Pagine

CINZIA BALDAZZI – “NEVER AGAIN”: una riflessione sull’antisemitismo

 



Lunedì 5 febbraio, a Roma, la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto-Camera dei Deputati ospiterà “Never Again”, una riflessione sull’antisemitismo dove sarò con Roberta Ascarelli, Anyla Kraja, Pino Pelloni, Quirino Zangrilli.

L’evento, promosso dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni, fa parte delle manifestazioni organizzate intorno alla ricorrenza della Giornata della Memoria. 

Insieme affronteremo l’argomento della Shoah e dell’antisemitismo. Mi rendo conto che, di questa atrocità, gli eredi dei superstiti o essi stessi (come del resto ognuno di noi), nei quasi ottant’anni trascorsi dalla scoperta della barbarie, soprattutto negli ultimi anni - la Fondazione Levi Pelloni ne è testimone operativa da un quindicennio - sono stati informati progressivamente, in misura sempre più esaustiva.

Ma poiché - aveva ragione Theodor Adorno (rifugiato nel 1941 a Los Angeles, raggiungendo l’amico Max Horkheimer) - «il tempo è nella verità», appare innegabile come, nell’intreccio tra “vero” e “non vero”, più albe e tramonti viviamo, più stagioni si rincorrono, maggiori informazioni possiamo guadagnare su quanto è avvenuto in quel periodo.

L’appuntamento è per le 10.30 di lunedì 5 febbraio in via del Seminario 76 a Roma.

 

 

domenica 28 gennaio 2024

PREMIO LETTERARIO ARTE BELLARIVA INEDITI 2024

 

a Tema libero: sezioni Racconto breve - Poesia.

 

REGOLAMENTO

È indetto un concorso letterario denominato ‘Premio Letterario Arte Bellariva – Inediti 2024’.

Il concorso è organizzato da Associazione Arte Bellariva APS con sede in Firenze, via Giovanni Lanza, 47.

 

1. Organizzatori: Orlando Poggi (Presidente Associazione Culturale Arte Bellariva ABS), Elena Bini (Vice Presidente Arte Bellariva APS);


2. Lingua: il concorso – esclusivamente in lingua italiana - è aperto a tutti coloro che abbiano compiuto i 18 anni di età, esteso a 16 anni previa autorizzazione di chi esercita la patria potestà;


3. Inediti: Le opere dovranno essere inedite e l’autore dovrà attestarlo, come specificato al punto seguente;

 

4. Dichiarazioni: alle opere in concorso su di una sola copia (cartacea) dovranno essere allegate le seguenti dichiarazioni firmate:

      a) ‘dichiaro sotto la mia responsabilità che l’opera inviata al Concorso Arte Bellariva – Inediti 2024 è inedita’;

 

     b) consenso al trattamento dei dati personali;

 

6. Sezioni:

      Poesia a tema libero: si può partecipare con due poesie (max 50 versi ciascuna);

      Invio:

·         una copia (per ciascuna poesia se due) formato Word da inviare via mail a: artebellariva@gmail.com;

·         una copia in cartaceo che riporterà i dati anagrafici dell’autore, numero telefonico, e-mail, l’attestazione di ‘inedito’ e consenso al trattamento dei dati personali, da inviare a: Murate Idea Park, piazza Madonna della Neve, 8 - 50122 Firenze; e riporterà sulla busta la dicitura ‘Concorso Arte Bellariva’;

      N.B. le opere di lunghezza maggiore di quella indicata saranno   cestinate; invii tramite raccomandata non verranno presi in     considerazione; per i termini di scadenza farà fede la data      indicata dal timbro postale.

     

Prosa a tema libero - si può partecipare con due racconti ciascuno     di max 8.000 caratteri (spazi inclusi);

      Invio:

·         una copia per ciascuna opera formato Word da inviare via mail a: artebellariva@gmail.com;

·         una copia in cartaceo che riporterà i dati anagrafici dell’autore, numero telefonico, e-mail, l’attestazione di ‘inedito’ e consenso al trattamento dei dati personali, da inviare a: Murate Idea Park, piazza Madonna della Neve, 8 - 50122 Firenze; e riporterà sulla busta la dicitura ‘Concorso Arte Bellariva’;

      N.B. le opere di lunghezza maggiore di quella indicata saranno   cestinate; invii tramite raccomandata non verranno presi in     considerazione; per i termini di scadenza farà fede la data      indicata dal timbro postale.

 

7. Tempistica: il termine per l’invio delle opere è fissato al 5 Marzo 2024; la proclamazione dei vincitori (che saranno avvertiti via e-mail o, ove possibile, per via telefonica) avverrà entro il 30 Aprile 2024; la cerimonia di premiazione – che si terrà a Firenze presso Semiottagono de Le Murate, piazza Madonna della Neve 8 (all’interno del Complesso de Le Murate) - avverrà in data sabato 11 Maggio 2024 con inizio alle ore 16:00.


8. Giuria: la giuria si compone di: Presidente: Ugo Barlozzetti, storico, critico d’arte; giurati: Annie Brechler, scrittrice; Jacopo Chiostri, giornalista; Anna Maria dall’Olio, poetessa, scrittrice; Paola Crisostomidis Gatti, poetessa, scrittrice; Giusy Frisina, poetessa, scrittrice; Yuleisy Cruz Lezcano, poetessa; Margherita Oggiana, Presidente Gadarte Associazione culturale in Firenze; Luisa Puttini, poetessa; Jonathan Rizzo, poeta; Elena Tempestini, poetessa, giornalista.

 
9. Premi: i premi in palio consistono in:

  • dipinti opera di accreditati artisti soci di Arte Bellariva Aps (primi tre classificati delle due Sezioni e Premio Vincitore assoluto);
  • targhe personalizzate e pergamene;
  • verrà inoltre pubblicata un’Antologia del Premio a cura della Casa Editrice Ibiskos Ulivieri di Empoli - che continua la tradizionale collaborazione iniziata col Premio Letterario Le Giubbe Rosse Inediti - cui tutti gli autori sono invitati a partecipare e che verrà presentata il giorno della premiazione a Le Murate;

Verranno premiati – a insindacabile giudizio della Giuria – i primi tre classificati di ciascuna sezione; saranno inoltre premiati tre ‘segnalati’ di ciascuna sezione; vi sarà inoltre un premio unico denominato ‘Presidente della Giuria’ dedicato alla memoria del giornalista e amico Fabrizio Borghini; vi sarà infine un ‘premio assoluto’ destinato all’opera – prosa o poesia – giudicata la migliore del Concorso.

