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lunedì 16 marzo 2020

NAZARIO P. LEGGE: "ASIMOV: UN VOLTO INEDITO" DI CLAUDIA PICCINNO


Claudia Piccinno. Asimov: un volto inedito. Il cuscino di stelle Edizioni. Pereto (AQ). 2020

Una nuova impresa letteraria di Claudia Piccinno, a noi nota per la sua versatilità e per la sua ecletticità nell’affidare linguaggi diversi alla sua cospicua produzione letteraria: poetessa, narratrice, traduttrice; io stesso la devo ringraziare per avermi tradotto tre belle mie poesie in inglese. In questa opera dal titolo ASIMOV: UN VOLTO INEDITO l’autrice affronta lo stile e l’anima polivalente di uno scrittore che, come illustra Bruna Cicala, prefatrice  acuta e attenta, coi suoi interventi sulla civiltà  tecnologica e il suo umorismo spinge “la gente a riflettere sulla propria condizione”. Non è di sicuro azzardato tirare in ballo una pericope dalla prefazione della stessa Cicala per entrare nel cuore del’argomento in questione:   “…. Attraverso la lettura di Azazel, con Claudia  Piccinno riusciamo a comprendere che l’originalità  di Asimov è stata quella di saper coniugare l’umorismo con l’amore per la fantasia, per il surreale, per il fantastico con quel tanto di diabolico che non guasta mai per tenere desta l’attenzione”. Si tratta di un personaggio, Asimov, plurale proteiforme, che si è sbizzarrito a declinare la scienza in racconti veramente istruttivi e affascinanti, carichi di inventiva, come quello del viaggio nelle vene di un corpo con una immaginazione satura di sapere e di intelligenza. Qui la Piccinno dimostra tutta la sua dimensione scritturale nel rendere fluente e agevole un messaggio umanamente attuale e scientificamente  preconizzante. Il testo si suddivide in: Prefazione; Asimov e la fantasy: un binomio particolare; Analisi di Azazel; Azazel: umorismo tra utopia e realtà; Conclusioni; Bibliografia. Per quanto concerne il primo capitolo ritengo importante ricorrere ad una parte dello scritto di Claudia: “… Asimov con Azazel si cimenta in questo sottogenere della science-fiction, ma sembra quasi non volere riconoscere il valore del sovrannaturale ed è per questo forse che ricorre allo humour, affrontando i frutti della sua immaginazione scientifico-letteraria… Tuttavia l’ironia che Asimov fa di ogni forma di una superstizione connota dignitosamente questa raccolta che si legge in un paio d’ore e contribuisce a farci conoscere il pensiero e l’atteggiamento dello scrittore negli ultimi anni della sua vita, che si può riassumere in una sua frase: <<la ricerca scientifica può creare dei problemi ma non è con l’ignoranza che li si può risolvere>>”. Una cosa è certa che l’arte scritturale della Piccinno si manifesta in tutta la sua portata, in tutta la sua icasticità, dacché il contenuto della narrazione scorre  limpido e immediato da trascinare, in poco più di due ore, come lei afferma, il lettore all’ultima pagina. Ne risaltano aneddoti, il ruolo del demone, il sarcasmo,  Mortenson, l’umorismo, lo stile didascalico, divulgativo, popolare, l’utopia, il reale, Azazel tra racconto fantastico, sience-fiction sociale, racconto umoristico, reminiscenze colte e riferimenti esoterici. Il tutto in un racconto stilisticamente paratattico e incisivo; in una architettura semantica di rara combinazione epistemologica. Vi consiglio di leggere questo libro, sono sicuro che arricchirà di non poco la vostra cultura…

Nazario Pardini              



6 commenti:

  1. Grazie Nazario. Questa tua nota di lettura è già di per sé illuminante e stuzzicante...
    Edda Conte.

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  2. Grazie carissimo Nazario per aver colto lo spirito di questo mio saggio letterario e per la tua stima e benevolenza, grazie infinite a quanti incuriositi, leggeranno il libro e grazie a Bruna Cicala che mi ha accompagnato con la sua prefazione

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  3. Splendida analisi del grande impegno di Claudia Piccinno in un saggio così approfondito e particolare. Grazie per aver dato risalto anche al mio intervento.

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  4. Davvero magistrali l'esegesi di Nazario e la capacità della dottoressa Piccinino, che non ho l'onore di conoscere. Si è cimentata in un testo complesso e interessantissimo - si evince dalla lettura del nostro Condottiero - sull'Autore russo che fu antesignano di tanti argomenti che si sono sviluppati nel secolo successivo. Grande difensore dei diritti delle donne e dell'omosessualità, morì di AIDS in tempi in cui la malattia era appena conosciuta. Un artista poliedrico e rivoluzionario, che amo moltissimo. Ringrazio l'Autrice e Nazario per averci concesso, di rimando, tanta conoscenza...
    Maria Rizzi

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  5. Grazie gentilissima speriamo di poterci conoscere

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