E ti rivissi, vita,con un sentire lieve e tanto amato che in ogni fatto lieto o meno lieto,ma scampato, vidi un superbo dono
giovedì 30 novembre 2017
M. L. DANIELE TOFFANIN PRESENTA: "FLORILEGI FEMMINILI CONTROVENTO"
UN
INCONTRO DI AMICIZIA E DI ARMONIA
A
Stanghella (Padova), nella bella cornice del Salone Centrale del Museo Civico
Etnografico, la sera del 22 settembre, si svolge un incontro veramente unico.
Unico per la partecipazione e per il clima di condivisione e amicizia creatosi
dalle prime battute tra i relatori, l’autrice e i presenti. Il tutto perché
organizzato dal cuore, dalla mente di Rosetta Menorello e dall’energia vitale
degli stessi relatori: Eva Zandonà, studentessa diciottenne del liceo classico
Celio di Rovigo, e dalla avvocatessa Ilaria Ghirotti. Eva si profonde in una
brillante presentazione del testo con spiegazione della sua struttura,
contenuti e lettura sapiente di alcune poesie, aprendosi in modo spontaneo al
colloquio con Maria Luisa Daniele Toffanin su particolari temi sociali e
personali dell’autrice. Si è parlato infatti del ruolo della donna con
riferimento alla lettera di Giovanni Paolo II, delle sue potenzialità da sviluppare
in un discorso positivo mirato nel contesto della società. L’autrice poi si sofferma
a lungo sui nomi di grandi donne come Rita Levi-Montalcini, Fatima Terzo, sua
madre Lia che dimostrano che il femminile non è solo immagine ma anima,
pensiero che ogni giorno può migrare verso l’infinito, inventare, creare e
nello stesso tempo realizzare se stesso con forza e determinazione come
Penelope o come la madre, sola nella seconda guerra mondiale con il marito, uno
dei 650.000 I.M.I., prigioniero nei campi di concentramento tedeschi. E
aggiunge che doveva seguire la figlia piccina (la stessa autrice), la mamma e
la zia anziane, affrontare i pericoli continui ed improvvisi della guerra e il
lavoro di insegnante dimostrando una tempra indicibile, già provata, ancora
bambina, dall’esperienza dolorosa della perdita del padre, l’onorevole
Sebastiano Schiavon. Eva e l’autrice accomunate dall’urgenza che la donna
ritrovi valori quali il pudore, l’attenzione alla famiglia e ai figli, sentimenti
espressi attraverso immagini floreali dalla poetessa, sono applaudite
dall’Assessore alla Cultura Renzo Pivetta e dal bel pubblico. Anche
l’avvocatessa interviene esprimendo la sua condivisione sull’importanza della
maternità, dell’infanzia e offrendo varie interpretazioni personali ad alcuni
testi: mostra così come la parola può divenire per ognuno strumento per nuove intuizioni.
Un incontro corale quindi in cui anche molte signore presenti accettano di
leggere delle poesie come pure alcune compagne di classe di Eva e degli alunni
della stessa Rosetta. Quindi forze giovani e più mature finalmente insieme
nell’esaltazione della Parola. Incontri che ci vorrebbero spesso afferma
l’assessore, realizzati in quella cornice architettonica abbellita dalla mostra
fotopittorica di Toni Gnan e Adelina Albiero, da opere scultoree di Giorgio
Sperotto. Un ambiente animato da persone di estrema sensibilità ognuna con uno
scrigno segreto di gioie e dolori. Un clima creato, come si è detto, dall’opera
di Rosetta Menorello qui ringraziata pubblicamente dall’autrice insieme ai
relatori nel momento del commiato, avvenuto ad ore tarde, proprio per questo
particolare intenso vissuto. Bella anche la promozione del libro a cura dell’avvocato
Ghirotti, espressa con convinzione e passione.
Sarà proprio
interessante leggere il testo completo della presentazione di Eva realizzato
con un’intelligenza e conoscenza non comuni per una studentessa dei nostri
giorni.
Maria Luisa Daniele Toffanin è
un’autrice padovana di Selvazzano che è stata insignita di prestigiosi premi
letterari.
Promotrice di iniziative culturali ed
educative, collabora con dedizione con l’associazione “Levi - Montalcini”,
volta al sostegno, all’assistenza e all’orientamento scolastico dei giovani, e
organizza nelle scuole laboratori di poesia per avvicinare in primo luogo i
ragazzi a questa forma d’arte, che purtroppo al giorno d’oggi sembra ormai
essere caduta in disuso, desueta, in un mondo non più abituato a soffermarsi a
riflettere, osservare, comprendere le sue stesse emozioni.
Fin da quando era bambina ha sempre
nutrito una fervente passione per la scrittura, ma anche per l’arte, in ogni
sua sfaccettatura.
Tuttavia ha iniziato a scrivere in
versi in un periodo buio della sua vita, un «tunnel di dolore», lo definisce in
un’intervista: è stato in quest’occasione che ha avuto modo di lasciarsi
guidare verso la risalita, di scoprire la funzione salvifica della poesia. Si è
trattato di un incontro fulmineo, dunque, quasi un amore a prima vista.
I versi sono diventati catartica fonte
di consolazione, di espiazione, di recupero del proprio equilibrio interiore,
poiché sovente “scrivere” ha il potere di far liberare, di far aprire
completamente dinanzi al dolore o anche al solo turbamento, di rendere
vulnerabili, ma soltanto per permettere poi di riuscire a percorrere la via
d’uscita, e di approdare nuovamente alla serenità perduta.
D’altra parte “poesia” è anche innata e
autentica esigenza di comunicare, di trasmettere, innanzitutto, ma anche di
veicolare un messaggio. E “Florilegi
femminili controvento” è venuto alla luce proprio con questo elevato intento.
Ma già facendo alcune considerazioni
sul titolo si possono cogliere gli aspetti fondamentali dell’opera.
In primo luogo “femminili” da sé illustra qual è il fil rouge che percorre l’intero
libro: la tematica della donna.
