giovedì 30 novembre 2017

RODOLFO LETTORE: "LINK DI POESIE RECITATE"

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M. L. DANIELE TOFFANIN PRESENTA: "FLORILEGI FEMMINILI CONTROVENTO"



UN INCONTRO DI AMICIZIA E DI ARMONIA

A Stanghella (Padova), nella bella cornice del Salone Centrale del Museo Civico Etnografico, la sera del 22 settembre, si svolge un incontro veramente unico. Unico per la partecipazione e per il clima di condivisione e amicizia creatosi dalle prime battute tra i relatori, l’autrice e i presenti. Il tutto perché organizzato dal cuore, dalla mente di Rosetta Menorello e dall’energia vitale degli stessi relatori: Eva Zandonà, studentessa diciottenne del liceo classico Celio di Rovigo, e dalla avvocatessa Ilaria Ghirotti. Eva si profonde in una brillante presentazione del testo con spiegazione della sua struttura, contenuti e lettura sapiente di alcune poesie, aprendosi in modo spontaneo al colloquio con Maria Luisa Daniele Toffanin su particolari temi sociali e personali dell’autrice. Si è parlato infatti del ruolo della donna con riferimento alla lettera di Giovanni Paolo II, delle sue potenzialità da sviluppare in un discorso positivo mirato nel contesto della società. L’autrice poi si sofferma a lungo sui nomi di grandi donne come Rita Levi-Montalcini, Fatima Terzo, sua madre Lia che dimostrano che il femminile non è solo immagine ma anima, pensiero che ogni giorno può migrare verso l’infinito, inventare, creare e nello stesso tempo realizzare se stesso con forza e determinazione come Penelope o come la madre, sola nella seconda guerra mondiale con il marito, uno dei 650.000 I.M.I., prigioniero nei campi di concentramento tedeschi. E aggiunge che doveva seguire la figlia piccina (la stessa autrice), la mamma e la zia anziane, affrontare i pericoli continui ed improvvisi della guerra e il lavoro di insegnante dimostrando una tempra indicibile, già provata, ancora bambina, dall’esperienza dolorosa della perdita del padre, l’onorevole Sebastiano Schiavon. Eva e l’autrice accomunate dall’urgenza che la donna ritrovi valori quali il pudore, l’attenzione alla famiglia e ai figli, sentimenti espressi attraverso immagini floreali dalla poetessa, sono applaudite dall’Assessore alla Cultura Renzo Pivetta e dal bel pubblico. Anche l’avvocatessa interviene esprimendo la sua condivisione sull’importanza della maternità, dell’infanzia e offrendo varie interpretazioni personali ad alcuni testi: mostra così come la parola può divenire per ognuno strumento per nuove intuizioni. Un incontro corale quindi in cui anche molte signore presenti accettano di leggere delle poesie come pure alcune compagne di classe di Eva e degli alunni della stessa Rosetta. Quindi forze giovani e più mature finalmente insieme nell’esaltazione della Parola. Incontri che ci vorrebbero spesso afferma l’assessore, realizzati in quella cornice architettonica abbellita dalla mostra fotopittorica di Toni Gnan e Adelina Albiero, da opere scultoree di Giorgio Sperotto. Un ambiente animato da persone di estrema sensibilità ognuna con uno scrigno segreto di gioie e dolori. Un clima creato, come si è detto, dall’opera di Rosetta Menorello qui ringraziata pubblicamente dall’autrice insieme ai relatori nel momento del commiato, avvenuto ad ore tarde, proprio per questo particolare intenso vissuto. Bella anche la promozione del libro a cura dell’avvocato Ghirotti, espressa con convinzione e passione.
Sarà proprio interessante leggere il testo completo della presentazione di Eva realizzato con un’intelligenza e conoscenza non comuni per una studentessa dei nostri giorni.


