Carissime amiche e carissimi amici,
temo che nei prossimi due decenni dovremo tornare a riflettere sulluso della
violenza (e quindi della guerra) nello scontro politico, sia nazionale che
internazionale. Gli episodi italiani di queste ultime settimane sono soltanto
un nuovo e piccolissimo assaggio. Purtroppo però anche su questo tema cruciale
continuiamo a brancolare quasi sempre nel buio di una confusione mentale
davvero drammatica. Vorrei proporvi perciò qualche brevissima meditazione
preliminare sui veri focolai della violenza in atto e su come possiamo sperare
di evitare che si scateni una nuova forma di rivolta solamente rabbiosa e
distruttiva contro di essa:
1) lattuale struttura dei poteri forti che dominano
incontrastati in questo mondo è di una violenza inaudita: la crisi finanziaria
degli ultimi 5 anni lo ha solo mostrato con abbagliante e nuova evidenza:
stiamo tutti scontando infatti la socializzazione delle perdite colossali
prodotte da alcuni bankster (banchieri-gangster, neologismo
coniato dallEconomist), per salvare i quali abbiamo sfasciato le finanze
pubbliche. Da ciò ne è venuta limposizione di feroci politiche di austerity a quasi
tutti i paesi membri dellEurozona. La disoccupazione cresce, il disagio sociale si fa acuto, le
sofferenze umane peggiorano: e tutto ciò accade perché allorigine lintera
collettività è stata obbligata a salvare le banche. Mentre i banchieri non
hanno pagato nulla (F. Rampini, Banchieri, Storie dal nuovo banditismo globale,
2013).
QUESTA E’ VIOLENZA VERA.
2) Si parla ora di ripresa e di diminuzione della
disoccupazione, a partire dagli Stati Uniti. Ebbene gli economisti Emmanuel
Saez e Thomas Piketty ci informano che in questi primi due anni di ripresa il 93% dei
guadagni sono andati all1% dei più ricchi: sono sempre gli stessi cioè che si riprendono, che cioè
continuano a prendersi tutto il malloppo, convincendoci, con laiuto del
sistema informativo quasi al completo, che stiamo uscendo dal
tunnel. Quanto al lavoro: è vero che si intravede una piccola crescita delloccupazione
negli USA, ma di quali lavori si tratta? Camerieri, commesse, lavapiatti,
precariato prossimo alla schiavitù. A New York ormai con molti di questi lavori
non riesci neppure a pagarti una camera in affitto. In un solo anno di ripresa 74000
newyorchesi sono precipitati nella povertà più nera, e non parliamo poi della
qualità e dei compensi del lavoro giovanile in Italia
.
QUESTA E’ LA VERA VIOLENZA.
3) Papa Francesco descrive la situazione in questi
termini: La crisi finanziaria che attraversiamo ci fa dimenticare che alla sua
origine vi è una profonda crisi antropologica: la negazione del primato dellessere umano!
Abbiamo creato nuovi idoli. (
) Si instaura una nuova tirannia invisibile, a volte
virtuale, che impone, in modo unilaterale e implacabile, le sue leggi e le sue
regole. (
) In questo sistema, che tende a fagocitare tutto al fine di accrescere i
benefici, qualunque cosa che sia fragile, come lambiente, rimane indifesa rispetto
agli interessi del mercato divinizzato (Evangelii gaudium n.
55-56).
QUESTA TIRANNIA ESERCITA UNA VIOLENZA OMICIDA.
4) Tutto ciò non potrebbe accadere senza la
collaborazione attiva e quotidiana di schiere di manager, di industriali, e di
politici corrotti e conniventi, di giornalisti comprati, di intellettuali (?),
scrittori, conduttori, autori, programmisti radio-televisivi, e cineasti tanto
mediocri quanto collusi: un sistema politico, culturale, e informativo a tutto
servizio dei Padroni/Vampiri o Masters of the universe che
siano. Una vera e propria rete di oligarchie, caste, lobbies, sètte, logge, e
mafie di ogni tipo, che, ad esempio, fanno passare furtivamente una riforma
strutturale ed epocale, come la ricapitalizzazione della Banca dItalia, su cui
si discute da decenni, con un decreto legge, per altro mascherato dietro lurgenza dellIMU,
utilizzando cioè uno stratagemma che fa pensare più alla Banda Bassotti che a
un Parlamento democratico (questo articolo di Loretta Napoleoni spiega
abbastanza bene cosa è accaduto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/30/imu-bankitalia-se-il-governo-e-le-banche-diventano-soci-in-affari/863652/ )
QUESTA E’
VIOLENZA CRIMINALE DI SISTEMA.