“Florilegi”
fa riferimento alla scrematura, alla rosa di liriche scelte che la scrittrice
ha composto nel corso della sua vita. Il termine in sé tuttavia rimanda
indubbiamente anche al campo semantico dei fiori: la componente floreale gioca
infatti un ruolo peculiare in molteplici poesie.
Il fiore viene abilmente associato alla
figura femminile, per delinearne i dettagli che la connotano: in tal modo
l’autrice riesce nell’obiettivo di proiettare nella mente del lettore immagini
di soavità, purezza, leggiadria che accomunano questi due soggetti, in un
connubio dal potente significato evocativo.
Le donne prese in considerazione
vengono pertanto adornate di una veste di unicità, attraverso questa loro
associazione a fiori particolari, sui quali i nostri occhi non si posano così
frequentemente: espediente che già in partenza sottolinea il fatto che siano
contraddistinte da qualcosa di fuori dal comune.
Ma continuiamo ora a soffermarci sul
titolo: abbiamo analizzato “florilegi
femminili”, non rimane che “controvento”.
Con quale accezione l’autrice può aver
definito le sue liriche controvento?
Il suo libro raccoglie exempla di
grandi donne, famose e non, che hanno saputo dare con orgoglio il loro
contributo in ambito familiare, sociale e nel mondo (come nei casi di Madre
Teresa di Calcutta e Rita Levi Montalcini). Donne per le quali la scrittrice
nutre stima e ammirazione, dunque, ma anche donne che ha incontrato lungo il
suo cammino di vita: quelle appartenenti al suo nucleo familiare (la zia, la
madre, la nipotina…), le amiche, ma anche quelle che ha avuto modo di conoscere
tramite l’arte, come nel caso di una poesia la cui destinataria è nientemeno
che la Gioconda.
Tutto questo per l’intento che vuole
avere questo libro: la donna, portatrice di vita, ha secondo l’autrice il
compito, inserita nella famiglia, nel lavoro, nel sociale, di riportare in auge
quei principi che sembrano oggi ormai smarriti: il senso del sacrificio, la
concezione della vita come un dono, la vocazione al rispetto per se stessa e
per gli altri, in modo tale, come fine ultimo, da tenere ben saldo quello che è
il valore del nucleo familiare, cellula prima della società.
Ecco la ragione di quel “controvento” presente nel titolo: si
riferisce a questa visione per la quale la donna in primis deve cercare di
difendere e proteggere strenuamente la famiglia. È una posizione un po’
controcorrente, quindi, quella assunta dalla signora Toffanin. Si tratta per
questo motivo di un libro che è al contempo esaltazione
e provocazione, nei confronti del
genere femminile:
“esaltazione”, poiché di fatto
l’autrice mira a farci comprendere l’immenso potere di cambiamento che possiede
la donna, nel momento in cui riesce a mettere a fuoco la potenzialità positiva
che risiede in lei;
“provocazione”, invece, perché pur
mantenendo la sua libertà nell’ottica del raggiungimento della parità dei
sessi, questa non può entrare in competizione con l’uomo, e soprattutto, non
può permettere per prima che principi che oggi sembrano fuori moda, quali
“pudore” e “sacrificio”, vengano così svalutati. Ne sono esempi il modo in cui
per esempio noi giovani siamo particolarmente e costantemente bombardati,
soprattutto nei social, da questa nuova filosofia di esporre il corpo come un
oggetto, al pari di una merce, di un
prodotto, e il modo in cui il senso della fatica e della rinuncia, per
l’appunto, viene paragonato a scontentezza.
A tal proposito, in una nota dell’
autrice a inizio libro, leggiamo:
“In queste storie di donne
rappresentate in dediche, immagini domestiche, incontri, in floreali
composizioni sono ricorrenti temi quali rinuncia, sacrificio, pudore,
vocazione, dignità, espressioni proprie di un linguaggio ormai desueto. Forse
coniugate nel paradigma dei fiori e piante garanti di naturali universali
verità, potranno gettare semi per nuove intuizioni, donare gocce di stupore,
incantesimo per una rinata armonia interiore, familiare, sociale? Che il
profumo ci inebri!”
E lasciamoci inebriare, dunque, dalla
lettura di queste poesie, chiavi di lettura non solo della scrittrice stessa,
ma anche del mondo odierno.
Eva Zandonà
Nella strada del ritorno l’autrice ha
avvertito profondamente di aver lasciato una terra d’approdo ancora vergine, autentica
nella fede dei grandi valori della vita.
Da sinistra:M. L. Daniele Toffanin, Eva Zardonà, Ilaria Ghirotti |
mercoledì 29 novembre 2017
VALERIA SEROFILLI: "APPUNTAMENTI CULTURALI"
Valeria Serofilli critico, saggista, scrittrice |
Pubblichiamo i seguenti materiali
(contributi critici, inviti e foto) relativi ai prossimi incontri di
AstrolabioCultura, di cui la Prof.ssa Valeria Serofilli è la Presidente
fondatrice. Questi sono:
la nota a lettura curata al volume Corvi
con la museruola di Sergio Gallo nell'ambito della recente presentazione
all'Ussero, che vedeva coinvolta anche l'altra autrice Claudia Muscolino;
la foto della presentazione;
l'invito alla presentazione di Giuliana
Donzello, autrice, critica, che si svolgerà giovedi prossimo alla libreria
Mondadori di Livorno, nell'ambito della quale ci saranno riferimenti alle due
recenti pubblicazioni dell'autrice quali "Il tre periodico" e
"Scritti d'arte";
l’invito allo spettacolo "Busketo e
il raggio di sole" del 2 p.v. presso il teatro di Sant'Andrea di
Pisa,tratto da "Io Busketo" di Sergio Costanzo(Ed.Linee Infinite) e
con alcuni testi scritti ed ideati dalla Prof.ssa Serofilli, nello specifico
quelli dedicati alle due protagoniste femminili Sista e Cecilia;
l'invito del 7 p.v. presso la sala
multimediale della filiale della banca Pisa Fornacette, sede di Pisa.