Maria Luisa Daniele Toffanin è un’autrice padovana di Selvazzano che è stata insignita di prestigiosi premi letterari.
Promotrice di iniziative culturali ed educative, collabora con dedizione con l’associazione “Levi - Montalcini”, volta al sostegno, all’assistenza e all’orientamento scolastico dei giovani, e organizza nelle scuole laboratori di poesia per avvicinare in primo luogo i ragazzi a questa forma d’arte, che purtroppo al giorno d’oggi sembra ormai essere caduta in disuso, desueta, in un mondo non più abituato a soffermarsi a riflettere, osservare, comprendere le sue stesse emozioni.
Fin da quando era bambina ha sempre nutrito una fervente passione per la scrittura, ma anche per l’arte, in ogni sua sfaccettatura.
Tuttavia ha iniziato a scrivere in versi in un periodo buio della sua vita, un «tunnel di dolore», lo definisce in un’intervista: è stato in quest’occasione che ha avuto modo di lasciarsi guidare verso la risalita, di scoprire la funzione salvifica della poesia. Si è trattato di un incontro fulmineo, dunque, quasi un amore a prima vista.
I versi sono diventati catartica fonte di consolazione, di espiazione, di recupero del proprio equilibrio interiore, poiché sovente “scrivere” ha il potere di far liberare, di far aprire completamente dinanzi al dolore o anche al solo turbamento, di rendere vulnerabili, ma soltanto per permettere poi di riuscire a percorrere la via d’uscita, e di approdare nuovamente alla serenità perduta.
D’altra parte “poesia” è anche innata e autentica esigenza di comunicare, di trasmettere, innanzitutto, ma anche di veicolare un messaggio. E “Florilegi femminili controvento” è venuto alla luce proprio con questo elevato intento.
Ma già facendo alcune considerazioni sul titolo si possono cogliere gli aspetti fondamentali dell’opera.
In primo luogo “femminili” da sé illustra qual è il fil rouge che percorre l’intero libro: la tematica della donna.
Florilegi” fa riferimento alla scrematura, alla rosa di liriche scelte che la scrittrice ha composto nel corso della sua vita. Il termine in sé tuttavia rimanda indubbiamente anche al campo semantico dei fiori: la componente floreale gioca infatti un ruolo peculiare in molteplici poesie.
Il fiore viene abilmente associato alla figura femminile, per delinearne i dettagli che la connotano: in tal modo l’autrice riesce nell’obiettivo di proiettare nella mente del lettore immagini di soavità, purezza, leggiadria che accomunano questi due soggetti, in un connubio dal potente significato evocativo.
Le donne prese in considerazione vengono pertanto adornate di una veste di unicità, attraverso questa loro associazione a fiori particolari, sui quali i nostri occhi non si posano così frequentemente: espediente che già in partenza sottolinea il fatto che siano contraddistinte da qualcosa di fuori dal comune.
Ma continuiamo ora a soffermarci sul titolo: abbiamo analizzato “florilegi femminili”, non rimane che “controvento”.
Con quale accezione l’autrice può aver definito le sue liriche controvento?
Il suo libro raccoglie exempla di grandi donne, famose e non, che hanno saputo dare con orgoglio il loro contributo in ambito familiare, sociale e nel mondo (come nei casi di Madre Teresa di Calcutta e Rita Levi Montalcini). Donne per le quali la scrittrice nutre stima e ammirazione, dunque, ma anche donne che ha incontrato lungo il suo cammino di vita: quelle appartenenti al suo nucleo familiare (la zia, la madre, la nipotina…), le amiche, ma anche quelle che ha avuto modo di conoscere tramite l’arte, come nel caso di una poesia la cui destinataria è nientemeno che la Gioconda.
Tutto questo per l’intento che vuole avere questo libro: la donna, portatrice di vita, ha secondo l’autrice il compito, inserita nella famiglia, nel lavoro, nel sociale, di riportare in auge quei principi che sembrano oggi ormai smarriti: il senso del sacrificio, la concezione della vita come un dono, la vocazione al rispetto per se stessa e per gli altri, in modo tale, come fine ultimo, da tenere ben saldo quello che è il valore del nucleo familiare, cellula prima della società.
Ecco la ragione di quel “controvento” presente nel titolo: si riferisce a questa visione per la quale la donna in primis deve cercare di difendere e proteggere strenuamente la famiglia. È una posizione un po’ controcorrente, quindi, quella assunta dalla signora Toffanin. Si tratta per questo motivo di un libro che è al contempo esaltazione e provocazione, nei confronti del genere femminile:
“esaltazione”, poiché di fatto l’autrice mira a farci comprendere l’immenso potere di cambiamento che possiede la donna, nel momento in cui riesce a mettere a fuoco la potenzialità positiva che risiede in lei;
“provocazione”, invece, perché pur mantenendo la sua libertà nell’ottica del raggiungimento della parità dei sessi, questa non può entrare in competizione con l’uomo, e soprattutto, non può permettere per prima che principi che oggi sembrano fuori moda, quali “pudore” e “sacrificio”, vengano così svalutati. Ne sono esempi il modo in cui per esempio noi giovani siamo particolarmente e costantemente bombardati, soprattutto nei social, da questa nuova filosofia di esporre il corpo come un oggetto, al  pari di una merce, di un prodotto, e il modo in cui il senso della fatica e della rinuncia, per l’appunto, viene paragonato a scontentezza.

