ALL'IMPROVVISO L'AUTUNNO
Forse è arrivato davvero
All'improvviso
Felpato e deciso
Dopo il caldo infinito
con l'ultimo di ottobre
Ad annunciare lieve
Il lungo sogno dei Morti
Con l'ora spostata sull'Ananke
Col cinguettio più flebile degli uccelli
Ed i motori più rari sull'asfalto stremato
Nella siesta stordita dell'assenza
Con una foglia rossa sul balcone
Debole come un cuore ferito
Nella memoria di una dolcezza antica
E l'incertezza nuova che decolla
Un mantra di qualcosa di noto
E insieme ignoto
che mostra indisturbato
il suo ciclo perenne
Con il Nulla che incombe
Sulla nostra stupita acquiescenza.
GIUSY FRISINA(inedita)
L'arrivo di novembre scandito dai tuoi versi di velluto. Il mese dei nostri cari, passati in altra dimensione, "morire è solo non essere visto"- F Pessoa , della fine del caldo ostinato e dell'atmosfera di male che, come aura ci circonda, ci tiene in una bolla. Sei offesa dall'indifferenza del mondo, dalla tendenza ad abituarsi all'assurdo. Danzi sulle parole e denunci senza ferire. Grande lirica d empatia con la natura e di impegno civile,
RispondiEliminasolo un Poeta autentico può far coincidere questi due aspetti.
Ti ringrazio e t tengo stretta stretta insieme al nostro Capitano.
Il mondo si rassegna al nulla fingendo di ignorarlo,cara Maria. Ma è il male il vero Nulla che incombe, grazie che vedi sempre in profondità. Un abbraccio con il caro Nazario. Giusy
EliminaUn caro abbraccio a voi
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