Un
calendario che reifica stati d‘animo ampi e ontologici, dove il ritmo di una
versificazione pulita e di euritmica assonanza porta il poeta a indagare tra il
linguaggio della natura. E’ lì che Gasparroni trova gli input atti a
concretizzare gli scarti della vita, della vicenda umana che qui rappresentata con
simboli di locali vestimenti. Il poeta segue con il suo epigrammatico intarsio
ogni momento del suo fatto di esistere.
E il linguaggio mansueto e fedele si fa movimento di un animo tutto teso alla
scoperta, alla meraviglia di un mondo che lo circonda.
Ed è la meraviglia, la volontà di tornare a stupirci, il sentimento che credo ci accomuni e ci induca a vivere iniziative come quella di Luigi come sorsi d'acqua di fonte. Il rapporto con la natura, il risarcimento danni di noi individui nei confronti degli elementi poetici che la caratterizzano e l'ottimismo, non melenso e sterile, ma frutto di introspezione, di lettura degli errori commessi e propositi di non ripeterli. Un Dono che rivela, qualora ce ne fosse bisogno, quanto la creatività autentica sia l'unica fonte di energia, di calore, di speranza. Ringrazio l'Autore e il nostro Nume Tutelare per la splendida nota introduttiva. Li abbraccio entrambi e ... che il 2021, appena nato, sia anno di leggerezza e di vita!
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