(è consentito il ritiro dei premi per delega, debitamente sottoscritta; qualora i premi non vengano ritirati il giorno della Premiazione non è prevista la loro spedizione).

 

10. Rimborso spese: a parziale rimborso delle spese organizzative è richiesto un contributo di euro 15,00 per ogni sezione cui s’intende concorrere indipendentemente dal numero di opere inviate (una o due).

 

11. Metodo di pagamento: allegando la somma nella busta inviata per posta oppure con versamento su CC 25062 1210 1050 intestato ad Arte Bellariva Aps - IBAN IT8Z0760102800001050554375.


12. Obblighi di legge: Legge 675/1996: i dati personali forniti saranno trattati esclusivamente per il perseguimento diretto delle finalità del Premio; la partecipazione al Premio comporta l’accettazione della clausola di cui sopra, fermo restando quanto disposto dalle vigenti normative al riguardo.


13. Accettazione Regolamento: La partecipazione al concorso implica inoltre l’accettazione incondizionata del presente Regolamento; il venir meno da parte dei partecipanti a una sola delle condizioni previste determina l’automatica esclusione dal Concorso.

Arte Bellariva pec: apsbellariva@pec.it

 

CON LA PARTECIPAZIONE DI:

Casa Editrice Ibiskos Ulivieri  -   Associazione Amici delle Giubbe Rosse

 

 

 

 

Gianpiero Stefanoni :"Sull'ultimo libro di Giannicola Ceccarossi"

 

 

 Notturni- Somnia (Ibiskos, 2023)

      

Abbiamo terminato la lettura dell'ultima opera di Giannicola Ceccarossi, dal dettato sempre suggestivo, sempre affascinante, soprattutto stimolante entro una poesia come abbiamo altre volte avuto modo di dire ricca di riferimenti colti e sapienzali.

Mi sembra si possa dire che il tema così ricco e così complesso dei sogni, del "sogno", si va a legare bene con quello degli ultimi libri, il tempo che scorre e che non fermi, la vecchiaia (il nostro è dell'agosto del 1937), i cari scomparsi che si affacciano e ci accompagnano sempre più, ciò che si è dato e avuto con se stessi tra rimpianti, gioie e ciò che si deve accettare e ciò che si deve lasciare andare "tra gli inganni di sempre", lungo e oltre il sentiero dell'ultima fase della vita.

Sempre entro una lingua, chiara, aperta, discorsiva ma solo apparentemente facile. E per questo efficace a dire di" notti tormentate, brevi o lunghissime" tutto ciò che in modo "stranamente reale" ritornando e suggerendo si succede e si accavalla inquietandoci  appunto ancora

Così, per quel che abbiamo a imparato a conoscere di Ceccarossi leggendolo, appare naturale quella figura che nella tensione sembra invitarlo a incarnarlo, a dargli carne, quella del monaco con tunica sdrucita e ciotola la cui lotta verso quella porta d'eternità che ci attende è anche contro una sacralità remissiva ("non pregheremo e non supplicheremo/La mia vita è una chiesa vuota e senza tetto"), contro quel blocco della memoria che non ci libera (questo il pianto del bambino che vuole correre?) oltre le personali piccole e grandi morti, oltre quella stanza che sempre non riconoscendo ritorna.

Ed è, nella compagnia dolce del caro padre e della cara madre che l'andamento del tutto, nel tutto, come nella veglia, infine si fa preghiera (se preghiera è dialogo col Padre più alto) che nella sua sinfonia di ritorni, quesiti e immagini mira proprio all'adagio del silenzio, nel silenzio divino:"saranno le croci a slegarmi".

Questo, in modo molto breve, è quanto anche se ovviamente ci sarebbe altro da dire ma ci fermiamo nel rimando d'attesa di nuove pagine intanto ringraziandolo però caramente per l'opportunità che offre ogni volta di riflettere in modo mai banale anche su se stessi.

 

Maria Luisa Daniele Toffanin :" Ti ricordo, Anna "

 

Podenzana, Santuario della Madonna

Ho molto frequentato la Liguria e le regioni limitrofe partecipando a diversi concorsi poetici proposti dalle varie associazioni culturali qui molto vive. Sempre era motivo di gioia trascorrervi alcuni giorni in compagnia di questi nuovi amici della poesia. Ho quindi molti ricordi di intensi rapporti umani nella bellezza del paesaggio a cui ho dedicato altri spazi. Ma durante le festività, quando più forte si avverte la nostalgia delle persone assenti, ho ripensato alla cara Anna Magnavacca con la quale ho vissuto momenti indimenticabili. A lei dedico questi versi ritrovati nel tempo:

 

TI RICORDO, ANNA

                         27 giugno 2010

                         Premio Internazionale di poesia e narrativa

                         “Val di Vara – Alessandra Marziale”

 

In giorni stellati di augurali incontri

fra noi in assonanza poetica

e minute gradite confidenze, per quella filia…

Anna ancora ti rivedo nel sole

insieme sulla soglia di Santa Maria in Podenzana

in riverberi d’amicizia accesi in amabili tue parole

per la sua rossa criniera da me sublimata

quale epifania della sua anima.

 

Parole-elogio terse come l’azzurro cielo

che brillava nei nostri occhi

nell’aria fra le copiose verdi dune

giù giù fino a quel mare, suo riflesso

in note di cosmica armonia.

 

E pure ti ripenso in una foto annebbiata di malinconia

ad Aulla, all’angolo di strade per te abituali

attraversate dall’eco della tua voce

– non ho più ali né sogni per volare

all’alba di un nuovo giorno –

doloroso intimo presagio

da me invano rifiutato.

 

O Anna Anna Dell’Amicizia*

dolce Anna da terra Lunigiana

ispirata sempre dalle muse nel sacro canto

devota al buono e al bello spartito

con giovani mente, vestale dell’etica stella.

 

Anna, tu vivi in me sempre

come un raggio di sole tradito trafitto

dalla vita stessa così amata

tedoforo di luminose memorie.

 

                                      Natale 2023

                                      Maria Luisa Daniele Toffanin

 

*Dell’Amicizia, libro edito premiato al Premio Internazionale di poesia e narrativa “Val di Vara” – Alessandro Marziale 2010, con motivazione scritta dalla stessa Anna Magnavacca:

Libro avvincente e di piacevole lettura. Gli eventi del presente si intrecciano con i ricordi della poetessa dando vita a versi vivaci ed originali. La “fusione di suoni” rimane nel lettore come un messaggio poetico limpido e fortemente evocativo.

