GUIDO MIANO EDITORE
NOVITÀ EDITORIALE
È uscito il libro di poesie:
I COLORI DELLA FANTASIA di SERGIO CAMELLINI
Pubblicato il libro di poesie “I colori della
fantasia” di Sergio Camellini, con prefazione
di Enzo Concardi, nella prestigiosa collana “Parallelismo delle Arti”, Guido
Miano Editore, Milano 2021.
L’intento
di quest’opera, appartenente alla collana Parallelismo delle Arti, è
chiaramente illustrato nell’introduzione a firma di Michele Miano, alla quale
rimando il lettore, anche se nel corso della presente prefazione tornerò
sull’argomento con alcuni accostamenti tra poesia, pittura e fotografia, ovvero
le arti in questione.
Anche
il titolo della pubblicazione - I colori della fantasia - raffigura sia
la creatività, l’invenzione, l’immaginazione dei testi, appositamente scelti
con metodo antologico, del poeta Sergio Camellini, sia le policromie pittoriche
e fotografiche dei diversi lavori figurativi inseriti nel libro. Ed iniziamo dalla parte letteraria, le cui liriche
sono state tratte da diverse raccolte poetiche del nostro autore, la cui
cronologia copre l’arco di tempo di un settennio, potendo così effettuare
un’analisi critica dell’ultimo Camellini: Nel corpo un soffio
dell’anima (2013), Il pianeta delle nuvole rosa (2014), Bagliori (2015),
Un sogno con le ali (2016), So di essere (2016), Ponte dei
sogni (2017), Il canto delle Muse (2019), Viandante dei sogni (2020).
Per
introdurci alla poetica e alle tematiche emergenti dalle sue composizioni utile
è l’Antologia essenziale della critica collocata dall’editore dopo i
testi lirici. Qui troviamo cenni ai filoni principali della sua ispirazione
che, in somma sintesi, richiamo: Vincenzo Granavi mette a fuoco soprattutto la
rilevante componente onirica che vi scorre; Nazario Pardini, riferendosi a Il canto
delle Muse, ne sottolinea il versante mitopoietico; Michele Miano si
sofferma invece, in particolare, sulla rievocazione del mondo agreste,
contadino e sulla contemplazione della natura, quasi una fiaba; Francesca
Luzzio parla della poesia amorosa; Regina Resta della poesia memoriale con
incursioni nella condizione umana; ed infine, Fulvio Castellani dei tratti di
rottura delle armonie unitarie ideali.
Andando
direttamente, ora, sui testi qui pubblicati, è giusto esordire con I colori
della fantasia, singola lirica utilizzata per la titolazione dell’opera. Avendo come sottotitolo ‘comunicatori
di positività’, così si sviluppa: “I colori danzano / tra sfumature /
cromatiche d’un sogno / inni alla beltà,
/ sono spettacolari / catalizzatori / della fantasia / per l’umanità, / la loro
percezione / tattile / si sente, si vede, si vive … / A qualsivoglia età”. Il parallelismo delle arti è qui mirabilmente
fissato sulla pagina dai versi del poeta: se per la pittura e la fotografia la
danza dei colori è di immediata percezione, per la poesia occorre il contributo
della fantasia e vedremo quindi la prova di questo assunto nel corso della
disanima critica. Abbiamo accennato alla componente onirica della sua poetica:
la parola sogno ricorre nei titoli di ben tre raccolte pubblicate, ma
anche nelle altre s’insinua naturalmente. Qui non poteva mancare il presupposto
indispensabile della dimensione surreale, cioè la fantasia, alla quale egli
dedica una lirica: “Tu fantasia /…/ segui le parvenze del vero, / amplifica il
tuo fertile / rigoglioso immaginario, / miscela tutte le idee” (Ode alla
fantasia).
I sentimenti, le emozioni, le suggestioni sono motivi che spingono l’artista alla creazione. Sergio Camellini trascrive ciò nelle metriche della poesia amorosa, tra le quali troviamo Un decalogo d’amore, la cui costruzione formale si ripete per nove brevi terzine con il ritmo: soggetto, predicato verbale e complemento, predicato nominale, che è nel contempo anafora (“sei tu”) dell’intera lirica; fa quindi eccezione la strofa finale, sintesi dell’appassionato decalogo: “Il mio / significato di vita, / sei tu”. Il contenuto del canto per l’amata è un’apologia all’esclusività della sua presenza nella propria esistenza: ella è, di volta in volta, il sorriso che lo abbaglia, gli occhi accesi e vivaci, fonte di libere sensazioni, stella luminosa, l’aroma esalato dai fiori, messaggera della dolcezza, scintilla di passione, abitatrice dei sogni, dolore e gioia di ogni momento. Dunque liberiamo la fantasia per scorgere in questi versi i colori della poesia: occhi che potrebbero essere azzurro mare o verde prato; stella d’intenso giallo; fiori senz’altro ricchi di policromie; scintilla appassionata tinta decisamente d’un rosso vivace; sogni dorati e rosati. […].
Enzo Concardi, dalla prefazione
Sergio
Camellini è nato a Sassuolo
(Mo), vive a Modena; è psicologo clinico. Ha pubblicato i libri di poesie: La Dozzina (2012), Nel corpo un soffio dell’anima (2013), Rivoli di pensiero sulla carta (2013), Poesia sei tu (2014), Il
pianeta delle nuvole rosa (2014), La
mia penna traccia linee di libertà (2015), Bagliori (2015), Un sogno con
le ali (2016), So di essere (2016),
Tenero è l’amore (2017), Ponte dei sogni - Most snova (2017), Opera Omnia (2018), Tra le righe del pensiero (2018), Il canto delle Muse (2019), Viandante
dei sogni (2020), S’accende una luce (2020);
ha inoltre curato la pubblicazione del libro d’arte Torpedo e la ballerina (2021) di Roberto Muzzarelli. La sua
attività letteraria è trattata nelle seguenti repertori letterari: Alcyone 2000 - Quaderni di poesia e di studi
letterari, n°9, Guido Miano Editore, Milano 2016, Dizionario Autori Italiani Contemporanei, quinta edizione, ivi
2017, Contributi per la Storia della
Letteratura Italiana. Dal secondo Novecento ai giorni nostri, quarto
volume, terza edizione, ivi 2020.
Sergio Camellini, I colori della fantasia, prefazione di Enzo Concardi, Guido Miano
Editore, Milano 2021, pp. 80, isbn 978-88-31497-43-5.
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