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venerdì 26 marzo 2021

LOREDANA D'ALFONSO LEGGE: "STANZE QUOTIDIANE" DI M. PIA BRUNELLESCO

Loredana D’Alfonso su “Stanze quotidiane” di Maria Pia Brunelleso

Loredana D'Alfonso,
collaboratrice di Lèucade

“Stanze quotidiane”, silloge poetica di Maria Pia Brunelleso, napoletana di origine e romana di adozione, è stata pubblicata dalla Chipiùneart Editori nel 2018.

La raccolta è divisa in quattro sezioni: “D’Amore”, “A mio figlio”, “Versi sparsi”, “Ontologici”.

Leggendo la silloge si ha l’impressione di entrare, una dopo l’altra, nelle stanze della vita della Poetessa, in luoghi dell’anima, in spazi dove abitano le emozioni.

L’Amore è sentimento universale come traspare dalla premessa dell’Opera: ”L’Amore annuncia sempre Amore/ Fiume che suppone mare/ Istante che spalanca/ il Tempo e l’Oltre”, ma prende anche il sapore della quotidianità, anche se spinta verso una dimensione inquieta:

E a guardarti/ non sembra sia trascorso/ tanto cielo nei tuoi occhi/ annaspo senza appigli/ nella misura dell’assenza” (V lirica).

E ancora, il ricamo amoroso di tutti i giorni torna nella lirica VII: “Questa sera/ che viene a sedersi tra di noi/ allunga, fra le ombre e il silenzio/ una coperta di sogni/ da un angolo all’altro del cuore/ a spalmare quiete sull’ansia” e riporta alla mente i versi candidi e pieni di pudore del Poeta Rabindranath Tagore: “Lei è vicina al mio cuore come un piccolo fiore alla terra. Lei è dolce come il sonno per il corpo stanco”.

Similmente, la Nostra, in chiave moderna: “E’ in te/ la mia quota di sopravvivenza/ al male e alla disgregazione/ all’erosione agìta/ da questo tempo incolore”.

La seconda sezione della raccolta è dedicata “A mio figlio”, dove il senso materno diventa identità di carne e sangue: “Sei in me/ come luce sparsa/ sotto un cielo diverso/ come memoria d’azzurro”.

Le separazioni, sia pur temporanee, sono vissute in modo struggente e viscerale: “Gli addii descrivono cerchi larghi/ prima di entrare in stazione/ annaspando sulle cerniere delle valigie/ di chi per ultimo le ha chiuse/ così di fretta, alla rinfusa”.

In “Versi sparsi” risplende, in apertura, la lirica dedicata alla poetessa Angela Argentino e alla sua Lefkàda. E’ Grecia luminosa, di sabbia bianca e di inconfondibile azzurro: “E dicevi, con occhi d’amore rapiti/ riconosco le ore del giorno/ dal mare che muta colore”.

L’incanto di questo scenario si alterna con la natura matrigna, quella dei ricordi cupi del “Terremoto 2016”, quando “l’estate si colma di sassi/ e lapida l’anima”.

E’ interessante notare come la copertina della silloge ritragga una donna accostata ad una finestra a bifore, in posizione di riposo, davanti ad un telaio per ricamo.

Lo sguardo della dama, in abito d’epoca color porpora, non è rivolto all’esterno, ma all’interno della stanza, mentre sembra inseguire un pensiero che la rapisce.

Così è l’Opera di Maria Pia Brunelleso, un lungo sguardo sulla propria esistenza, nelle stanze del cuore dove c’è posto per le cose importanti, per le lacrime e i sorrisi:

“Saranno mie/ queste dita illuse di poesia/ e di silenzio, ove ebbra, la parola/ transita nelle anse del cuore/ e vi rinasce, in segni condivisi”.

Loredana D’Alfonso

 

 

 

 

 

 

2 commenti:

  1. Lory mia adorata, continui l'avventura tra i libri presentati fermandoti su questo gioiello di Maria Pia,sul quale ricami, con amore e devozione, le tue stilettate artistiche. Riesci a dare l'immagine di una Silloge con una capacità che lascia basiti. E rinnovi l'incanto delle storie 'in presenza', che ci hanno portato tra librerie, gallerie d'arte e luoghi vari... Leggerti mi emoziona molto, mi riporta indietro e mi proietta nel futuro... Sei una barca a vela che solca il mare della fiducia. Grazie anima mia! Abbraccio te e il nostro immenso Nazario!

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  2. RICEVO E PUBBLICO

    Loredana, gentile amica di penna.
    Analizzando il tuo commento a questa silloge e allo stralcio di alcuni versi citati che ritengo salienti, si evince la tua innata versabilità a penetrare, con delicata sensibilità, ogni intima emozione dell'Autrice di cui commenti, con dovizia, i palpiti emotivi attraverso ogni poetica espressione.
    Carissima Lory, è sempre un piacere scoprire ogni tuo nuovo approdo sul nostro Scoglio che è per me motivo di gradito incontro.
    Un caloroso abbraccio a te e pensieri di bene al mio mentore Nazario. Vi ringrazio entrambi per l'amicizia di cUI mi fate sempre dono.
    Lino D'Amico

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