27 giugno 2010

 

 

 

PREMIO LETTERARIO " FELICI DIVERSAMENTE "


Prima edizione

Scadenza bando: 31 marzo 2024

La sezione UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Chivasso (TO), con i patrocini richiesti del Comune di Chivasso e del Consiglio Regionale del Piemonte, indice la prima edizione del Premio Letterario “FELICI DIVERSAMENTE” per avvicinare giovani e “diversamente giovani” alla scrittura in prosa e in versi e per sensibilizzare la popolazione verso la ricerca e le patologie rare.

Il Premio è aperto a tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto la maggiore età; gli elaborati presentati devono essere in lingua italiana.

1.

Le sezioni del Premio.

Il premio si articola in 4 sezioni, due di poesia e due di narrativa.

SEZIONE A – POESIA A TEMA “DIVERSITÀ”

Si partecipa presentando un massimo di 3 liriche (edite o inedite, anche già premiate in altri concorsi) sul tema proposto. Ogni lirica non deve superare i 40 versi. È richiesta una quota di iscrizione di cui all’articolo 2.

SEZIONE B – POESIA A TEMA LIBERO

Si partecipa presentando un massimo di 3 liriche a tema e metrica liberi (edite o inedite, anche già premiate in altri concorsi). Ogni lirica non deve superare i 40 versi. È richiesta una quota di iscrizione di cui all’articolo 2.

SEZIONE C – RACCONTO A TEMA “DIVERSITÀ”

Si partecipa presentando un massimo di 3 racconti sul tema proposto (editi o inediti, anche già premiati in altri concorsi). Ogni racconto non deve superare le 15.000 battute (spazi e titolo compresi). È richiesta una quota di iscrizione di cui all’articolo 2.

SEZIONE D – RACCONTO A TEMA LIBERO

Si partecipa presentando un massimo di 3 racconti a tema libero (editi o inediti, anche già premiati in altri concorsi). Ogni racconto non deve superare le 15.000 battute (spazi e titolo compresi). È richiesta una quota di iscrizione di cui all’articolo 2.

2.

Quota di iscrizione e modalità di versamento.

La quota di iscrizione è di euro 10 per 1 elaborato presentato (poesia o racconto, a tema libero o imposto); 18 euro per 2 elaborati (anche di sezioni diverse); 25 euro per 3 elaborati (anche di sezioni diverse).

Il versamento della quota va effettuato sul seguente conto corrente bancario:

intestato a U.I.L.D.M. Chivasso Sez. Paolo Otelli

IBAN IT65Q0306909606100000112164

con causale “Concorso Letterario Felici Diversamente” indicando anche il nome del concorrente.

3.

Modalità di spedizione degli elaborati:

Poesie e racconti vanno spediti in forma rigorosamente anonima (senza alcun segno di riconoscimento), in formato .doc oppure .docx (no formato .pdf), in un’unica copia, unitamente alla scheda di iscrizione (formato .pdf oppure .jpg)

che si trova in calce a codesto bando e alla ricevuta di avvenuto versamento della quota di iscrizione (formato .pdf oppure .jpg) al seguente indirizzo mail:

uildm-chi-concorso@libero.it

Entro e non oltre le ore 24.00 del 31 marzo 2024, indicando nell’oggetto “Felici diversamente” e il nome del concorrente.

4.

Valutazione degli elaborati e Giuria:

Le opere verranno valutate da una esperta Giuria composta da poeti, scrittori, giornalisti, docenti, critici letterari ed esponenti della cultura e presieduta dalla scrittrice MARGHERITA OGGERO e dallo scrittore per l’infanzia ANGELO PETROSINO. I nomi degli altri giurati verranno resi noti al termine delle valutazioni. Il giudizio dei giurati è insindacabile e inappellabile.

5.

Risultati, cerimonia di premiazione e premi assegnati.

La cerimonia di premiazione si svolgerà nella primavera 2024 a Chivasso (probabilmente a fine maggio o inizio giugno), in sede da definirsi. L’invito alla cerimonia è esteso non solo ai premiati ma a tutti i concorrenti e i ai loro famigliari se avranno piacere di trascorrere un pomeriggio all’insegna delle buone letture e della solidarietà, con intrattenimenti artistici di vario genere. Al termine della cerimonia è prevista una cena di gala, per i presenti e i loro accompagnatori che vorranno concludere la giornata in lieta compagnia e con le ricette della tradizione piemontese, presso un ristorante vicino al luogo di premiazione.

La comunicazione degli esiti del Premio sarà inviata, unitamente al programma della cerimonia di premiazione, a tutti i concorrenti, all’indirizzo e-mail da loro indicato nella scheda di partecipazione e pubblicati sui canali social ad esso dedicati.

I premi, per ciascuna sezione, saranno così assegnati:

1° CLASSIFICATO – Buono Spesa del valore di euro 200,00 spendibile presso un supermercato/ipermercato della grande distribuzione presente in tutto il territorio nazionale; targa personalizzata; n. 1 pacco di biscotti Telethon.

2° CLASSIFICATO – Targa personalizzata; n. 2 pacchi di biscotti Telethon.

e 3° CLASSIFICATO: Targa personalizzata; n. 1 pacchi di biscotti Telethon.

MENZIONI DI MERITO: attestato di merito e omaggio dell’Associazione.

La Giuria si riserva di assegnare altri riconoscimenti ad elaborati ritenuti particolarmente meritevoli, sia per le sezioni a tema imposto che per le sezioni a tema libero.

I premiati sono caldamente invitati a partecipare alla cerimonia di premiazione, tuttavia, i concorrenti impossibilitati potranno delegare un loro rappresentante di fiducia o chiedere, previo versamento delle spese di spedizione, che il premio venga spedito a domicilio (in caso di reale e provata impossibilità a partecipare).

L’Organizzazione si riserva di stampare una eventuale antologia contenente i testi premiati e meritevoli. I proventi della vendita di tali volumi saranno devoluti all’Associazione UILDM di Chivasso che li impiegherà per scopi benefici. I concorrenti restano comunque proprietari delle loro opere.

6.

Accettazione del bando, tutela dei dati personali e privacy.

La partecipazione al Premio implica la completa accettazione delle norme riportate su questo bando. I concorrenti si impegnano a garantire che le opere presentate sono frutto della loro fantasia ed intelletto.

