Lidia Guerrieri, collaboratrice di Lèucade |
Fra poco il 2020 se ne andrà...l'anno
nuovo ci porterà fuori dal tunnel. E dunque auguri, auguri, auguri!!!!!
Tanta salute e niente covid .
Il 2020 lo saluto in romanesco o
qualcosa che gli assomiglia...io sono toscana e Roma non l'ho
mai neanche vista, ma nel mio gruppo ci sono diversi poeti di Roma,
mi piacciono e così ho comprato un vocabolario, ho letto un po' di
Trilussa, un po' di Belli e mi butto :-) Imparerò un po' alla volta :-)
2020...tiè!
'St'anno, fin dar principio, è nato
storto,
co' du' occhiacci appannati de furore;
cià preso a carci in bocca e, senza core,
ha fatto a grugno duro er beccamorto.
Sotto li passi sua tutti ha travorto:
er vecchio , er pupo, er santo, er
peccatore,
er cristiano, er giudìo e a tanto dolore
ha fatto er sordo e nun j'ha dato ascorto.
Mo, 'sto duemilaventi maledetto
spippa, fijo d' un cane, e andrà alla
fossa
senza che l'accompagni né un rimpianto,
nè un deprofunni o un fiore, e sopra l'
ossa
ce balleremo er varzere e er minuetto
pe' strada e fino drento ar camposanto.
Lidia, geniale Lidia, tu leggi un pò di Trilussa, di Belli, e raggiungi livelli simili! Stai studiando con l'umiltà e il pudore dei Grandi Poeti nuove forme metriche e ti definisci una manovale della poesia. Vorrei ricordarti che qualcuno disse di sentirsi l'operaio dei sogni e si chiamava Pier Paolo Pasolini. Ti ripeto: viaggi su tutti i registri,la tenerezza, la solitudine, la rabbia il sangue e soprattutto l'ironia,
RispondiEliminaarma tagliente, difficilissima, che cauterizza le ferite. Il tuo augurio giunge con una veemenza e un calore che bruciano. E'uno scaramantico grido di addio al dolore, alla conta quotidiana delle vittime, alla de - vitalizzazione. Grazie, tesoro, buon anno anche a te e ai tuoi cari e che sia lieve e degno della tua sensibilità. Ne approfitto per porgere gli auguri al nostro Nazario e agli ospiti dell'Isola che ci fa sognare...