Si tratta della presentazione del
volume antologico "Passione poesia, Letture di poesia contemporanea
1990-2015" curata da Aglieco, Cannillo e Iacovella per le edizioni CFR,
che alle pagg.46-49 ha inserito un contributo critico della stessa Serofilli alla
poesia di Squarotti.
"È un onore e un piacere essere
inserita nell'ambito di questa antologia, su invito di Luigi Cannillo e insieme
a numerosi autori che conosco e stimo, con il lavoro dedicato ad alcuni aspetti
dell'opera di G.B. Squarotti che è stato indubbiamente tra i più autorevoli
critici letterari e saggisti del secondo 900 e a sua volta anche autore di
versi, pur se forse meno noto sotto questo aspetto- dice Valeria
Serofilli - Conoscevo Bárberi da molti anni, sia di persona, in ambito di
premiazioni ed incontri letterari, che per il denso contatto epistolare. Ho
avuto l'onore di averlo nella Giuria del premio Astrolabio 2016/17 la cui
edizione, che ha visto l'aprile scorso l'evento conclusivo, è stata appunto
dedicata alla sua memoria. Egli ha scritto numerose note critiche alle mie
pubblicazioni, ma la mia soddisfazione più grande è di avere curato a mia volta
la critica ad un aspetto della sua produzione poetica dal titolo "La
figura femminile nella poesia barberiana" inserita nel volume
antologico "Passione poesia, (Letture di poesia contemporanea
1990-2015" alle pp.46-49, curata da Aglieco, Cannillo e Iacovella per le
edizioni CFR).
In qualità di lettrice ed autrice con questo mio contributo ho inteso analizzare un topos tipico della poesia barberiana quale le diverse epifanie femminili, memorie letterarie e pittoriche, con particolare riferimento alla lirica L'inizio della festa tratta da Le langhe e i sogni (ed joker 2003) e con occhio rivolto alle fonti iconografiche. Se infatti lo studioso olandese Huizinga (pr.Aizinga) usa l' iconografia come fonte storica, in questa sede ho inteso individuare nell'iconografia un probabile fil rouge che accomuna la figura femminile della lirica barberiana a raffigurazioni di donna in alcuni capolavori pittorici".
In qualità di lettrice ed autrice con questo mio contributo ho inteso analizzare un topos tipico della poesia barberiana quale le diverse epifanie femminili, memorie letterarie e pittoriche, con particolare riferimento alla lirica L'inizio della festa tratta da Le langhe e i sogni (ed joker 2003) e con occhio rivolto alle fonti iconografiche. Se infatti lo studioso olandese Huizinga (pr.Aizinga) usa l' iconografia come fonte storica, in questa sede ho inteso individuare nell'iconografia un probabile fil rouge che accomuna la figura femminile della lirica barberiana a raffigurazioni di donna in alcuni capolavori pittorici".
SEGUIRA' LETTURA CRITICA DEL TESTO DI SERGIO GALLO
lunedì 27 novembre 2017
CLAUDIO FIORENTINI: "NUOVE DA CAPTALOONA"
Claudio Fiorentini, collaboratore di Lèucade |
Carissimi, oggi incontriamo la pazzia
con "erano uomini" di Giampaolo Picotti e parliamo della poesia di Paolo Fileni. Buon ascolto!
https://www.spreaker.com/user/performingradio/visioni-da-captaloona-27112017
https://www.spreaker.com/user/performingradio/visioni-da-captaloona-27112017
domenica 26 novembre 2017
GIUSY FRISINA E COHEN
INSERIRE IL LINK NEL MOTORE DI RICERCA:
http://giusyfrisina.weebly.com/
VIDEO
CLICCARE PER INGRANDIRE
giovedì 23 novembre 2017
EMANUELE ALOISI: "UN LEGNO"
Un legno
Come una donna - è la poesia-
non le piacciono i fronzoli
le messe in scena delle perle
dei petali di rose con le spine
mantelli...
e tra le pieghe il nulla
la voce di una danza senza l’anima
su un palcoscenico acciaccato
dove il parquet singhiozza.
Se avesse tarli nel suo legno
sarebbe già una cosa
sarebbe già una vita
che incredula si nutre della polvere
un legno che si sventra nelle viscere.
Emanuele Aloisi
RODOLFO LETTORE: "LINK DI POESIE RECITATE"
N. PARDINI LEGGE: "OVIDIANA 2000" DI MARCO DEI FERRARI
Una carrellata di personaggi e di miti disseminati
in un poemetto dai risvolti umani. Una cultura classica di congegni analitici e
di sintetici approdi; di brevi e concisi riferimenti, di tocca e fuggi; di
succosi ingredienti epici, epistolari, metamorfici, lirici, elegiaci, riguardanti uno dei più
grandi scrittori della latinità: Publio Ovidio Nasone, che nato a Sulmona il 20
marzo 43 a. c., morì a Tomi il 18 d. c.;
Ovidiana 2000: 2000 anni dalla sua morte, sempre vivi e affascinanti la
sua visione dell’arte, gli amori, le metamorfosi, le epistulae, e tutti i riferimenti della sua intensa vicenda missiva: Ex Ponto, il rimpianto per Roma nel primo libro dei Tristia, la
vicenda degli Argonauti e gli amori, i fatti epici dei Fasti, relegazione a
Tomi, elegie del genere il lamento, Lede sotto le ali del cigno, Diana e
Atteone mutato in cervo, Enea e Didone, Eroidi Laodomia e Protesilao, il
mutevole Proteo delle Metamorfosi; tutto ci scorre sotto gli occhi con una tale
vivacità pittorica da lasciarci imbambolati. Questa è l’arte di Ferrari: saper
condensare in un quadro a tinte forti un panorama ampio e articolato di eventi
storici, umani, e leggendari; ogni lembo, ogni brano di letteratura sotto la sua
penna si fa poesia, in uno stile singhiozzante, di apodittiche frenate, di prodromici
sottintesi: tanti colori che, distribuiti in un foglio, assumono, ognuno, un carattere autonomo ma indispensabile
per l’economia dell’insieme.
