Edda Pellegrini Conte, collaboratrice di Lèucade |
Carissimo Nazario. Ti raggiungerà al tuo mare questa mia piccola lirica dal borgo montano dove misteriosamente mi sento Isola verde..
"Un'isola verde"
Misteriosamente stamattina
Nelle deserte e chiare vie del borgo
Vi incontro
Trasparenze Remote
Eppure a me presenti ancora
In una realtà pensosa.
Non è questo il paese di
"Miraggi"
E non è azzurra di mare tinta
Quest'aria verde di alberi e di prati.
Forse qui mi hai seguito
Filosofo solitario
Carico dei miei stessi pensieri.
È un'isola ogni uomo
-sullo scoglio del mare dicevi-
Ed io qui sono un'isola
Un'isola verde di silenzio e quiete
Che il mattino illumina di sogno.
Edda Conte
...Ed io qui sono un'isola
RispondiEliminaun'isola verde di silenzio e quieta
che il mattino illumina di sogno. Mi piace! Mi piace! Mi piace!. Pasqualino Cinnirella
Da questa verde isola un grazie al caro Amico prezioso e un saluto a tutta Leucade.
RispondiEliminaEdda Conte
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaUn dialogo soave tra Edda, che trascorre la sua 'vacanza'tra i monti sull'Appennino Cutigliano in un borgo che borgo che ha preso nome da Catilina che vi si rifugiò dopo la congiura, e gli amici, in primis Nazario, che sceglie sempre il suo mare. L'Autrice definisce il borgo 'la sua isola verde', 'una realtà pensosa', diversa dal paese di "Miraggi", l'Opera in prosa della Nostra... e ha la sensazione che nel suo nido di 'silenzio e quiete' la raggiunga
RispondiElimina"il Filosofo solitario
carico dei suoi stessi pensieri"...
Versi che si librano in volo, poderosi e dolcissimi, che ribadiscono le potenzialità espressive di quest'Artista, che non tende mai a veicolare una certa immagine. E' se stessa, vera come il Sogno che sigilla il testo, come quell'ultimo verso che ha un'eco assordante. Non ti smentisci mai, Edda mia! Ti tengo stretta, tra i ciottoli e il verde quieto e ti voglio sempre più bene!
Pasqualino ricci di entusiasmo Il tuo "mi piace " ripetuto entusiasma pure me! Grazie caro amico.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Edda Conte.
Poesia illuminata da cui trapela una calma intrisa di malinconica serenità
RispondiEliminaRICEVO E PUBBLICO
RispondiEliminaUn dialogo soave tra Edda, che trascorre la sua 'vacanza'tra i monti sull'Appennino Cutigliano in un borgo che borgo che ha preso nome da Catilina che vi si rifugiò dopo la congiura, e gli amici, in primis Nazario, che sceglie sempre il suo mare. L'Autrice definisce il borgo 'la sua isola verde', 'una realtà pensosa', diversa dal paese di "Miraggi", l'Opera in prosa della Nostra... e ha la sensazione che nel suo nido di 'silenzio e quiete' la raggiunga "il Filosofo solitario carico dei suoi stessi pensieri"... Versi che si librano in volo, poderosi e dolcissimi, che ribadiscono le potenzialità espressive di quest'Artista, che non tende mai a veicolare una certa immagine. E' se stessa, vera come il Sogno che sigilla il testo, come quell'ultimo verso che ha un'eco assordante. Non ti smentisci mai, Edda mia! Ti tengo stretta, tra i ciottoli e il verde quieto e ti voglio sempre più bene! su EDDA CONTE: "UN'ISOLA VERDE"
Maria Rizzi
Splendido l'incipit della lirica della cara Edda: ella si pone l'obiettivo di coniugare il suo borgo, tra i monti sull'Appennino Cutigliano, che ha preso il nome da Catilina che vi si rifugiò dopo la congiura, con il mare tanto amato dal nostro Condottiero. Idealmente lo raggiunge, gli porta in Dono quella che decide di definire 'Isola verde' e che con istinto panico, immagina sposa dell'azzurra distesa:
RispondiElimina"E non è azzurra di mare tinta
Quest'aria verde di alberi e di prati"
La complementarietà in natura è vetta di miracolo poetico: Edda sa viaggiare sui registri dei miracoli, lo dimostra anche nei suoi "Miraggi", che cita nella lirica e che cantano in prosa.I tre versi che chiudono il componimento hanno vita propria, sono di ispirazione assoluta e di autenticità stordente. Il Sogno che 'illumina il mattino' è l'alba di tutte le speranze, la volontà di credere, di resistere, di lottare. Grazie, Amica mia, per questo gioiello e per il tuo rapporto con il vero. Abbraccio te e l'Uomo del Mare!
Edda carissima.Come sempre il fluire dei tuoi versi scende limpido nel sentire di chi li legge. Ogni espressione è immagine proiettata sullo schermo dei silenzi a illuminare la quiete di un sogno. Ti stringo forte con un abbraccio augurandoti buone vacanze.
RispondiEliminaLino D'amico.
Cara Edda,
RispondiEliminaLa tua Isola verde non ha l' azzurro del mare intorno, ma è di smeraldo, di alberi e di prati, fresca di silenzi e di quiete, illuminata dal sole del mattino che la veste di sogno.
Si sta bene nell'atmosfera che hai creato con questi versi
Complimenti e un abbraccio
Loredana D'Alfonso
Ho scritto una nota di commento per ringraziare tutti voi ma non vedo che sia pubblicata. Mi spiace.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIn primis ringrazio il prezioso "capobranco " e subito dopo ringrazio tutti voi amici, proprio tutti, in "quell'abbraccio universale" inventato dalla generosità grande di Maria Rizzi. Sentirsi apprezzata e "capita" è davvero bello.
RispondiEliminaEdda Conte.