5) La dittatura del Dio-Denaro ha una storia molto
lunga, ovviamente, che si accelera però e si estremizza in modo parossistico
nellultimo secolo, fino a somigliare oggi ad un unico Regime totalitario che
domina su tutta la terra. Già nel 1939 T. S. Eliot scriveva con acuta lucidità
profetica: La costante silenziosa influenza che si esercita in ogni società di massa
imperniata sul profitto, e che conduce allabbassamento del livello artistico e
culturale, mi pare più insidiosa dogni forma di censura. La macchina
sempre più perfezionata dellorganizzazione pubblicitaria e della propaganda ossia la
tecnica per influire sulle masse con ogni mezzo tranne che con lappello alla
loro intelligenza agisce contro larte e la cultura. Ostili ad esse sono pure il sistema economico, il caos
degli ideali e la confusione di pensiero che distinguono la nostra educazione
tipicamente di massa. Questa distruzione sottile e progressiva dellumano è ormai,
dopo 75 anni, ad uno stadio molto avanzato.
QUESTA E VIOLENZA ANTIUMANA, QUESTA E LA VERA BARBARIE.
6) Chi non passi la propria vita a denunciare questa
violenza, pagando il prezzo che costa lopposizione ad un sistema sempre più
compatto ed omogeneo, fatto di compromissioni e di menzogne, non può
permettersi poi di gridare contro il pericolo della violenza se qualche
poveraccio alza un po i toni della sua protesta mentre crepa di fame e di continue umiliazioni.
Laggressione fisica e verbale non è mai legittimata, sia ben chiaro, ma
questo lo possiamo affermare solo se ogni giorno ci spendiamo per
denunciare e contrastare il regno sistemico della violenza dei poteri forti, la
loro permanente aggressione fisica e verbale contro tutto ciò che ha cuore
umano. Altrimenti siamo soltanto complici di una violenza senza volto e
senza misura. (per approfondire cfr. M. Guzzi http://www.benecomune.net/articolo.php?notizia=1612).
Anche qui risulta illuminante il pensiero di Papa Francesco: La pace sociale
non può essere intesa come irenismo o come una mera assenza di violenza
ottenuta mediante limposizione di una parte sopra le altre (EG n. 218).
7) La violenza del sistema
economico-politico-culturale dominante va insomma combattuta senza mezzi
termini, e, a mio parere, solo il fuoco della speranza messianica,
quella appunto che ci fa sperare di distruggere lingiustizia di questo mondo, può
ridarci in questa fase cruciale della storia del pianeta lenergia
sufficiente e il cuore giusto per una lotta di queste proporzioni. Solo quella
energia spirituale, infatti, possiede ancora la forza di contestare e
rivoluzionare fino alla radice le logiche assassine di questo mondo. Solo
quella fede daltronde ha condotto la modernità verso tutti i suoi traguardi evolutivi,
come ci ricorda anche un pensatore laico come Habermas: Luniversalismo
egualitario da cui sono derivate le idee di libertà e convivenza solidale, autonoma
condotta di vita ed emancipazione, coscienza morale individuale, diritti delluomo e della
democrazia è una diretta eredità delletica ebraica della giustizia e delletica cristiana
dellamore. (
) A tuttoggi non disponiamo di opzioni alternative. Anche di fronte alle sfide
attuali della costellazione postnazionale continuiamo ad alimentarci a questa
sorgente. Tutto il resto sono chiacchiere postmoderne. Questo fuoco
deve e può OGGI rinnovare molto più a fondo il cuore delluomo e la scena
planetaria e unificata del mondo.
8) La nuova umanità inaugurata dal Cristo,
infatti, denuncia e spodesta il regime demoniaco dei lupi voraci di tutti i
tempi, viene a rovinare i demòni dEgitto o di Wall Street, tanto che
non appena lo incontrano gli spiriti immondi gli gridano: Che centri con noi,
Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! (Mc 1,24). E hanno ragione, Gesù è
un distruttore tremendo, manda in rovina tutte le Torri, le Muraglie, e le
Magie della menzogna omicida, comunque si camuffino: il Figlio di
Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo (1Gv 3,8). Ma
il Cristo, presente e operante ormai nel cuore di ogni uomo, distrugge soltanto
con la forza della sua parola e della sua testimonianza: tutta la sua
violenza consiste nella potenza di distruzione della verità incarnata. E questa potenza
che oggi deve ritrovarsi e rilanciarsi contro un sistema globalizzato di
violenza inaudita.