Nazario Pardini
Nazario Pardini
Marco dei Ferrari, collaboratore di Lèucade |
OVIDIANA 2000
Metamorfosi NASO
da Sulmona a Tomis dissidio
disteso
esulo d'Epistole ammuto
desolo Tristia a Ponto
contendi
Medea... Fetonte...
Icaro... Narciso... Iovis irae
Dei e valori Arte d'Amori
distorci
ego in Fasti eclisso
confondi
elegìe d'errori vicarie
Didone fuorvii Leda allettando
sbrani Atteone
forme d'incerto difformi
sognando Leandro
consòli Laodamia
e Proteo tutto trasformi.
Marco dei Ferrari
mercoledì 22 novembre 2017
N. PARDINI LEGGE: "AH, L'AMERICA..." DI GIORGIO MANGANELLI
Giorgio Manganelli. Ah, l’America! Un’esplicita allegoria. Mds Editore. Pisa. 2017. Pgg. 96. € 12,00
Giorgio
Manganelli, (1922-1990), nato a Milano, ma di origini parmensi, è stato
scrittore prolifico, traduttore, critico letterario, autore di programmi
radiofonici. Aderì al Gruppo 63, ed ha scritto reportage dei suoi viaggi che hanno fatto storia. Tutte le sue
opere sono in corso di pubblicazione presso l’editore Adelphi.
Così
si chiude l’acuta autoptica prefazione di Lietta Manganelli sull’intrigante
opera del padre: “… Ma così torniamo ai paesi irreali e fantastici del Manga,
ai paesi allegorici, che sembrano quello che non sono e sono quello che non
sembrano. Forse ancora una volta
Manganelli aveva sbagliato aereo, oppure era salito su un allegorico aereo che
lo aveva portato in un’esplicita, quanto misteriosa allegoria?
Certo sembra un ossimoro, anzi
sicuramente lo è, ma cosa c’è di più manganelliano?”
E
in quarta. “Ora l’aereo vuol portarmi a Buenos Aires. Anzi, siamo già a Buenos
Aires, basta scendere. Abbiamo fatto quindici ore di aereo, a Buenos Aires sono
le dieci del mattino. L’aereo si abbassa, vediamo sotto di noi la città enorme,
miniaturizzata, vediamo le automobiline, i minuscoli autobus, pieni di
argentini che si danno da fare. Ma non possiamo scendere. L’aeroporto di Buenos
Aires è invaso dalla nebbia. Pare
strano. Uno non si aspetta la nebbia in un aeroporto che sta al servizio di una
città il cui nome fa pensare a climi miti e brezze delicate. Infatti è una
stravaganza.”.
Ammicchi,
fughe e ritorni, voli e svoli: insomma un metaforico gioco narrativo che tanto
sa di vita, di una storia dai risvolti dicotomici, di antitetici guizzi odeporici che traducono il
personale cammino artistico di Manganelli; il suo bilancio di pensiero e di
azione; un viaggio di sapore odisseico alla ricerca di un’isola che forse non
esiste: “non è possibile che esista una città così… Oppure, ancora più probabile, Buenos Aires non esiste…
Si può fotografare un’allucinazione? Un mondo irreale, un mondo inventato, un
mondo “che non esiste?””. Sì, proprio quell’isola a cui ogni umano sente il
bisogno di approdare e verso la quale azzarda allunghi di difficile ancoraggio;
forse perché Manganelli alla fin fine è più umano di quanto si possa pensare e
come tutti tenta di completare quella deficienza che si trova in noi per il
fatto che esistiamo: esistiamo sì, ma piccolo lo spazio del nostro soggiorno ed
esserne coscienti significa soffrire di questa nostra situazione, fragile e
provvisoria. E viaggiare significa dimenticare in parte la nostra condizione;
distrarci da noi stessi. II fatto sta che per Manganelli è essenziale che non esista
tale isola, dacché solo nel suo realismo immaginario, nel suo ossimorico
slancio verso luoghi fra la nebbia e il sereno, sta il terreno fertile della
sua ironia; del suo sarcasmo; del suo gioco intellettivo che lo rende unico.
Indicativa,
molto indicativa la citazione dello scrittore che fa da antiporta al testo:
“Come staremo bene noi qui, se noi fossimo altrove”. Dà segno della sua irrequietezza,
della sua inquietudine, del suo bisogno di partire con in seno l’esigenza del
ritorno; mi vengono in mente i versi di un mio poemetto dal titolo Partire, e non lo si prenda come uno
scivolone di egotico narcisismo:
(…)
Incendierà
la foce dell’arrivo
un
faro che portiamo dentro il cuore;
e
se ingoiati dai flutti del mare,
non
importa di arrivi, di ancoraggi,
quel
che conta è partire, viaggiare,
avere
in seno voglia di scoprire,
e
nel viaggio voglia di tornare
e
di tenerla stretta questa voglia
nel
cammino di un’intera vita;
averla
a fianco,
avere
dentro noi il suo ristoro,
i
suoi bagliori a illuminarci il canto.
(…)
Come
indicativa la nota dell’editore alla seconda sezione del testo: Lo sguardo odeporico di Manganelli:
“Manganelli riceve del materiale per commentare una serie di manufatti, di
nuovi ritrovamenti e altro. Tutto rimane come arrivato dal corriere a lungo.
Poi Manganelli si decide: apre il pacco, squaderna ogni cosa, e scrive. A
leggerlo vi sentite lì, con gli antichi Egizi e con gli Etruschi, potete
alimentare le vostre passioni in fatto di antico e i vostri sogni, viaggiare a
ritroso nel tempo, ma l’autore di questa magia alchemica non si è mai mosso da casa. Niente di più
odeporico, niente di più
manganelliano!”. Sta qui il magico flusso della narrazione: nel saper rendere
l’immaginario reale, ed il reale immaginifico. E se il percorso
sintattico-stilistico ti viene incontro con un abbraccio caldo e suasivo il
gioco è fatto: viaggi, osservi, incontri, parli, discuti, commenti senza bisogno
di aerei; è sufficiente una ricca metafora ad imbarcarti verso l’isola che non
esiste.