La partecipazione costituisce implicita autorizzazione al trattamento dei dati personali al solo fine del presente Premio ai sensi del D.Lgs 196/2003.

La partecipazione alla cerimonia di premiazione implica l’assenso esplicito e cosciente a farsi fotografare al fine di pubblicare le foto sui canali social delicati al Premio.

7.

Per eventuali informazioni sul bando e sul Premio.

Fare riferimento ai responsabili del Premio:

Wilma Avanzato (cell. 3486600518)

Bruno Ferrero (cell. 3400081171)

Premio Letterario “Felici diversamente” - Prima edizione

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

(Usarne una per ogni sezione - Scrivere in stampatello)

NOME: ______________________________________________

COGNOME: __________________________________________

INDIRIZZO: ___________________________________________

CITTÀ: ________________________________ C.A.P. _________

CELLULARE: _____________________

E-MAIL: _____________________________________________

SEZIONE (barrare la sezione interessata)

TITOLI DELLE OPERE:

Data: __________ Firma: ________________________

A

C

D

B

Maria Rizzi su “Un mondo meraviglioso” di Franca Prosperi - Skillpress -


 Ho ricevuto in dono dalla carissima Amica Franca Prosperi il testo “Un mondo meraviglioso”, prodotto dalla Skillpress di Maurizio e Marco Mattiston e corredato dalle splendide illustrazioni di Francesca Vagnozzi. Nella presentazione la stessa Autrice narra la genesi del libro, destinato ai bimbi delle scuole elementari e medie, ma anche agli adulti.‘La poesia è andata a cercarla’- Pablo. Neruda - nel corso degli studi umanistici presso l’Università dell’Aquila e della sua carriera di insegnante di Lettere. La Silloge è divisa in nove sezioni ed è autentica meraviglia tuffarsi nel mondo dei miracoli del creato, che accompagnano le nostre giornate. Sono certa, come Franca, che se si è incapaci di amare un cane, un gatto, o qualsiasi altro animale, la nostra anima resterà senza luce. Mi piace citare la chiusa della lirica in quartine di settenari che apre la Raccolta: “E’ angelo terreno, / attento ti difende: / salvato dalla strada, / ti è grato per la vita!” - Il cane fedele - . Ricchi di immagini altrettanto accattivanti i versi de “Il gatto sincero”: “Con morbido pelo vibrante / si sposta leggero nell’aria, / con occhi di fiamma dorata / afferra un rametto ondeggiante”. La capacità descrittiva dell’Autrice si potrebbe definire filmica, infatti pur esprimendosi in versi, riesce a rendere visibili i quadri che affresca. Non a caso la Nostra è anche amante dell’arte pittorica e allestisce mostre personali. Per quanto riguarda lo stile aderisce al metro classico, ma sa domarlo in nome delle specifiche esigenze. Usa il settenario nelle liriche di immediato impatto espressivo, e mette in rilievo quanto esso costituisca un’emistichio, ovvero una delle due parti di un verso, separato da cesura, del ‘fratello maggiore’, più adottato nella tradizione, l’endecasillabo. D’altronde Franca è padrona dell’ars poetica, in quanto scrive anche nel verso classico per eccellenza. Lo dimostra la lirica dedicata al gabbiano caratterizzata da una melodia stordente. Si diletta anche in novenari, senari, quinari, più rari e complessi. La sottoscritta, purtroppo, non è un’esperta di metrica, ma le opere della Prosperi hanno avuto esegeti di altissimo livello, cito per tutti Vittorio Verducci. Io ho sottolineato lo stile che seduce, ma viaggio sull’aspetto emotivo di questo testo che permette alla fantasia di naufragare. La seconda sezione riguarda “I veri valori” e si apre con una lirica sul ‘fuoco’ inteso nell’accezione più dolce, quella di George Bernard Shaw: “La vita è una fiamma che va via, si consuma, ma riprende fuoco ogni volta che nasce un bambino”. Franca lo immagina ideale coperta per tutti i piccoli e rinnova la sua tensione d’amore verso i bimbi, che rende ‘grembo’ tutte le persone sensibili di sesso femminile. Particolarmente incisiva la lirica “Scegli adesso”, in quinari, che evoca le filastrocche di Gianni Rodari e il suo pensiero magico: “Ridi, gioca, / studia, canta. / Disfa il buio, / prendi il sole”. I disegni di Francesca Vignozzi rendono l’Opera un mosaico di colori, di simboli, di emozioni. Sublimi le mani dipinte sotto la poesia “Mani bianche mani nere”, un inno all’accoglienza, alla condivisione, alla Pace.  La sezione “Giochi antichi e moderni” è introdotta da due pagine illustrate con il salto della corda, un affresco all’innocenza. Franca narra della trottola, dell’altalena, delle corse, del calcio e anche dei giochi virtuali, fin troppo diffusi nel tempo che attraversiamo. La poesia sul web è didattica e di particolare acume: “Confuso sei perso / nel mondo irreale. / Ti guida e stordisce / sembrando reale. / Non vedi l’inganno. / E’ tela del regno”. - “Un sito ti cattura” -. L’Autrice nel suo dolce divagare  intitola la quarta sezione “Pensieri tra le righe”, e ci racconta il mondo delle fiabe, indispensabile per crescere e per divenire degli adulti che conservano nelle anime ‘il fanciullino’ caro al nostro Giovanni Pascoli. Ella non si riferisce alle favole classiche, ma stimola i bimbi a esercitare la fantasia, a ‘scrivere storie’. ‘usando i ricordi /dolci nel cuore”, a ‘pescare la luna nel buio’ - immagine di un lirismo epifanico -. Va citata in questa sezione la lirica “Parole per giocare”, nella quale Franca adotta sei terzine di tautogrammi, ovvero contraddistinte ognuna da tre versi che iniziano con la stessa consonante. Una figura retorica che diviene ottimo espediente per rendere ludico il linguaggio. La Nostra sembra muoversi su un’altalena lirica, che tramite il già citato ‘pensiero magico’, caro a grandi  Artisti, vola da argomenti giocosi, ad altri intensi, didattici, ambientalisti. Muove un monito sull’uso sconsiderato dei materiali riutilizzabili, regalandoci versi di velluto ne “La carta riciclata”: “Accoglila entusiasta, / è frutto elaborato, / ripristina compatta / la carta dei giornali”. L’Autrice introduce poi la sezione sui “Personaggi magici”, e, aiutata dai preziosi disegni della Vagnozzi, illustra la figura del mago, dell’acrobata, del pittore, soffermandosi, con il consueto spirito pedagogico sul Poeta e sul piccolo scrittore. Autentica perla “Il poeta e la luna” nella quale coniuga l’amore per il satellite più caro agli artisti alla speranza di pace: “Sapiente il poeta / rincorre la pace, disdegna le nubi, inneggia alla luna”. Tra i personaggi dotati di magia, Franca si sofferma sui violinisti, d’altronde la musica, ogni tipo di musica, viene da dentro di noi, non da fuori. La meraviglia del testo consiste nel toccare tanti tasti, onirici, gioiosi, seri e dolcissimi, con la capacità di mescolare le particelle d’aria che respiriamo, con particelle di impossibile, quelle che solo una fata riesce a catturare. Non manca, ovviamente, la sezione sulla Natura.  L’amore necessario per rendere il seme  fiore e frutto, l’incanto del bosco, che è arco teso verso il bello e il bene, lectio magistralis per noi uomini che non sappiamo rispettare madre - natura. L’autrice ci propone poi “Il viaggio nell’acqua”, animata dalla volontà di educare sulle emergenze climatiche con levità e armonia. S’innalzano alti i suoi endecasillabi nella lirica “Magico candore”: “Smagliante l’orizzonte nell’inverno /accende filigrana risplendente,/ avvampa nell’argento laminato / intenso nelle notti fluorescenti”. Franca chiude la sua Silloge con una manciata di acrostici… mi si perdoni il termine, ma l’ho scelto con coscienza, perché leggendola ho avuto la sensazione che seminasse stelle. I termini scelti per creare la farfalla, la libellula, la montagna sono impalpabili, caldi, luminosi. Terminata la lettura di questo libro variegato, ricco di spunti di riflessione e di incantesimi, mi accorgo di averne già nostalgia. Lo riapro e riprendo a sognare…