A tal proposito, in una nota dell’ autrice a inizio libro, leggiamo:
“In queste storie di donne rappresentate in dediche, immagini domestiche, incontri, in floreali composizioni sono ricorrenti temi quali rinuncia, sacrificio, pudore, vocazione, dignità, espressioni proprie di un linguaggio ormai desueto. Forse coniugate nel paradigma dei fiori e piante garanti di naturali universali verità, potranno gettare semi per nuove intuizioni, donare gocce di stupore, incantesimo per una rinata armonia interiore, familiare, sociale? Che il profumo ci inebri!”
E lasciamoci inebriare, dunque, dalla lettura di queste poesie, chiavi di lettura non solo della scrittrice stessa, ma anche del mondo odierno.
Eva Zandonà


Nella strada del ritorno l’autrice ha avvertito profondamente di aver lasciato una terra d’approdo ancora vergine, autentica nella fede dei grandi valori della vita.





Da sinistra:M. L. Daniele Toffanin, Eva Zardonà, Ilaria Ghirotti


Un momento di lettura di poesie da parte di alcuni studenti


Daniele Toffanin e Eva Zandonà


Da sinistra: Daniele Toffanin, Eva Zandonà, Ilaria Ghirotti, l'assessore alla cultura Renzo Pivetta,
e l'insegnante  Rosetta Menorello

mercoledì 29 novembre 2017

VALERIA SEROFILLI: "APPUNTAMENTI CULTURALI"


Valeria Serofilli critico, saggista,
scrittrice
Pubblichiamo i seguenti materiali (contributi critici, inviti e foto) relativi ai prossimi incontri di AstrolabioCultura, di cui la Prof.ssa Valeria Serofilli è la Presidente fondatrice. Questi sono:
la nota a lettura curata al volume Corvi con la museruola di Sergio Gallo nell'ambito della recente presentazione all'Ussero, che vedeva coinvolta anche l'altra autrice Claudia Muscolino;
la foto della presentazione;
l'invito alla presentazione di Giuliana Donzello, autrice, critica, che si svolgerà giovedi prossimo alla libreria Mondadori di Livorno, nell'ambito della quale ci saranno riferimenti alle due recenti pubblicazioni dell'autrice quali "Il tre periodico" e "Scritti d'arte";
l’invito allo spettacolo "Busketo e il raggio di sole"  del 2 p.v. presso il teatro di Sant'Andrea di Pisa,tratto da "Io Busketo" di Sergio Costanzo(Ed.Linee Infinite) e con alcuni testi scritti ed ideati dalla Prof.ssa Serofilli, nello specifico quelli dedicati alle due protagoniste femminili  Sista e Cecilia;
l'invito del 7 p.v. presso la sala multimediale della filiale della banca Pisa Fornacette, sede di Pisa.
Si tratta della presentazione  del volume antologico "Passione poesia, Letture di poesia contemporanea 1990-2015" curata da Aglieco, Cannillo e Iacovella per le edizioni CFR, che alle pagg.46-49 ha inserito un contributo critico della stessa Serofilli alla poesia di Squarotti.