Nazario
Pardini
NUOVE DA CAPTALOONA
Claudio Fiorentini, collaboratore di Lèucade |
Oggi parliamo di Alessandro Izzi e del suo Come seme sotto raffiche d'inverno, e di Paola Casulli con Pithecoussai ed altre poesie. Ci accompagna Francis Poulenc, e concludiamo con un saluto a Bacalov. Buon ascolto!
https://www.spreaker.com/user/performingradio/visioni-da-captaloona-20112017
XIII PREMIO LETTERARIO INTERN. "VOCI - CITTA' DI ROMA"
Il Circolo I. P. LA C. (Insieme Per LA
Cultura)
con il Patrocinio del Comune di Roma
Assessorato alla Crescita
Culturale e Sistema delle Biblioteche Centri Culturali
e (richiesto) dei Comuni di:
Castelvenere (BN), Erice
(TP), Grosseto, Grottammare (AP), Marino (Roma), Montignoso
(MS);
gemellato con le Associazioni
Culturali: Alberoandronico (Roma), Artisti Dentro (Milano), Cenacolo
Altre Voci (Milano), Circolo Smile (Vallecrosia – IM), Il Cielo
Capovolto (Torino), Il Giardino del Baobab (Parma); Il Faro (Cologna
Spiaggia – TE), Il Porticciolo (La Spezia), La Camerata dei Poeti (Firenze),
La Pulce Letteraria (Villa D'Agri di Marsicovetere – PZ), Le
Tartarughe (Ostia – RM), Mimesis (Itri – LT), Pegasus Cattolica (Cattolica
– RN), Pelasgo 968 (Grottammare – AP);
con la collaborazione delle
Associazioni Culturali: Accademia Alfieri (Firenze), Amici Insieme (Siano
– SA), Bellizzi Arte & Sociale (Bellizzi – SA), Carta e Penna (Torino),
Società Dante Alighieri (Roma);
gli Editori: ChiPiùNeArt
Edizioni (Roma), David and Matthaus Edizioni (Serrungarina – PU), Dibuono
Edizioni (Villa D'Agri di Marsicovetere – PZ), Enoteca Letteraria
Editore (Roma), Kairós Edizioni (Napoli), Viola Editrice (Roma);
le riviste: Anterem, Maremma
Magazine, Nuova Tribuna Letteraria;
la Biblioteca Civica
Augusto Cavallari Murat (Lanzo Torinese - TO) e il portale: www.culturlandia.it.
organizza il
XIII PREMIO LETTERARIO
INTERNAZIONALE “VOCI – Città di Roma”
Scadenza: 20 febbraio 2018
link alla pagina in
cui gli interessati potranno trovare il bando completo e la scheda di
iscrizione:
http://www.circoloiplac.com/events/event/xiii-premio-letterario-internazionale-voci-citta-di-roma-ed-2018/
REGOLAMENTO
Art. 1. La
partecipazione è aperta a tutti i poeti e scrittori di qualsiasi nazionalità. I
testi delle opere in gara devono essere redatti in lingua o dialetti
italiani. Sono ammessi anche gli autori che scrivono con le tecniche della “Comunicazione
facilitata” e gli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado (Scuole
Medie Superiori: Licei – Istituti Tecnici e Professionali).
Art. 2. Il
Premio è suddiviso in 3 sezioni:
A: Poesia
•
• A1 – Italiano, a tema libero;
•
• A2 – Italiano, sul tema: “VERSIamo
DEL VINO”;
•
• A3 – Dialetto, a tema
libero;
•
• A4 – Metrica “Nicola Rizzi”, a
tema libero.
B: Libro di Poesia.
C: Racconto breve, a
tema libero.
Art.
3. Poesie,
racconti e libri (e-book) si possono inviare a mezzo posta o tramite e-mail.
Tutte le opere, edite e
inedite, possono essere già state premiate in altri concorsi.
Sez. A – POESIA
Inviare da una a quattro
poesie per ciascuna sottosezione (in formato .doc, di lunghezza non
superiore ai 40 versi ciascuna, carattere Times New Roman, corpo 12) tramite
e-mail, in un unico file contenente i dati personali (nome, cognome,
indirizzo, recapito telefonico ed e-mail); oppure tramite spedizione postale: 6
copie totali non spillate, di cui 5 anonime e senza segni di distinzione +
1 copia con i propri dati personali; per la sottosezione A3 è d'obbligo
aggiungere la traduzione in italiano precisando la collocazione geografica del
dialetto. Dove sia possibile si consiglia di redigere più poesie, oppure
testo in dialetto e traduzione, sullo stesso foglio.
Sez. B – LIBRO DI POESIA
Inviare 4 copie del
libro (pubblicato tra gennaio 2008 e febbraio 2018).
E-book (formato
.pdf o e-pub o kindle): inviare una copia tramite
e-mail, insieme alla dimostrazione che il libro sia realmente pubblicato e
in distribuzione.
Sez. C – RACCONTO BREVE
Inviare un racconto (in
formato .doc, indicativamente di lunghezza non superiore a 6 cartelle di 40
righe per pagina, formato A4, carattere Times New Roman, corpo 12, interlinea
singola) tramite e-mail, in un unico file contenente i dati
personali (nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico ed e-mail); oppure
tramite spedizione postale: 7 copie totali, di cui 6 anonime e
senza segni di distinzione o copertina + 1 copia con i propri dati personali.
Art. 4. La
quota di partecipazione alle spese di organizzazione, lettura e Segreteria è di
20 € per ogni Sezione o Sottosezione. Saranno accettate soltanto le
iscrizioni accompagnate da attestazione di pagamento.
