Claudia
Piccinno. Asimov: un volto inedito.
Il cuscino di stelle Edizioni. Pereto (AQ). 2020
Una
nuova impresa letteraria di Claudia Piccinno, a noi nota per la sua versatilità
e per la sua ecletticità nell’affidare linguaggi diversi alla sua cospicua
produzione letteraria: poetessa, narratrice, traduttrice; io stesso la devo
ringraziare per avermi tradotto tre belle mie poesie in inglese. In questa
opera dal titolo ASIMOV: UN VOLTO INEDITO l’autrice affronta lo stile e l’anima
polivalente di uno scrittore che, come illustra Bruna Cicala, prefatrice acuta e attenta, coi suoi interventi sulla
civiltà tecnologica e il suo umorismo
spinge “la gente a riflettere sulla propria condizione”. Non è di sicuro
azzardato tirare in ballo una pericope dalla prefazione della stessa Cicala per
entrare nel cuore del’argomento in questione:
“…. Attraverso la lettura di Azazel, con Claudia Piccinno riusciamo a comprendere che l’originalità di Asimov è stata quella di saper coniugare
l’umorismo con l’amore per la fantasia, per il surreale, per il fantastico con
quel tanto di diabolico che non guasta mai per tenere desta l’attenzione”. Si
tratta di un personaggio, Asimov, plurale proteiforme, che si è sbizzarrito a
declinare la scienza in racconti veramente istruttivi e affascinanti, carichi
di inventiva, come quello del viaggio nelle vene di un corpo con una
immaginazione satura di sapere e di intelligenza. Qui la Piccinno dimostra
tutta la sua dimensione scritturale nel rendere fluente e agevole un messaggio
umanamente attuale e scientificamente
preconizzante. Il testo si suddivide in: Prefazione; Asimov e la
fantasy: un binomio particolare; Analisi di Azazel; Azazel: umorismo tra utopia
e realtà; Conclusioni; Bibliografia. Per quanto concerne il primo capitolo
ritengo importante ricorrere ad una parte dello scritto di Claudia: “… Asimov
con Azazel si cimenta in questo sottogenere della science-fiction, ma sembra
quasi non volere riconoscere il valore del sovrannaturale ed è per questo forse
che ricorre allo humour, affrontando i frutti della sua immaginazione
scientifico-letteraria… Tuttavia l’ironia che Asimov fa di ogni forma di una
superstizione connota dignitosamente questa raccolta che si legge in un paio
d’ore e contribuisce a farci conoscere il pensiero e l’atteggiamento dello
scrittore negli ultimi anni della sua vita, che si può riassumere in una sua
frase: <<la ricerca scientifica può creare dei problemi ma non è con
l’ignoranza che li si può risolvere>>”. Una cosa è certa che l’arte
scritturale della Piccinno si manifesta in tutta la sua portata, in tutta la
sua icasticità, dacché il contenuto della narrazione scorre limpido e immediato da trascinare, in poco
più di due ore, come lei afferma, il lettore all’ultima pagina. Ne risaltano
aneddoti, il ruolo del demone, il sarcasmo,
Mortenson, l’umorismo, lo stile didascalico, divulgativo, popolare,
l’utopia, il reale, Azazel tra racconto fantastico, sience-fiction sociale,
racconto umoristico, reminiscenze colte e riferimenti esoterici. Il tutto in un
racconto stilisticamente paratattico e incisivo; in una architettura semantica
di rara combinazione epistemologica. Vi consiglio di leggere questo libro, sono
sicuro che arricchirà di non poco la vostra cultura…
Nazario
Pardini
Grazie Nazario. Questa tua nota di lettura è già di per sé illuminante e stuzzicante...
RispondiEliminaEdda Conte.
Grazie carissimo Nazario per aver colto lo spirito di questo mio saggio letterario e per la tua stima e benevolenza, grazie infinite a quanti incuriositi, leggeranno il libro e grazie a Bruna Cicala che mi ha accompagnato con la sua prefazione
RispondiEliminaE' stato esaltante, io ringrazio te per avermi coinvolta
EliminaSplendida analisi del grande impegno di Claudia Piccinno in un saggio così approfondito e particolare. Grazie per aver dato risalto anche al mio intervento.
RispondiEliminaDavvero magistrali l'esegesi di Nazario e la capacità della dottoressa Piccinino, che non ho l'onore di conoscere. Si è cimentata in un testo complesso e interessantissimo - si evince dalla lettura del nostro Condottiero - sull'Autore russo che fu antesignano di tanti argomenti che si sono sviluppati nel secolo successivo. Grande difensore dei diritti delle donne e dell'omosessualità, morì di AIDS in tempi in cui la malattia era appena conosciuta. Un artista poliedrico e rivoluzionario, che amo moltissimo. Ringrazio l'Autrice e Nazario per averci concesso, di rimando, tanta conoscenza...
RispondiEliminaMaria Rizzi
Grazie gentilissima speriamo di poterci conoscere
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