9) Se non riusciremo ad incarnare con nuova forza la
potenza messianica di contestazione e di rivoluzione permanente di questo
mondo, rilanciando e purificando tutti i progetti di liberazione della
modernità, dovremo ancora una volta subire lo scoppio di violenze puramente
reattive e cieche, dovremo ancora una volta vedere spuntare nel cuore dellEuropa i Dèmoni
prefigurati da Dostoevskij e gli Hyde profetati da Stevenson, che hanno già
devastato tutto il XX secolo. Ma non dimentichiamo mai che Hyde non è che lombra di
Jekill, gli appartiene cioè. La violenza dei sanculotti del Terrore, insomma, o
dei bolscevichi non era che un prodotto diretto, lombra appunto,
della violenza secolare del sistema assolutistico francese e di quello zarista,
fondati sulla più assoluta e mai riconosciuta crudeltà. Cè solo un modo
per impedire che Hyde uccida Jekill, e cioè se stesso, ed è la conversione di
Jekill: Jekill, e cioè luomo occidentale planetarizzato, deve riconoscere lingiustizia e
la violenza che lo abitano, e avviare un processo di radicale revisione delle
proprie concezioni sulluomo e dei propri progetti di sviluppo.
10) Questo
processo richiede due grandi operazioni spirituali e culturali: da una parte
dobbiamo sviluppare una rilettura in chiave appunto messianica della
storia contemporanea e del progetto politico di liberazione avviato con la
svolta moderna; e dallaltra dobbiamo portare avanti una profondissima rianimazione dellesperienza
della fede cristiana stessa, una vera e propria Nuova Evangelizzazione dei
cristiani e delle chiese in primo luogo. Quanto al primo punto mi permetto di
consigliarvi questo Video che trovate nel Link Videohttp://www.marcoguzzi.it/index.php3?cat=video/index.php, del
mio sito www.marcoguzzi.it :
Nuove Visioni
Crisi e rigenerazione del progetto democratico
Tonezza del Cimone (VI) - ottobre 2007
Crisi e rigenerazione del progetto democratico
Tonezza del Cimone (VI) - ottobre 2007
La crisi della democrazia senza più nemici
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La crisi della democrazia come crisi
culturale dell'intero Occidente |
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Le radici storiche della crisi
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Idee per una democrazia del XXI secolo
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Quanto al secondo aspetto vi segnalo questo Corso universitario, aperto
anche ad uditori esterni, che terrò a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense
Istituto di Teologia della Vita Consacrata Claretianum (Largo Lorenzo
Mossa n. 4 tel. 06.98376722)
24 febbraio 3 marzo 10 marzo 17 marzo ore 16-19:
La Nuova Evangelizzazione
Un tempo nuovo per la Chiesa e per il mondo
Mercoledì 5 marzo alle ore 18, terrò presso la Libera Università di
Bolzano (info e prenotazioni: info@ecolnet.bz; cell.: 3921046439), la conferenza organizzata dal Centro per la
Pace, (http://peacebz.wordpress.com/2014/01/22/qualebellezzasalverailmondo/ ):
La poesia nel tempo della svolta
Quale bellezza salverà il mondo?
Venerdì 14 marzo invece, alle ore 18, nella Libreria Paoline
075.5736061, presenterò a Perugia il mio libro:
Imparare ad amare
La realizzazione delluomo
Giovedì 27 marzo alle ore 19, a Roma, Basilica di San Nicola
in carcere, Via del Teatro di Marcello 46, Info:luigicpn@gmail.com; cel.: 3336131268, terrò la conferenza:
Un seme di nuova umanità
Tra Oriente e Occidente
Martedì 8 aprile a Firenze, alle ore 21, allinterno del ciclo di incontri Costruire la
città delluomo, organizzato dal Gruppo Cultura 2000, parteciperò al Teatro Le Laudi, insieme a P.
Bernardo Gianni, priore di San Miniato al Monte, allincontro:
Verso una nuova cultura e una nuova politica
Liberazione interiore per la trasformazione del mondo
Grazie a tutte/i dellascolto e della vicinanza spirituale.
Se lo ritenete opportuno, potete, come sempre, diffondere questo scritto
tra i vostri amici, nei siti, blog, o Fb. Auguriamoci di saper utilizzare il
fuoco della rabbia e della protesta legittime nella direzione della nostra
continua conversione che smaschera, più di ogni altra cosa, gli inganni dei
cuori ottenebrati. Lavoriamo insieme per una nuova stagione di vitalità
spirituale e di creatività storico-politica, solo così potranno
iniziare a diradarsi le tenebre che avvolgono la terra.
Marco Guzzi
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