Per gli studenti delle Scuole
Medie Superiori e per chi scrive con le tecniche della Comunicazione Facilitata
la partecipazione è gratuita.
Sez. A: la
partecipazione a 2 sottosezioni (max 8 poesie) prevede il raddoppio
della quota; per la partecipazione a 3 sottosezioni (max 12 poesie)
viene richiesta la quota di 50 €; la partecipazione a 4 sottosezioni (max
16 poesie) comporta il pagamento di 60 €.
Sez. B - C: è
possibile partecipare con più libri (o e-book) o più racconti (fino
a un massimo di 3 per sezione), pagando, per ogni singola opera, la
relativa quota.
Non è previsto il rimborso
della quota di iscrizione, né la restituzione delle opere; i libri verranno
donati per progetti culturali.
Le quote di partecipazione
possono essere inviate/consegnate:
- tramite bonifico
bancario a favore del Circolo IPLAC Insieme Per La Cultura: IBAN
IT47OØ6175Ø3268ØØØØØØ67468Ø - BIC CRGEITGG presso la BANCA CARIGE S.p.A. AG. 8
di ROMA; indicare: nome e cognome del partecipante e causale:
Iscrizione Premio “Voci 2018”.
- in contanti insieme
al plico, ma non si risponde di eventuali smarrimenti da parte dei servizi
postali.
- on-line con Paypal all'indirizzo
mail: info@circoloiplac.com (specificare il nome del concorrente e la
causale).
- tramite assegno intestato
al “Circolo IPLAC” da inviare insieme al plico.
-
in
contanti alla Segreteria - c/o Enoteca Letteraria, Via delle
Quattro Fontane n° 130, 00184 Roma, o ai Consiglieri disponibili in
occasione degli eventi organizzati dal Circolo (indicare il nominativo del
ricevente sulla scheda di partecipazione).
Art. 5. Per gli invii tramite
e-mail indirizzare a: premiovoci@circoloiplac.com
Per gli invii a mezzo posta i
plichi dovranno essere indirizzati a: XIII Premio Letterario Internazionale
“Voci – Città di Roma” c/o Enoteca Letteraria, Via delle Quattro Fontane 130,
00184 Roma
Per agevolare la Segreteria
nel compito di smistamento delle opere, gli autori sono invitati ad annotare
- sulla busta - il codice delle Sezioni e/o Sottosezioni alle quali
partecipano.
La scadenza
per la spedizione degli elaborati è fissata per il 20 febbraio 2018 (data
del timbro postale o dell'invio tramite e-mail). La Segreteria non si riterrà
responsabile per eventuali disservizi postali.
Art. 6. I
vincitori primi classificati nell'ultima edizione del Premio non possono
partecipare nella stessa sezione o sottosezione in cui hanno vinto.
I vincitori dei premi all' Eccellenza
e alla Carriera non possono più conseguire lo stesso premio.
Art. 7. All’interno
del plico contenente le opere da inviare tramite posta, o in allegato tramite
mail, devono essere inseriti:
- le copie degli
elaborati e/o le copie dei libri o (via e-mail) i relativi file.
- la quota di
partecipazione o copia della ricevuta di avvenuto versamento o assegno;
-
la
scheda di iscrizione al concorso, in formato pdf (allegata al
bando) e anche in versione excel per una facile e rapida
compilazione, è scaricabile da: www.circoloiplac.com; occorre redigerla,
firmarla e inviarla tramite mail all’indirizzo: premiovoci@circoloiplac.com
o per posta;
in luogo della scheda di
iscrizione può essere inviato un foglio contenente i dati anagrafici,
indirizzo, n° di telefono, eventuale e-mail, titoli dei componimenti con
indicazione della (sotto)sezione a cui partecipano, insieme alla
dichiarazione: ”I testi sono originali e di mia personale produzione.
Partecipando al Premio accetto tutte le clausole del Regolamento del Bando” e
alla firma dell'autore.
-
chi
desidera ricevere il Verbale della Giuria tramite posta può inserire nel
plico una busta preaffrancata (2,85€) indicante il proprio indirizzo.
Art. 8. Premi
-
Sezione B.
L’autore 1° classificato riceverà
una targa di pregio, la gratuità per la cena di gala e il:
•
• Premio di 1.000 €.
L'autore 2° classificato riceverà
una targa, un'opera d'Arte e:
•
• Gettone di presenza di 300 €.
L'autore 3° classificato riceverà
una targa, un libro di pregio e:
•
• Gettone di presenza di 150 €.
•
- Sottosezioni
A1 - A3 - A4 e Sezione C.
Ai partecipanti classificati
al 1° Posto – e a un eventuale autore che sarà riuscito a ben
distinguersi (primo premio escluso) in più di una sezione o sottosezione –
verrà conferita una targa di pregio, la gratuità per la cena di gala e,
a giudizio insindacabile del Presidente di Giuria, anche uno dei seguenti
premi:
•
• Premio “David and Matthaus”: la
pubblicazione gratuita di un’opera curata da DM Edizioni.
•
• Premio “ChiPiùNeArt”: la pubblicazione
gratuita di un'opera curata da ChiPiùNeArt Edizioni.
•
• Premio “Claudio Dibuono”: la
pubblicazione gratuita di un’opera curata da Dibuono Edizioni.
•
• Premio “Kairós”: la pubblicazione
gratuita di un'opera curata da Kairós Edizioni.
•
• Premio “Viola”: la pubblicazione
gratuita di un'opera curata da Viola Editrice.
Gli autori classificati al 2°
posto riceveranno una targa, opere d'Arte o preziosi piatti in
ceramica e:
•
• Gettone di presenza di 300 €.
Gli autori classificati al 3°
posto riceveranno una targa, libri di pregio o preziosi piatti in
ceramica e:
•
• Gettone di presenza di 150 €.
•
-
Sottosezione A2.