 

Maria Rizzi

sabato 20 gennaio 2024

Giusy Frisina :"Tra immagine e parola : un inesauribile universo di senso "

 

 

Sul rapporto immagine e parola poetica sono stati scritti fiumi di inchiostro, ma sempre qualcosa si può aggiungere attingendo al pensiero filosofico e iniziando con qualche definizione.

L’immagine è da intendere in due sensi:

-          Come forma esteriore di un oggetto (come ci appare)

-          Come creazione della mente verosimigliante o meno al reale

La parola è la traduzione orale o scritta di ciò che l’immagine ci trasmette. L’ immagine evoca la parola. Si potrebbe mai parlare senza immagini e senza una mente che le comprenda?

Io partirei dalla filosofia platonica, di cui tutto il pensiero occidentale, come diceva Giovanni Reale, non è che una serie di note. E forse persino quello orientale, anche se precedente. Qui comunque esporrò la mia nota.

Platone nella celebre allegoria della caverna affronta subito il problema dell’immagine.

Le immagini sono relegate sul fondo dell’antro, sono ombre di oggetti proiettati sulla parete illuminata dalla luce fioca di un fuoco acceso all’ingresso. Soltanto ombre di oggetti non ben identificati che il prigioniero, liberatosi dalle catene, potrà scoprire. Ma intanto sono ombre, proiezioni su uno schermo.

Ho sempre detto ai miei studenti che Platone ha qui previsto l’invenzione della televisione e delle informazioni più o meno distorte dai mezzi di comunicazione di massa.

Da queste ombre scaturisce la nostra immaginazione o “congettura”, una sorta di un tirare a indovinare che diventa un quiz a premi… Potrebbe sembrare che Platone abbia addirittura anticipato il gioco televisivo organizzato per tenere buoni i prigionieri dello schermo. Su un mondo che non sappiamo bene cosa sia e che qualcuno forse manipola… Eppure, la congettura è il primo segnale della messa in moto della mente umana, sia pure in una condizione di cattività. Ma al piano alto, usciti dalla caverna, troviamo altre immagini, più raffinate, e sono immagini di oggetti riflessi nell’acqua, ovvero la scienza delle idee con cui conosciamo il mondo, la chiave di conoscenza delle idee matematiche che stanno alla base della realtà  La struttura logica del mondo, la geometria perfetta dell’universo, la mentalità scientifica che sarà di Galileo (con le sue necessarie dimostrazioni e le sensate esperienze di quadrati, rettangoli, ecc…che estrapoliamo dalle qualità oggettive delle cose.), per volgere poi la testa verso il cielo stellato e scorgere infine il Bello, il Bene…

La coscienza morale dentro di me, il cielo stellato al di sopra di me, avrebbe detto Kant, molti secoli dopo.

Tutta qui l’immaginazione? Platone aveva qualche riserva su alcune forme d’arte, come la pittura, al suo tempo poco evoluta e vista come mera imitazione, copia delle copie, ovvero delle cose, che a loro volta erano imitazione delle idee. E tuttavia, proprio Platone era affascinato dalla poesia visionaria e vedeva nella follia poetica un tramite per entrare in contatto con la Bellezza eterna.

Nella poesia l’immaginazione diventa dunque una via di contatto con il divino, e questo non avviene attraverso il linguaggio logico, ma analogico.

E qui entriamo dalla porta stretta dell’immaginazione come produzione di metafore. Perché dico porta stretta? Perché è il passaggio più difficile e delicato della ricerca della verità. Una verità mai definitiva come deve essere nella scienza, ma nell’arte quello che si cerca è più sfuggente, più ambiguo, è la verità interiore. Per questo la parola perde il legame stretto con la logica facendosi analogica e l’immagine diviene polisenso, può assumere più significati a seconda di come viene letta e interpretata.

Kant vedeva nell’immaginazione produttiva una facoltà dell’intelletto che presiede alla formazione dei concetti, ovvero delle categorie con cui interpretiamo il mondo, come ad esempio la causalità, ma parlava anche di una immaginazione riproduttiva come capacità umana di “vedere” la bellezza e di tradurla creativamente nell’arte.

A differenza del pensiero discorsivo, che si traduce nel linguaggio descrittivo della scienza, il legame tra poesia e immagine è immediato e ha carattere intuitivo. Inoltre, l’arte utilizza concetti indeterminati e interpreta le immagini non in modo univoco.   La metafora e, ancor di più, il simbolo (il cui significato greco è proprio quello di “mettere insieme” due parti distinte) sono i luoghi poetici in cui l’immagine non può essere assolutizzata e proprio in tale libertà abita il suo senso più profondo.

