggia sulla panca
dove tra poco tornerò a sedermi
il sole ancora solleverà gli steli
ai fiori che la pioggia ha calpestato.
Risplenderà la chioma dei castagni...

Edda Conte


5 commenti:

  1. Cara Edda
    Le tue poesie arrivano come un gradito refrigerio in questa calda estate...sembra di vederli il ciocco che sfrigola nel camino e la sciarpa di lana leggera sulle spalle.
    La pioggia fitta bagna la tua panca dove tornerai a sedere quando il sole tornerà a sollevare gli steli..
    I tuoi versi comunicano la quiete e la bellezza della natura rigenerata dalla tempesta e come sempre la tua semplicità arriva al cuore come una carezza.
    Un caro abbraccio
    Loredana D'Alfonso

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  2. Cara Loredana, ti ringrazio di questa lettura affettuosamente partecipata..
    Anche le tue parole sono fresche...fresche proprio come i bei tratti del tuo viso.
    Ti abbraccio con sincera simpatia,
    Edda Conte.

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  3. Edda Conte in queste due liriche quasi "fuori stagione" si titilla in un'inquietudine creativa che alimenta le contraddizioni della "Natura".
    Il percorso infatti non è linearizzato, bensì pluri-conflittuale (notte anomala... cigolio silenzioso... pioggia esaltante... caldo buono) e si snoda tra stupori di odori , di grandine cupa e di quieti deserti.
    La "Natura" prevale e si diverte nei versi della Poetessa innestandosi nel suo stato umorale che auspica la liberazione della mente nelle chiome illuminate dei castagni.
    Sì perchè la "luce" è il vero traguardo dell'Essere-Poesia che Edda Conte, ad alto livello, persegue e ricerca sempre con "ricami" esistenziali d'intrecci polisemici.
    Nulla viene abbandonato alla casualità per incoronarsi nei flussi di un divenire micro/macro rappresentato da una "panca" nel Sole, un "tuono" nella valle, un "camino" di "mezza estate".

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  4. Edda mia, sono uscita dal torrido tunnel di una valle che sembrava malata nella sua stasi, nel suo deserto, nella sua assenza di anima e ho trovato i tuoi fiori nati, come ha sottolineato Marco, quasi 'fuori stagione'.
    "Sfrigola nel camino un ciocco profumato...
    stupiscono notizie di calura
    del vivere il disagio di città."
    Ho letto e ho immaginato di esserti accanto, mano nella mano, dinanzi a quel camino, con un golfino di lana e con la sensazione di fondere la mia anima con la tua. Sei stata il ristoro del ritorno, eppure... eppure le tue melodiose liriche lasciano intuire la tua empatia con i miracoli della natura, il tuo trovare in essi il senso del passato e del presente. Non citi i ricordi, ma sono lì, d'altronde sappiamo tutti che sanno addormentarsi ed emanare tepore. Ricorrono i tigli. E non puoi immaginare quanto mi hai insegnato ad amarli. Sembra che siano il simbolo della coda poetica di ogni tuo giorno, del lirismo che vive in te, non solo nelle tue poesie. Amo quei tigli, Edda, se avessi un giardino ne pianterei uno e gli racconterei infinite storie, certa che arriverebbero a te. La vita ci concede di andare avanti negli anni continuando a sognare. Tu ci regali versi imbevuti di sogni e infondi coraggio e luce. Ti voglio bene.

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  5. Ringrazio Marco dei Ferrari e Maria Rizzi. I loro commenti alle mie liriche portano sempre note piacevoli e interessanti, ma li ringrazio anche per la affettuosa presenza che è per me esortazione a proseguire nella ricerca della buona poesia.
    Un affettuoso abbraccio. Edda.

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