•
• Premio
di 300 € + targa alla lirica sul tema del vino (max 20 versi) che
si sarà distinta su tutte le altre per l'originalità del messaggio promozionale
trasmesso sul vino. La poesia verrà inserita su un'etichetta che l'Azienda
Agricola Monti Cecubi apporrà su 100 bottiglie di vino numerate. Il
vincitore riceverà inoltre 18 bottiglie con l’etichetta personalizzata.
•
• Il 2° classificato 12 bottiglie + targa +
pernottamento; il 3° classificato 6 bottiglie + targa + trofeo.
-
Premio
“Mario Puccica”
All'autore Socio del
Circolo IPLAC una cui opera (esclusa dal podio) si sarà maggiormente
distinta dalle altre, il Presidente assegnerà il
•
• Premio “Mario Puccica”: la
pubblicazione gratuita di un'opera curata da Enoteca Letteraria Editore.
•
- Borsa
di Studio "Gaetano Piccolella"
Riservata agli studenti delle
Scuole Secondarie di secondo grado (Licei – Istituti Tecnici e
Professionali). La famiglia di Gaetano Piccolella – Socio fondatore
Iplac recentemente scomparso – al fine di promuovere la Poesia tra i giovani
istituisce una
•
• Borsa di Studio di 500 € da assegnare all'alunno
che la Giuria riterrà vincitore con un'opera (libro di Poesia o poesia
singola) distintasi dalle altre per la genuinità dell'ispirazione,
l'originalità e l'intensità dell'espressione artistica, la proprietà del
linguaggio. Riceveranno premi anche altri tre autori meritevoli.
I partecipanti potranno
presentare le proprie opere in una delle seguenti sezioni-sottosezioni:
•
• Sottosezioni A1-A2-A3-A4: da una a
quattro liriche (per ulteriori precisazioni ved. Art. 3 – Sez. A, Poesia).
•
• Sez. B: un libro di Poesia in 4
copie (via Posta) o E-book (formato .pdf o e-pub o kindle)
tramite e-mail. Sulla scheda di partecipazione sarà necessario:
Per tutti gli studenti:
precisare i propri dati anagrafici, la classe cui si è iscritti,
il nome della Scuola Superiore frequentata, la città in cui ha
sede la scuola. Per gli studenti minorenni: far apporre la firma da
un genitore (o da chi ne fa le veci).
N.B.: L'assegnazione
della Borsa di Studio è vincolata dalla presenza di almeno 35 (trentacinque)
aspiranti al Premio. La partecipazione a questa categoria è gratuita.
- Ai Premi
all'Eccellenza, alla Carriera, della Critica e della Giuria verranno
conferite targhe di gran pregio, ambiti trofei offerti dagli Sponsor,
preziose opere d'arte, libri, abbonamenti annuali alle riviste: Anterem,
Maremma Magazine e Nuova Tribuna Letteraria.
- Ai primi 5
classificati della Sez. B verranno offerti abbonamenti al
portale culturale: CULTURLANDIA.
- Premi Speciali personalizzati
saranno attribuiti dagli Enti patrocinanti, dalle Associazioni gemellate e
dagli Sponsor.
-
Il
1° - 2° - 3° classificato di ogni (sotto)sezione, il vincitore della
Borsa di Studio, i Premi all’Eccellenza, della Critica, della Giuria,
alla Carriera, gli Speciali riceveranno anche la Motivazione della
Giuria.
La Giuria si riserva la
possibilità di assegnare altri premi – o di non assegnarne alcuni – in base
alla quantità e alla qualità delle opere pervenute.
Art. 9. Giuria.
Presidente: Roberto
Mestrone (Volvera - TO), poeta e critico letterario.
Sandro Angelucci (Rieti),
poeta e critico letterario.
Alberto Canfora (Roma),
poeta, scrittore e artista poliedrico.
Massimo Chiacchiararelli (Roma),
scrittore e attore teatrale.
Michele Cortelazzo (Padova),
saggista, docente di Linguistica (Università degli Studi di Padova), Accademico
corrispondente della Crusca; presiede il comitato scientifico della REI
- Rete di eccellenza dell′italiano istituzionale.
Loredana D’Alfonso (Roma),
scrittrice e critico letterario.
Franco De Luca (Ercolano
- NA), scrittore, informatico, cultore di enogastronomia.
Flavio Ermini (Verona),
poeta, scrittore, saggista, critico letterario e direttore di ANTEREM.
Nunzia Gionfriddo (Roma),
scrittrice, saggista, ha collaborato col Dipartimento di Italianistica e
con la cattedra di Storia della Scienza (Università La Sapienza di Roma).
Sonia Giovannetti (Roma),
scrittrice, poetessa e critico letterario.
Hafez Haidar (Cogliate
- MB), scrittore, traduttore, docente di Letteratura araba (Università degli
Studi di Pavia), Presidente del Comitato Diritti Umani e “ponte
di dialogo tra l'Italia e il Medio Oriente”.
Elena Malta (Pianella
- PE), docente di lingue e poetessa.
Daniela Quieti (Pescara),
scrittrice e giornalista. Toni Toniato (Venezia), artista, poeta,
storico e critico d'arte, ha ricoperto a Venezia i ruoli di Direttore dell'Accademia
di Belle Arti e di Commissario alla Biennale Internazionale d'Arte.
Vittorio Verducci (Notaresco
- TE), poeta e critico letterario.
Art.
10. Il giudizio della Giuria è insindacabile e inappellabile. II
Verbale della Giuria, con la classifica dei vincitori, sarà pubblicato almeno
tre settimane prima della premiazione nel sito: www.circoloiplac.com (e
inviato per posta a chi inserirà nel plico la busta preaffrancata e
preindirizzata).
Verranno avvisati
telefonicamente solo i concorrenti premiati.
Art. 11. La Cerimonia di
Premiazione si svolgerà il 26 maggio 2018 a Roma,
presso la Casa dell'Architettura - Acquario Romano, in piazza
Manfredo Fanti, 47.
Tutti i concorrenti sono fin
d'ora invitati alla Cerimonia, cui farà seguito la tradizionale Cena
conviviale.