Ma dal momento che la parola poetica, molto più che quella discorsiva, attraverso metafore e simbolismi entra in una comunicazione più profonda con l’immagine, per comprendere la sua chiave di lettura polivoca, si può fare uso di più” sguardi”, ossia punti di vista diversi nel rapporto tra parola e immagine, come  ben ha sottolineato lo storico tedesco Heinrich Wölfflin, nei Concetti fondamentali della storia dell’arte. Egli distingue infatti fra ‘sguardo evento’, ‘sguardo avvento’, ‘sguardo esperimento’ e ‘sguardo accecamento’.

Per ‘sguardo evento’ si intende un atto che non imita la realtà ma la rende più ampia, ed è uno sguardo che concepisce il mondo come una “cosmopoiesi infinita” e che si esprime nell’estasi o abbandono alla visione e nella partecipazione dell’artista alla creazione in una visione rinascimentale di tipo panteistico dove ogni cosa è parte del tutto e dove parola e immagine sono in piena armonia.

Lo ‘sguardo avvento’ ha invece il carattere della ricerca di un senso ultramondano e ultrasensibile, partendo da una dimensione fisica intensamente indagata e trascesa. Un esempio di questo sguardo si trova nella poesia di Mario Luzi, che nel Viaggio terreste e celeste evoca il pittore senese Simone Martini, la cui opera diventa Epifania e varco verso una verità divina, e la parola poetica un viaggio verso la luce che ci avvolge e che si rivela grazie alla capacità dell’arte di sublimare la storia umana.

Ma è sguardo avvento anche la laica visione di Giovanni Testori dove la scrittura valorizza l’umano nella sua miseria e bellezza, come nei quadri di Caravaggio, ma probabilmente anche in quei pittori dove gli stessi oggetti sono astratti dall’oggetto che rappresentano e assumono un carattere eterno (come la pipa che non è una pipa di Magritte).

Lo ‘sguardo esperimento’, di cui fa uso l’arte contemporanea, ha invece un carattere dissacrante, e può  diventare smascheramento dell’immagine stessa, entrando in rapporto con una realtà inedita, mentre lo ‘sguardo accecamento’  è  ancora più rivoluzionario  e si pone come reazione alla sovrabbondanza delle immagini, annullando ogni visione e portando nel linguaggio poetico il corpo stesso dell’autore che si auto-percepisce nella sua quotidianità o si  identifica con gli oggetti stessi, in una sorta di straniamento nichilista e salvifico al tempo stesso.

Quest’ultimo sguardo dimostra paradossalmente che la morte dell’arte profetizzata da Hegel non si realizzerà mai, fino a quando la parola e l’immagine, anche rinnegandosi o mettendosi reciprocamente in discussione, potranno confrontarsi, rimanendo le fondamentali forme di comunicazione dell’umano cammino.

 

XXI EDIZIONE del PREMIO NAZIONALE DI POESIA “ARTURO GIOVANNITTI”

 L’Associazione Culturale “Arturo Giovannitti”

organizza la

XXI EDIZIONE del PREMIO NAZIONALE DI POESIA

“ARTURO GIOVANNITTI”

ORATINO (CB)

REGOLAMENTO

Il premio, in lingua italiana, è diviso in tre (3) sezioni:

Sez. A - Poesie a tema (impegno civile): da 1 (una) a 3 (tre) poesie di max 40 versi ognuna, inedite;

Sez. B - Poesia edita: volume edito, senza alcun vincolo della data di pubblicazione;

Sez. C - Silloge Inedita a tema libero da 25 (venticinque) a 40 (quaranta) poesie di max 40 versi

ognuna.

Partecipazione tramite invio cartaceo:

Gli elaborati e i volumi, in 6 copie (sei), di cui solo una dovrà recare in calce nome e cognome,

indirizzo e numero telefonico dell’autore, e-mail e la dichiarazione che l’opera è frutto del proprio

ingegno, dovranno pervenire entro il 29 marzo 2023 (fa fede il timbro postale) alla Segreteria del

Premio Nazionale di Poesia “Arturo Giovannitti”, via Sotto Giardino, n. 11 - 86010 Oratino (CB).

Sulla busta contenente gli elaborati, oltre all’indirizzo sopra indicato, dovrà essere segnalata la

Sezione alla quale l’autore intende partecipare. È ammessa la partecipazione a tutte le sezioni, previo

versamento delle rispettive quote. I nomi della commissione giudicante, il cui giudizio è inappellabile,

saranno resi noti all’atto della premiazione. I volumi andranno a far parte della biblioteca di poesia

del comitato organizzatore. Il comitato organizzatore e la biblioteca si ritengono sollevati da qualsiasi

responsabilità o pretesa da parte degli autori o di terze persone.

Dell’esito del concorso sarà data comunicazione (copia del verbale della giuria) a tutti i concorrenti

che hanno comunicato la propria e-mail. I vincitori saranno contattati telefonicamente.

I premi dovranno essere ritirati personalmente dagli autori o dai loro delegati.

Partecipazione tramite invio e-mail:

Il documento contenente gli elaborati dovrà essere inviato in forma anonima in formato Word o PDF

ad asscultarturogiovannitti@gmail.com oppure faticaluca@gmail.com. Nella stessa mail inserire

i dati dell’autore, telefono, allegare il file degli elaborati e la ricevuta del versamento. La scadenza è

fissata per il 29 marzo 2024 (fa fede il ricevimento e-mail). L’organizzazione non si assume nessuna

responsabilità.

La premiazione si terrà il 1 maggio 2024 nell’Auditorium Comunale “Libero Altobello” di

Oratino, alle ore 18,00.

Per tutte le sezioni, come contributo per spese organizzative, la partecipazione al Premio è di Euro

15,00, da versare sul Conto corrente postale 51761963 o tramite Vaglia o Bonifico (IBAN: IT98 B076

0103 8000 0005 1761 963) intestato a: Associazione Culturale “Arturo Giovannitti” - Piazza Rogati

3 - 86010 Oratino.

Premi:

Sezione A: Poesie a tema (impegno civile)

Primo classificato: Euro 400,00 + attestato di merito.

Sezione B: Poesia edita (volume edito)

Primo classificato: Euro 700,00 + attestato di merito.

Sezione C: Silloge Inedita a tema libero

Primo classificato: Euro 500,00 + attestato di merito.

Premio Giuria Popolare

Opera dell’artista oratinese Dante Gentile Lorusso + attestato di merito.

