Loredana D’Alfonso su “Emozioni senza tempo” di Silvana Lazzarino
Loredana D'Alfonso,
collaboratrice di Lèucade
Silvana Lazzarino, romana, laureata in
Lettere, giornalista, critica d’arte e critica cinematografica è anche una raffinata Poetessa.
Per la sottoscritta rappresenta anche
una compagna di avventure, testimone e relatrice di mille eventi letterari, sempre
presente in prima fila, figura discreta, elegante, inconfondibile.
Silvana (“Sissi”), come ama farsi
chiamare da che le è più vicino, pubblica nel 2019 con Edizioni Progetto
Cultura questa raccolta, “Emozioni senza tempo”, che è preceduta da una
pregevole prefazione del Poeta Sandro Angelucci.
“Non c’è soltanto un tempo per nascere, uno per vivere e uno
per morire, ce n’è anche un altro: quello per essere”. Rubo la citazione di Sandro Angelucci
perché la trovo illuminante: noi “siamo” le nostre emozioni, parte essenziale
del nostro vivere, spina dorsale e cuore del nostro esistere.
Necessariamente le emozioni sono senza
spazio né tempo, sono il nostro sesto senso, non devono essere soggette a
costrizioni né a censure. La ragione certamente ci sostiene ed è parte
necessaria, ma la vita non è qualcosa di scolpito nella pietra, immutabile, ma è
cambiamento, mutamento, evoluzione continua.
Silvana Lazzarino ci porta per mano nei
suoi pensieri, nei suoi smarrimenti come nella lirica “Macrocosmo”: “Nella complessità esistenziale fatta di
armonie separazioni, sintonie divisioni si manifestano i volti dell’essere
sospeso tra certezze e dubbi”.
In “ Paura d’amare” la Poetessa in modo
sublime descrive il blocco che, per un qualsiasi motivo, può ipotecare e inibire
qualsiasi esperienza amorosa: “Dove inizia
la paura di amare finisce l’entusiasmo dell’attesa a spegnere il fremito del
cuore……Dove inizia la paura di amare si dissolve la speranza di rinascere e
respirare i colori della vita come quando in cielo una ad una le stelle si
spengono lasciando che la notte inceda silenziosa sui cuori anestetizzati”.
Al contrario, l’abbraccio degli amanti,
in “Indelebile ricordo” si contrappone alla precedente lirica come trionfo, sia
pur nel ricordo, dell’abbandono e dell’affidarsi.
“La
nostalgia avanza a reiventare sequenze di immagini sbiadite di due corpi
distesi sulla sabbia, mentre la sagoma del sole all’orizzonte si dissolve nelle
sfumature indefinite di un tramonto che non cancella l’indelebile ricordo di
noi due”.
In “Inaspettato”
“Come soffio di vento l’amore
passa inaspettato”.
”L’ inaspettato” illumina, rinfresca,
scuote, sorprende. E non passa mai invano, ma arricchisce e trasforma.
Silvana non canta solo l’Amore e il ricordo,
ma si immerge nel Creato e nella Natura
che sono molto presenti nella sua poetica.
“Iris nel vento” ricorda un quadro
impressionista, delicata lirica come sono belli e fragili gli iris che si
confondono tra i sottili fili d’erba lucidi di brina.
“Si
lasciano cullare dal ritmo del vento, si riempiono delle tinte primaverili
confondendosi tra i sottili fili d’erba lucidi di brina,
gli iris, nell’adagiarsi sui verdi prati dove lasciano profumi e sfumature di
primavera”.
L’emozione di essere donna, il profumo
dei sensi, l’eterno mistero della seduzione in “Profilo di donna”: “Nel silenzio di una notte d’estate, dai
vetri smerigliati di una finestra si intravede un armonioso profilo di donna
che fiorisce di profumi di amore e passione”.
E ancora un omaggio alla donna nella
lirica “Non c’è bellezza paragonabile a te”: “Ma non c’è bellezza paragonabile a te, donna, così forte e fragile,
passionale e casta, coraggiosa e timida, angelica e diabolica che racchiudi
l’incanto di ogni emozione”.
Le emozioni senza tempo di Silvana
Lazzarino sono un prezioso intarsio di moti dell’animo, di bellezza e di
ricordi. “Ricordi di un passato vicino,
lontano, speranze di un presente fuggito via nel tempo sibillino di un battito
di ciglia, ripercorrono il romanzo della vita”. Da “Il romanzo della vita”.
Ci sono luci ed ombre in questa
poetica, ma anche candore e sensualità, silenzi e grida, in un dualismo sempre
presente.
La donna è angelo e demonio, verginità
ed estasi, non toccata dal senso del peccato perché, come acutamente scrive il
prefatore Sandro Angelucci (che cito di seguito testualmente) vuole vivere
pienamente le sue emozioni, che sono senza tempo né spazio, legate alla
dimensione terrena e a quella spirituale.
La donna della Lazzarino vuole vivere,
con la sua luce personale, in entrambe le dimensioni.
“L’assoluto - come il relativo è fatto di chiaroscuri. Dunque il tempo, anche il tempo, rientra in questa dinamica e resta in sospensione: non esiste come noi vorremmo che esistesse: non può vivere in una gabbia chi ha ali per volare. E’ la storia dell’uomo: Adamo ed Eva disubbidiscono – ma non userei questo termine – nella consapevolezza di voler vivere sia in cielo che in terra, e questo il Padre lo sa”.
Loredana D’Alfonso
Lory cara, nel tuo viaggio tra gli eventi in presenza, che sembrano lontani anni -luce, Sissi non poteva certo mancare. Lei rappresenta, come hai sottolineato, un'ottima giornalista, che dà risalto a ogni nostro momento creativo, personale o collettivo, e una Poetessa raffinata, che ama coniugare l'Arte pittorica e della Scultura con il lirismo. In questa Silloge si abbandona alle emozioni, e la sua anima, grazie alla tua meravigliosa lettura, introdotta dall'incipit del Poeta Sandro Angelucci, vibra all'unisono con le nostre. Una serie di omaggi, meglio dire di tributi d'amore, i tuoi, amica d'anima, che restituiscono vita a ciò che è stato fatto e anticipano ciò che si farà. Ti bacio con gratitudine infinita e, ovviamente, abbraccio la cara Sissi che sarà felice di questa pagina e il nostro Nume Tutelare, che ci tiene uniti nell'Isola dei sogni.
RispondiEliminaGrazie Loredana per avermi citato a proposito del libro di Sissi. Sono davvero senza tempo le sue emozioni o, meglio, vivono in un tempo altro. Hai scritto una recensione che rende giustizia al lavoro poetico di Silvana, lavoro che ho avuto la gioia e il piacere di prefare.
RispondiEliminaTrovo molto appropriato il riferimento all'impressionismo: si, decisamente, può essere iscritta in quella corrente la poetica in questione.
Un caro saluto,
Sandro
Ringrazio Maria Rizzi e Sandro Angelucci per i loro commenti preziosi.
RispondiEliminaUn forte abbraccio che estendo al nostro Condottiero che ci fa incontrare e dialogare su Leucade, condividendo emozioni, speranze, poesia e autentica amicizia.
Grazie di cuore
Loredana D'Alfonso