Posso tornare
Posso tornare indietro.
La pregnanza che fu di ogni momento
si rivela ricordo obnubilato
-sequela di presenti, vissuti inconsapevoli
di essere inconsistenti.
E questo é il mio presente,
fatto di quei nulla, eppure conca
dove persistono svariati fiori.
Quante realtà
Quante realtà ci sono, nella vita?
Una che vivi, dai contorni
chiari.
Ti accompagna e ti porta, e
non ha voli.
Poi c’è quella irreale,
eppure vera:
balena in una sguardo, oppur
nel gesto
che scosse l’aria in un
momento breve.
Fu allora che cogliesti
l’impotenza
del sogno e, come fiore non
colto,
abbandonato.
QUEL CHE DI NOI
Quel che di noi si mostra
è solo la cornice.
Il quadro resta dentro,
a tutti sconosciuto.
Nessuno mai potrà
vederlo o immaginarlo.
Quello sei tu, quasi senza
saperlo vivi di ciò che fosti,
del detto e del non detto,
del tocco di bacchetta
che ti buttò nel mondo.
Balenano i tuoi gesti
da una fonte nascosta
- come una luce
dietro una persiana.
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