Esclusivamente ai vincitori verrà assicurato vitto, alloggio e spese di trasferimento.

Il giudizio della Giuria è insindacabile ed inappellabile e, la stessa, ha la facoltà di attribuire

Segnalazioni o Premi Speciali.

I risultati della XXI Edizione del Premio di Poesia saranno resi noti con la pubblicazione sui siti su

cui il bando è stato promosso e sulla pagina Facebook dell’Associazione.

Ogni autore, con la sua partecipazione e firma, accetta il contenuto del presente bando e concede il

trattamento dei dati secondo le disposizioni del D. Lgs sulla privacy 101/18 che racchiude il D.Lgs

196/03 ed il GDPR 679/16. I dati dei partecipanti saranno utilizzati unicamente per comunicazioni

riguardanti il concorso e/o per comunicati a carattere culturale.

N.B. Le opere inviate non saranno, in alcun modo, restituite.

I dati personali dei concorrenti saranno tutelati a norma del regolamento (UE) 2016/679 del

parlamento europeo e del consiglio del 27 aprile 2016.

EUGENIA SERAFINI INVITATA A FABRIANO

 

COMUNICATO STAMPA/INVITO

Con preghiera di pubblicazione


EUGENIA SERAFINI INVITATA A FABRIANO

Alla Mostra “TANTE CARTE SU CARTA”

 

Si inaugura Sabato 20 gennaio alle ore 16,00 alla presenza delle autorità, presso il Museo della Carta di Fabriano, la mostra intitolata: “Tante Carte su Carta”, a cura del critico Giuseppe Salerno, che ha selezionato gli artisti perché realizzassero tre opere su carta dedicate alle CARTE DA GIOCO, con tecniche, stile e sensibilità proprie.

Nella mostra si trovano anche le CARTE DA GIOCO DI EUGENIA SERAFINI, invitata  a partecipare a questa Terza edizione della Rassegna PaperSymphony, dedicata alle carte da gioco per Burraco, Ramino, Bridge: insomma un gioco nel gioco con il quale l’artista Tolfetana si è divertita a creare nuove immagini per la raffigurazione dei tre personaggi principali: la Regina, il Re, il Cavaliere, con il risultato di carte intriganti, fresche e assolutamente nuove per iconografia e ispirazione.

E infatti i tre, contrariamente alla tradizione, sono tutti giovani e l’uso del pastello rende con leggerezza grafica il loro variegato cromatismo: dagli abiti alle corone della aggraziata Regina e del Re, alla collana con dente di cinghiale del Cavaliere, alle acconciature immaginifiche.

Ancora una volta la nostra artista “si è messa in gioco” lasciandosi prendere dalla fantasia con libertà e freschezza, mostrando la sua versatilità inesauribile e il desiderio di indagare sempre nuovi campi della creatività.

La Mostra è organizzata in collaborazione con il Rotary Club di Fabriano, che promuove e patrocina l’iniziativa e con il patrocinio del Comune di Fabriano, l’UNESCO, il Consiglio Regionale e il Museo della Carta e della Filigrana, ospitato nell’ex Convento dei Padri Domenicani, luogo che rappresenta pienamente la tradizione architettonica marchigiana, con i suoi due chiostri quattrocenteschi in mattoni rossicci e la decorazione della Sala capitolare dipinta intorno al 1480 da Antonio Da Fabriano. Il Museo rappresenta ben settecento anni di tradizione cartaria, derivata dall’Estremo Oriente Cinese, fino alla tradizione Araba per giungere alle nostre cartiere.

Il 22 Gennaio inoltre, Eugenia Serafini sarà Presidente della Giuria per i Dipinti e L’Espressione Artistica Per La Terra d’Origine, nell’ambito del Premio LE ROSSE PERGAMENE 2024, ideato e curato dalla scrittrice Anna Manna, che quest’anno si svolgerà nell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani e sarà dedicato alla figura prestigiosa dello scrittore, critico letterario e politico Gennaro Manna.

 

Eugenia Serafini, nata a Tolfa dove spesso si ritira nella sua casa /studio a dipingere e scrivere, è artista multimediale e scrittrice internazionale, performer, giornalista.

E’ stata Docente di Disegno dell’Università della Calabria per 13 anni e Docente di Storia dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Carrara negli anni Novanta e dell’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva diretta da Giancarlo Montelli a Roma, nel nuovo millennio.

 

La sua recente pubblicazione, il poemetto CANTO DELL’EFFIMERO, ROMA 2022, ha vinto LA MENZIONE SPECIALE DEL XXXV PREMIO LETTERARIO CAMAIORE-FRANCESCO BELLUOMINI 2023.

Numerosi i premi e riconoscimenti nella letteratura e nelle arti visive in Italia e all’estero, tra i più recenti il prestigioso PREMIO LEONE D’ARGENTO PER LA CREATIVITA’ NELLE SCUOLE DELLA BIENNALE DI VENEZIA 2009, Premio per la Poesia del Circolo della Stampa di Milano2015, Premium International Florence Seven Stars Grand Prix Absolute 2017, Membro d’Onore e Messaggero della Cultura Romena in Italia, 2018; Riconoscimento alla Carriera - Premio di Poesia Principe Nicolò Boncompagni Ludovisi 2021, Premio Biennale Internazionale per il Libro d’Artista e la Grafica 2022, Firenze, Premio IPLAC 2023 per l’ECCELLENZA, FUORI CONCORSO, Roma.

 

Umberto Maria Milizia

Ufficio Stampa ARTECOM-ONLUS

https//:www.artecom-onlus.org

3471871523

 







sabato 13 gennaio 2024

Concorso letterario :" L'Azalea"

 “L’ Azalea”, Concorso Letterario Internazionale - Il bando

 

 

Care amiche e cari amici dell’isola di Léucade, grazie all’ospitalità del professor Nazario Pardini ho il piacere di presentare il bando della seconda edizione del concorso letterario internazionale “L’ Azalea”, organizzato con Andrea Lepone e l’associazione Officine Culturali Romane.

Mantenendo la struttura di base del 2023 - con tre sezioni riservate a poesia, racconto e romanzo - abbiamo elaborato alcune modifiche: la possibilità di presentare il racconto anche in veste di monologo, l’istituzione dei Premi alla Carriera, il potenziamento della sezione internazionale.

