In memoria di Edda Conte
Così la vita in noi è un fiato
breve,
un correre veloce dell'estate;
disciolto il sogno poi, come la neve,
non restano che ombre trapassate.
E pure tu, mia cara, sei trascorsa,
e vai cercando in cielo l'armonia,
dopo l'inquieto vivere di corsa,
tenendo sempre accanto la poesia.
Che resterà di noi, un dì, mi
chiedo.
Non siamo nulla, il soffio d'un momento;
ed altro non saprei, né più non
credo,
al sibilo impetuoso che fa il vento.
Se mai ci fosse dato di sperare
in altra vita in cui si possa
amare...
Maurizio Donte
Grazie anche a Donte per il suo commovente ricordo
RispondiEliminaSandro Angelucci
Maurizio, so che mia mamma Le era legata da un filo profondo e La ringrazio per questo bellissimo ricordo; la sua mancanza è per me inaccettabile, ma le Sue parole e di coloro che Le sono stati così vicini, mi aiutano a tenere dentro di me la sua anima lieta.
RispondiEliminaIsabella Conte
Grazie infinite Maurizio. Edda ti leggerà e il suo commento saprai leggerlo... Lei continuerà a vivere tra queste pagine. Ti stringo grata. Maria
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