Rita Fulvia Fazio, collaboratrice di Lèucade |
Futuro
“bimbo”
Omaggio a Nazario Pardini
Non conoscevo
generoso sguardo
ma, se noi siamo
anche sogno...
io ora così, di te,
vò narrando.
Allor fanciulli
ci incontrammo
Nazario,
e all’avvento
impercettibile
dei nostri sguardi,
l’anima colse
scintillio
dal cuore e
dal puro spirito
e trattenne il
futuro “bimbo”
così che io ora
dico
Oh, bimbo,
nel tuo sguardo,
te rintraccio,
nel futuro “bimbo”
cui non appartiene
schema predefinito
né pregiudizio.
Sì, mentre alzi
gli occhi
nel vuoto, fissi
e non assenti ma
assorti, contempli
il tuo puro spirito
che corrispondi,
libero
e non smarrisci
quando lo riprendi,
adulto.
Puro, di autentica veridicità il tuo tributo, Rita. Il tuo affresco di Nazario lo mette in luce esattamente com'è: un 'futuro bimbo', ovvero uno di quei rari uomini, che ha conservato intatta la capacità di porgersi con la levità e la giocosità del 'fanciullo pascoliano', nonostante l'immensità della statura morale e artistica. Bellissimi i versi:
RispondiElimina"e all’avvento
impercettibile
dei nostri sguardi,
l’anima colse
scintillio"
Quello 'scintillio' racchiude l'incantesimo dell'incontro e commuove. Grazie Rita per questo tributo al nostro Condottiero, per la tua capacità di coglierne ogni aspetto. Sei sensibilissima, come ho sempre pensato. Un abbraccio a te e al 'bimbo futuro'.
Maria Rizzi