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domenica 1 agosto 2021

M. LUISA DANIELE TOFFANIN: "SUGGESTIONI"

 

SUGGESTIONI


E là ove mare e laguna

si fondono confondono

fra lembi di sabbia e rare fronde

infinita pace e silenzio

come ai primordi di acqua e cielo.

 

Solo un’ala di gabbiano

d’anatra selvatica

solo la lenza del pescatore

in volo muto nell’aria

 

lontano un karaoke sotteso

come suono impercettibile

vicino un riflesso lagunare

madreperla a un raggio furtivo

leggera uguale eterna armonia

tramutata in musica interiore

ove l’anima s’adagia riposa alfine

smemorata dell’aspra natura altrove

devastante l’umana misura

tragedia orrore morte.

 

Sfumata Albarella solo immagine

qui invece vita pulsante in semine mollusche

grappoli neri di lucenti gusci

in recinti a fili invisibili

e ricami di pali.

 

Qui nell’arcano silenzio

pulsa la vita sempre.


Porto Caleri, 14 luglio 2021





3 commenti:

  1. Il tuo mare, Marisa, mi ha riportato in altra atmosfera, a una Poesia apparentemente lontana dalle immagini, ovvero l'Infinito. Il primo verso è diagrammatico: su quell'accentuazione in "fu" s'erge la sommità del colle. Un diagramma, un grafico, un disegno mentale, uno schema concettuale del paesaggio, davanti al quale, dentro al quale, sta per avvenire il miracolo dell'intuizione e dell'invenzione poetica. La linea dell'orizzonte, così netta nelle tue foto, sappiamo tutti che è illusoria, eppure separa la terra dal cielo, divide tutte le direzioni visibili in due categorie: quelle che intersecano la superficie terrestre, e quelle che non la intersecano. L'orizzonte, a mio avviso è l'immensa siepe, che spinge tutti a immaginare l'oltre... Grazie per questo dono speciale e un forte abbraccio!

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  2. Marisa mia, vengo a chiederti venia per il commento relativo solo alle foto. Nell'aprire la pagina non mi era apparsa l'intera schermata. Ti sarò sembrata folle con un commento mirato solo alle immagini. Ti leggo bene e, per farmi perdonare, cerco di rispondere alle tue "Suggestioni" con le mie. Descrivi un'isola che ho visitato alcuni anni orsono, un piccolo gioiello situato tra Chioggia e Comacchio, e mi consenti di vederla ancora... L'"Infinito" è incredibilmente in tema con i tuoi versi, "l’anima s’adagia riposa alfine" evoca 'il naufragar in tanto mare'. Qui il mare si fonde con la palude,non ha siepi, ma riflessi di madreperla, "vita pulsante in semine mollusche", ed è risposta di vita alla morte che continua a tiranneggiare. In qualche modo lasci che la natura ci perdoni... e il tuo canto si leva altissimo e luminoso. Ti bacio grata, amica bella!

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  3. Grazie mia carissima amica per la tua prima e seconda interpretazione che ben completa la precedente e la sublima nel senso della vita che pulsa sempre anche nell'arcano silenzio. Ecco che ancora una volta ci siamo ritrovate nell'eternità dell'infinito, nella speranza-certezza del valore positivo del nostro vivere che in ogni caso ha un battito, un input vitale per non naufragare. Ti abbraccio con immenso affetto nella tua acuta sensibilità e nella tua interpretazione critica sempre puntuale. Grazie del tuo duplice impegno culturale nella lettura del testo. Marisa

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