È possibile il ritiro dei
soli premi di rappresentanza da parte di altra persona munita di delega da
far pervenire alla Segreteria del Premio con due settimane di anticipo sulla
data della premiazione.
Premi in denaro, opere d'arte,
trofei, pubblicazioni e oggetti offerti dagli sponsor saranno consegnati solo
ai vincitori presenti. I diplomi e le attestazioni non ritirati
saranno inviati principalmente tramite mail.
Art. 12. La partecipazione al
Premio implica l’accettazione di tutte le clausole del presente Regolamento con
la tacita autorizzazione alla divulgazione del proprio nominativo,
del premio conseguito, del testo vincitore e delle foto della premiazione su
quotidiani, riviste culturali, social network, TV e web: www.circoloiplac.com.
La menzione del nome dell'autore è obbligatoria, nel rispetto dell'Art. 20 del
DPR n.19 del 8/01/1979.
Gli autori si assumono la
piena responsabilità per gli elaborati presentati, di cui detengono i diritti.
Si declina ogni responsabilità in caso di plagio o falso da parte dei
partecipanti, ricordando comunque che tale illecito è perseguibile a
norma della legge speciale 22 aprile 1941, n° 633 sul "Diritto
d'autore".
Con l'autorizzazione al
trattamento dei dati personali si garantisce che questi saranno utilizzati
esclusivamente ai fini del concorso e nell’ambito delle iniziative culturali
del Circolo per la legge 675 del 31/12/96 e D.L. 196/03.
Il titolare e responsabile del
trattamento è: Circolo IPLAC, via delle Quattro Fontane 130, 00184 Roma.
Ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs.
196/2003 il concorrente ha diritto all’accesso, aggiornamento, cancellazione,
opposizione al trattamento, rivolgendosi alla Segreteria.
A insindacabile giudizio degli
organizzatori, in caso di eventuali impedimenti e/o a causa di forza maggiore,
norme e contenuti del presente regolamento potranno subire variazioni o
cancellazioni.
Ulteriori informazioni e
aggiornamenti possono essere e reperiti sul sito del Circolo IPLAC:
www.circoloiplac.com e nella pagina facebook www.facebook.com/premiovociroma
o si possono chiedere a:
Antonio Puccica (Segretario):
06 45435015 - 349 4328664; premiovoci@circoloiplac.com; disponibile
dalle ore 18.30 alle 21.00, dal lunedì al venerdì – sabato dalle ore 10.00 alle
18.00).
Maria Rizzi (Consigliera):
06 7221150 - 347 5789139; maria.rizzi@fastwebnet.it; disponibile dalle
ore 9.00 alle 14.00, giorni feriali e sabato - dopo le ore 18.30 giorni
feriali.
Laila Scorcelletti (Consigliera)
339 1797452; lailalaila59@hotmail.com; disponibile dalle ore 14.00 alle
18.00, giorni feriali.
Roberto Mestrone (Presidente):
011 9850026 - 346 5400553; rome_946@hotmail.com.
SPONSOR
•
• Azienda
Agricola Monti Cecubi (Contrada Porcignano (Itri - LT).
•
• Bianchi Orologerie Mondaine e Capital (Milano).
•
• Centro Offset Master (Mestrino – PD).
•
• ChiPiùNeArtEdizioni (Roma).
•
• Culturlandia (Cattolica - RN).
•
• David and Matthaus Edizioni (Serrungarina
– PU).
•
• Dibuono Edizioni (Villa D'Agri di
Marsicovetere – PZ).
•
• Enoteca Letteraria Edizioni (Roma).
•
• Famiglia Piccolella (Roma).
•
• Kairós Edizioni (Napoli).
•
• Le gioie del Corso (Padova).
•
• Orologeria Bruno Valentino dal 1939
(Roma).
•
• Premiazioni Varrone (Vinovo - TO).
•
• Rivista Anterem (Verona).
•
• Rivista Maremma Magazine (Grosseto).
•
• Rivista Nuova Tribuna Letteraria (Padova).
•
• Studio Enne - Grafica & Pubblicità (Caselle
di Selvazzano Dentro - PD).
•
• Viola Editrice (Roma).
ISCRIZIONE
AL PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE “VOCI - Città di Roma”, XIII
edizione - 2018
Cognome: _______________________________________________
Nome: _____________________________________________________
Via/Piazza: _________________________________________________________________________________________
N° ________________
C.A.P. ________________Località:_____________________________________________________________________
Prov.: ____________
Tel. fisso: ____________________________________________
Tel. cellulare: __________________________________________________
E-mail: __________________________________________
☐ Studente (data di nascita - gg/mm/aa): _________________________
OPERE
PARTECIPANTI
A: POESIA
☐ A1: Poesia in italiano, a tema libero.
Titoli: _____________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
☐ A2: Poesia a tema “VERSIamo DEL
VINO”
Titoli: _____________________________________
___________________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
☐ A3: Poesia in dialetto, a tema libero.
Provenienza: _______________________________
Titoli: _____________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
☐ A4: Poesia in metrica, a tema libero.
Titoli: _____________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
Data:_____________________________________
B: LIBRO DI POESIA
Titoli: _____________________________________
__________________________________________
__________________________________________
C: RACCONTO BREVE, a tema libero.
Titoli: _____________________________________
__________________________________________
__________________________________________
I testi sono originali e di mia personale produzione.
Partecipando al Premio accetto integralmente le clausole del Regolamento del
Bando e autorizzo all'uso dei dati personali.
(Informativa ai sensi del D. Lgs. 196/2003).
Modalità di pagamento:
☐ Bonifico
☐ Assegno
☐ Paypal
☐ Contanti insieme al plico
☐ Contanti consegnati a: ___________________
Quota/e di partecipazione (totale): _________ €
Per gli studenti:
Classe frequentata: ________________________
Città sede della Scuola: _____________________
Nome della Scuola: ________________________
Firma (di un genitore se minorenne):
__________________________________________
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