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martedì 23 novembre 2021

MAURIZIO DONTE: "E GRIDA IL VENTO, ANCORA, IN LONTANANZA", SONETTO

Maurizio Donte,
collaboratore di Lèucade


E grida il vento, ancora, in lontananza

sonetto: ABBA ABBA CDE EDC

 

Vorrei guardare il mare in trasparenza,

volando verso un'isola lontana,

là dove il mio passato si rintana

e tutto mi ricorda la tua assenza.

La vita si riduce alla presenza

d'immagini silenti e si dipana

su spiagge desolate, dove vana

al cuore sembra esserne l'essenza.

E allora mi domando: cosa siamo?

Qual è dell'esistenza la ragione?

Perché da questo mondo l'universo

sterile pare, vuoto e ben diverso

da qualsivoglia umana spiegazione?

Perché ti scrivo e, pur soffrendo, t'amo?

Maurizio Donte

https://www.facebook.com/1000canzoni/videos/1790646340989651/

 

5 commenti:

  1. Caro Maurizio, in questo Sonetto, più che in molti altri, sembri figlio del Canzoniere petrarchesco e, pur non osando negare la modernità del grandissimo Poeta aretino, è impossibile ignorare la sua collocazione storica, ovvero il 1350. Ciò non mi impedisce di esprimere la mia ammirazione per il tuo bello scrivere, quasi anticonformista rispetto a molte pseudo -poesie. Ci proponi una lirica d'amore e di sofferenza per la distanza dall'amata. I ricordi ti inseguono, ti assalgono, sono folate di saudade... Mi complimento per la tua Arte, più o meno moderna, ma sempre di livello altissimo e ti abbraccio.

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  2. ti ringrazio, cara Maria. veramente qui l'indagine verte e sul lato amoroso e sul lato escatologico. Forse non sono riuscito ad essere maggiormente esplicito, in questa occasione, ma l'intento era di ragionare tanto sul mistero della vita, quanto su quello dell'amore. Certo con le dovute differenze dovute alla diversa temperie sociale dei nostri tempi, rispetto al modello di riferimento.

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  3. Caro Maurizio, ti dico solo questo, che leggo sempre le tue belle poesie su questo impareggiabile blog che su Facebook e Ti confesso che pian piano sto imparando a gustare quando poeticamente scrivi e ti assicuro che non è cosa da poco, almeno per me. Ritenevo la poesia in rima oltre che obsoleta era per me cantelenante e pertanto scialba; ma Tu riesci a renderda accattivante sia nel contenuto che nella struttura formale come in quest'ultima. Mi resta solo dirti grazie augurandoti sempre maggiori successi e consensi letterari. Pasqualino Cinnirella.

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  4. Sei l'abisso più profondo che ci sia. Grande Maurizio!

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  5. grazie davvero, ma vorrei sapere chi è che devo ringraziare ^_^

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