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mercoledì 22 dicembre 2021

FRANCA OLIVO FUSCO: "IL FEMMINICIDIO NELL'OPERA LIRICA"



 

E’  iniziando dalla pericope della prefazione della Nostra che prendiamo lo spunto per presentare questo ricco volume, frutto di una triestina verace, versatile e eclettica, in cui viene affrontato un argomento tanto attuale quanto culturalmente valido. Il titolo: Il femminicidio nell’opera lirica. La scrittrice ci ha abituati a saggi di notevole spessore e qui non si smentisce. Ma iniziamo da questo lacerto della prefazione: “La ricerca sul femminicidio nei libretti d’opera risale agli inizi del 2018. Avevo già in mente una dozzina di titoli e per ciascun’opera avevo anche preparato la scheda. All’improvviso però cambiai idea. Il motivo? Al saggio antecedente Affinità poetiche (Questo verso l’ho già letto) preferivo far seguire uno meno impegnativo e dal contenuto più leggero. Così scelsi di parlare di vino nei libretti d’opera in Beviamone un bicchiere….”.

Un’opera impegnativa di ben 203 pagine in cui viene portato avanti il tema tanto vicino alla scrittrice che di lirica è veramente ferrata. Inizia il volume con la nota introduttiva della Fusco a seguire: l’Indice dell’opera, Indice dei compositori, Indice dei librettisti, Elenco delle fonti letterarie, Bibliografia. Ho letto tutte le opere di Franca Olivo, e ho apprezzato il lavoro attento e scrupoloso della studiosa, abituata a fare le cose sul serio senza dare niente per scontato. Il saggio si sviluppa con una arte scritturale paratattica, fluente, arrivabile, e con un impiego  filologico personale che avvince e convince. Si trattano le opere una ad una con dovizia di particolari ad esempio IL GIURAMENTO. Qui la Fusco scrive: “… l’opera il Giuramento fu rappresentata per la prima volta al teatro della Scala di Milano l’11 marzo 1837. L’azione si svolge a Siracusa, nel secolo XIV. In città giunge Elaisa,  una donna francese alla ricerca della benefattrice che salvò la vita a suo padre. L’accompagna Viscardo, cavaliere di Benevento, che nel corso del viaggio l’ha salvata dai pirati, e di cui lei si è innamorata….” . La cura con cui viene tratteggiata la trama ci dà l’idea  della professionalità con cui l‘Autrice tratta gli argomenti, e della perfezione contenutistica con cui porta avanti la tematica. Tutto si svolge in maniera chiara e lampante per cui anche coloro che sono sprovveduti di conoscenze a proposito trovano la possibilità di arricchirsi sui temi della lirica, qui trattati in maniera approfondita e lineare. Per quanto mi riguarda sono orgoglioso di avere in biblioteca i saggi della Fusco.    Ogni tanto me ne  prendo uno e mi leggo le pagine più avvincenti. Una ricchezza di cui ormai non potrei più fare a meno.

Nazario Pardini

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