In onore della continuità, sia pure dialettica, coltivata e mostrata da sempre dall’arte della scrittura, anche quest’anno è prevista l’assegnazione di Premi Speciali per ciascuna sezione, intitolati a illustri personaggi della nostra storia letteraria: per i versi, sarà dedicato a Giuseppe Ungaretti; per la narrativa breve, a Italo Calvino; per l’universo del romanzo, a Elsa Morante.

Nell’auspicio di leggervi e di incontrarvi, auguro a tutti (anche se con ritardo) un buon inizio di 2024.

Cinzia Baldazzi e Andrea Lepone

 

 

 

 

Premio Letterario Nazionale “L'Azalea”

2^ edizione - 2024

 

Regolamento

 

 

 

L'Associazione “Officine Culturali Romane” indice la seconda edizione del Premio Letterario Nazionale “L'Azalea”.

Il Concorso si propone di incentivare la diffusione delle Arti e delle Espressioni Letterarie.

 

Al Concorso si partecipa con opere edite o inedite, in lingua italiana o straniera (purché corredate da traduzione in italiano), a tema libero.

 

La partecipazione al Concorso prevede un contributo di adesione di € 15,00, che l'Organizzazione utilizzerà per coprire le spese di gestione e segreteria inerenti al Concorso stesso.

Il Concorso è rivolto ad autrici e autori maggiorenni.

Ogni autrice/autore può partecipare a più di una Sezione, con un massimo di un'opera per ciascuna di esse.

 

In caso di adesione a due sezioni, il contributo complessivo da versare è pari a 25,00.

 

In caso di adesione a tre sezioni, il contributo complessivo da versare è pari a € 35,00.

 

Il Concorso è suddiviso nelle seguenti Sezioni:

 

Sezione A – Poesia edita o inedita a tema libero, lunghezza massima 50 versi, carattere Times New Roman 14, interlinea 1,5

 

Sezione B Racconto edito o inedito a tema libero (anche sotto forma di monologo), lunghezza massima 30.000 battute (spazi inclusi), carattere Times New Roman 14 interlinea 1,5.

 

Sezione C Romanzo edito o inedito a tema libero, lunghezza massima 500.000 battute (spazi inclusi), carattere Times New Roman 14, interlinea   1,5

 

Le opere dovranno pervenire entro il 30 aprile 2024, esclusivamente in formato elettronico (Word o Pdf), all’indirizzo e-mail concorsoletterarioazalea2024@gmail.com senza indicazione delle generalità dell’autrice/autore. Nella stessa e-mail andranno allegate la scheda di iscrizione compilata e la ricevuta di avvenuto versamento della quota di adesione. Al medesimo indirizzo e-mail sarà possibile richiedere informazioni.

 

La quota di adesione dovrà essere corrisposta utilizzando le seguenti coordinate:

Associazione Officine Culturali Romane

IBAN: IT47X0306903202100000072061

Banca Intesa San Paolo - causale: Iscrizione Azalea 2024.

 

Ogni Autrice o Autore, per il fatto stesso di partecipare al Concorso, dichiara la propria esclusiva paternità e l’originalità delle opere inviate e del loro contenuto. Dichiara inoltre di avere il pieno possesso dei diritti di utilizzo delle opere e che le stesse sono libere da ogni eventuale vincolo editoriale; manleva pertanto l'Associazione organizzatrice del Concorso da eventuali pretese o azioni di terzi.

 

Le opere saranno valutate da una Giuria costituita da artisti, scrittori, giornalisti e personalità del mondo della cultura.

 

La Giuria si riserverà, d'intesa con l'Associazione organizzatrice, il diritto di escludere dal Concorso le opere che, a proprio insindacabile giudizio, riterrà offensive, fuori tema o comunque non in linea con lo spirito sociale e culturale del Concorso.

 

Il giudizio della Giuria è insindacabile e inappellabile. Risulterà vincitore solo un autore per ciascuna Sezione.

 

Verranno anche proclamati i secondi e i terzi classificati per ciascuna Sezione. Autrici e autori che andranno a comporre il podio delle tre sezioni riceveranno una targa celebrativa e una pergamena.

 

Ulteriori segnalazioni e Diplomi d’Onore saranno conferiti ai classificati tra il quarto e il decimo posto. Una Menzione di Merito sarà consegnata ai classificati tra l'undicesimo ed il ventesimo posto. Ulteriori riconoscimenti e premi speciali potranno essere assegnati a discrezione della Giuria.

 

Nel corso della cerimonia di premiazione saranno inoltre conferiti alcuni Riconoscimenti alla Carriera a letterati e pittori di riconosciuta fama.

 

La cerimonia di premiazione avverrà a Roma tra giugno e luglio 2024 presso una Sede di prestigio che verrà quanto prima resa nota a tutti i partecipanti sia con messaggi privati sia attraverso i social. In caso di sopravvenuta impossibilità di svolgimento nella sede indicata, evenienza al momento non prevedibile, l'Associazione organizzatrice si riserva la facoltà di indicare una diversa location e di comunicarla tempestivamente.

 

In caso di impossibilità da parte del vincitore a presenziare alla cerimonia di premiazione sarà cura dell'Associazione organizzatrice consegnare i        premi a una persona delegata dal vincitore stesso.

 

Informativa ex art. 13 del D.L. 196/2003, GDPR n. 2016/679, sulla tutela dei dati personali: i partecipanti al Concorso autorizzano l'Associazione organizzatrice al trattamento dei dati personali al solo fine di permettere il corretto svolgimento delle diverse fasi del Concorso stesso.

 

Cinzia Baldazzi cinziabaldazzi@gmail.com

Andrea Lepone lepandros@gmail.com

 

 

Roma, 16 dicembre 2023

 

 

 

 

concorso letterario L’AZALEA

2^ edizione - 2024

 

MODULO DI ISCRIZIONE

 

Il/la sottoscritto/a _______________________________________________

nato/a a______________________________________ il________________

residente in via____________________________________________    n._____

città__________________________________ provincia_______CAP__________

indirizzo e-mail _____________________________________________

 

DICHIARA di aver preso visione del Bando relativo alla 2^ Edizione del Concorso Letterario “L’Azalea”, di accettarne integralmente ogni paragrafo e di voler partecipare con i seguenti componimenti:

 

 

 

 

 

 

 

 

-         Sezione A – POESIA

-         Titolo: _____________________________________________________

 

-         Sezione B – RACCONTO

-         Titolo: _____________________________________________________

 

-         Sezione C – ROMANZO

-         Titolo: _____________________________________________________

 

                                                                           Data e firma

________________________________________________________________