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mercoledì 13 settembre 2023

“LUOGHI SOSPESI” DI ANNAMARIA FERRAMOSCA A ROMA



Si è spettatori e attori di questo palcoscenico che è la vita da accogliere quale dono per evolvere ogni giorno portando qualcosa di sé attraverso pensieri, gesti, parole, sguardi, ad incontrare quei luoghi di luci e ombre tra memoria e tempo presente dove tutto è come sospeso in un costante alternarsi tra stasi e movimento per essere nel respiro del tempo della Terra. Entro questo respiro del tempo dove il finito apre all’infinito, attraverso le pagine del sentiero dell’anima dove i ricordi si accendono di nuova luce e dove mai viene meno la speranza per il domani, conduce Annamaria Ferramosca, autentica eccellenza della Poesia italiana e internazionale con l’opera “Luoghi Sospesi” edita da Puntoacapo (2023). Questo testo originale per lo stile e dai contenuti profondi, vincitore del Premio organizzato dall’Iplac “Voci Città dio Roma” 2021, viene presentato a Roma sabato 9 settembre 2023 alle ore 18.30 nell’ambito della Rassegna Iplac negli spazi della Galleria Arte Sempione (Corso Sempione 8/10) di Stefania Pinci e di cui è responsabile e organizzatore il gallerista Mario Borgato. L’evento, moderato dall’affermata e nota scrittrice Maria Rizzi, vede la presenza di due relatori d’eccezione: Sandro Angelucci poeta, saggista e critico letterario e Franco Campegiani poeta, saggista, critico letterario e d’arte, mentre le letture sono affidate all’interpretazione della stessa autrice e della poetessa Federica Sciandivasci. Partecipa alla presentazione anche il direttore editoriale Mauro Ferrari. Annamaria Ferramosca, dopo gli anni di insegnamento di Scienze naturali nei licei della Capitale si è dedicata alla professione di nutrizionista a seguito di diverse specializzazioni, mantenendo sempre vivo l’interesse per la scrittura poetica. È proprio la poesia che le ha permesso di soffermarsi a riflettere in modo più profondo sui dilemmi che questa vita porta con sé e sul destino dell’umanità, e con la sua poesia in quest’opera di grande spessore, proietta il lettore entro un viaggio emozionale di grande forza evocativa che diventa specchio di quanto accade nella contemporaneità. Al centro di questo viaggio di esplorazione tra dubbi, interrogativi e speranze, è l’uomo di oggi bisognoso di ritrovare il senso al proprio essere che potrebbe iniziare con un nuovo ascolto interiore autentico seppur sofferto, ma anche con uno sguardo di apertura agli altri con cui relazionarsi nel rispetto reciproco per una convivenza valorizzante. In questa direzione emergono entro nuove sfumature di luce, quei “luoghi” che parlano di amore per la natura accogliente e misteriosa, per la sua terra del Salento, e ancora che raccontano di affetti familiari intimi e profondi a sugellare l’eterno vibrare di quei legami d’amore anche oltre questo piano di vita. Un testo che parla all’uomo di oggi, a tutta la contemporaneità in ogni aspetto, racchiudendo non solo interrogativi sul presente e sul domani, ma anche perplessità su come possa manifestarsi la dicotomia tra quanto la natura propone di armonioso e poetico con i suoi scenari fatti di scorci e paesaggi di rara bellezza, e quanto si prevede possa offrire l’ultimo atto di questo viaggio nel suo esser votato a disarmonia e disordine. Sempre più si sta assistendo ad azioni violente volte al raggiungimento del potere e della conquista: basti pensare agli omicidi, alle violenze e alle guerre, scenari terribili di distruzione e morte, caos e disordine. Da sottolineare la particolarità con cui è costruito il testo nel presentare una scrittura impostata come fosse un monologo sotto forma di domande e risposte; domande che la stessa autrice si poneva da giovanissima davanti alla finestra guardando fuori. Sono interrogativi che appartengono a tutti e che riguardano il perché questo tempo mostri i suoi aspetti più dolorosi e aspri e quale sia l’origine dell’umanità e il suo punto di arrivo. La poesia di Annamaria Ferramosca risponde a questi interrogativi guardando nel profondo e scavando nell’inconscio attraverso ricordi, desideri e attese, mentre si è sempre in divenire entro l’infinito movimento che coinvolge l’universo, e naturalmente la Terra e l’uomo che ne è parte. Al termine dell’evento, l’autrice offre un brindisi a tutti i presenti. L’ingresso è libero. Per eventuali prenotazioni e informazioni contattare il numero della Galleria Arte Sempione: 320/8787559 o quello della scrittrice Maria Rizzi moderatrice dell’evento: 347/5789139. Vi invitiamo a non perdere questa presentazione dove la poesia di Annamaria Ferramosca si fa portavoce delle luci e delle ombre che attraversano questa vita in cui recuperare quella visione di amore che fa sperare.

SILVANA LAZZARINO

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

2 commenti:

  1. Ringrazio il Vate e la nostra Silvana Lazzarino per questo articolo sull'evento che si è tenuto sabato 9 settembre alla Galleria Sempione. La meravigliosa sala era gremita di gente, risultato davvero raro per la Poesia, Merito di un'Opera di altissimo spessore, pubblicata dai tipi di Puntoacapo, dopo la vincita della cara Annamaria Ferramosca al Premio "Voci" Città di Roma del 2021, delle capacità dell'Autrice di sedurre il pubblico con doni da incantatrice; delle relazioni di due giganti come Franco Campegiani e Sandro Angelucci, e del recital a due voci tenuto da Annamaria e la nostra Federica Sciandivasci. Esperienza indimenticabile! Ringrazio tutti e abbraccio il Condottiero e i presenti con infinita gratitudine.
    P.S. Da sottolineare la presenza del Direttore Editoriale della Casa Editrice Mauro Ferrari, che ha speso parole da poeta puro per la Silloge.

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  2. Annamaria Ferramosca9 ottobre 2023 alle ore 03:01

    Sono grata a Silvana Lazzarino per la sua dilatazione, così empatica e generosa

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