"È un onore e un piacere essere inserita nell'ambito di questa antologia, su invito di Luigi Cannillo e insieme a numerosi autori che conosco e stimo, con il lavoro dedicato ad alcuni aspetti dell'opera di G.B. Squarotti che è stato indubbiamente tra i più autorevoli critici letterari e saggisti del secondo 900 e a sua volta anche autore di versi, pur se forse meno  noto sotto questo aspetto- dice Valeria Serofilli - Conoscevo Bárberi da molti anni, sia di persona, in ambito di premiazioni ed incontri letterari, che per il denso contatto epistolare. Ho avuto l'onore di averlo nella Giuria del premio Astrolabio 2016/17 la cui edizione, che ha visto l'aprile scorso l'evento conclusivo, è stata appunto dedicata alla sua memoria. Egli ha scritto numerose note critiche alle mie pubblicazioni, ma la mia soddisfazione più grande è di avere curato a mia volta la critica ad un aspetto della sua produzione poetica dal titolo "La figura femminile nella poesia barberiana"  inserita nel  volume antologico "Passione poesia, (Letture di poesia contemporanea 1990-2015" alle pp.46-49, curata da Aglieco, Cannillo e Iacovella per le edizioni CFR).
In qualità di lettrice ed autrice con questo mio contributo ho inteso analizzare un topos tipico della poesia barberiana quale le diverse epifanie femminili, memorie letterarie e pittoriche, con particolare riferimento alla lirica L'inizio della festa tratta da Le langhe e i sogni (ed joker 2003) e con occhio rivolto alle fonti iconografiche. Se infatti lo studioso olandese Huizinga (pr.Aizinga) usa l' iconografia come fonte storica, in questa sede ho inteso individuare nell'iconografia un probabile fil rouge che accomuna la figura femminile della lirica barberiana a raffigurazioni di donna in alcuni capolavori pittorici".













SEGUIRA' LETTURA CRITICA DEL TESTO DI SERGIO GALLO

domenica 26 novembre 2017

GIUSY FRISINA E COHEN


Giusy Frisina,
collaboratrice di Lèucade

DEDICATO  A LEONARD COHEN A UN ANNO  DALLA SUA SCOMPARSA

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giovedì 23 novembre 2017

EMANUELE ALOISI: "UN LEGNO"

Un legno

Come una donna - è la poesia-
non le piacciono i fronzoli
le messe in scena delle perle
dei petali di rose con le spine
mantelli...
e tra le pieghe il nulla
la voce di una danza senza l’anima
su un palcoscenico acciaccato
dove il parquet singhiozza.
Se avesse tarli nel suo legno
sarebbe già una cosa
sarebbe già una vita
che incredula si nutre della polvere
un legno che si sventra nelle viscere.


Emanuele Aloisi

RODOLFO LETTORE: "LINK DI POESIE RECITATE"

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N. PARDINI LEGGE: "OVIDIANA 2000" DI MARCO DEI FERRARI



Una carrellata di personaggi e di miti disseminati in un poemetto dai risvolti umani. Una cultura classica di congegni analitici e di sintetici approdi; di brevi e concisi riferimenti, di tocca e fuggi; di succosi ingredienti epici, epistolari, metamorfici,  lirici, elegiaci, riguardanti uno dei più grandi scrittori della latinità: Publio Ovidio Nasone, che nato a Sulmona il 20 marzo 43 a. c.,  morì a Tomi il 18 d. c.; Ovidiana 2000: 2000 anni dalla sua morte, sempre vivi e affascinanti la sua visione dell’arte, gli amori, le metamorfosi, le epistulae, e tutti i riferimenti della sua intensa  vicenda missiva: Ex Ponto, il rimpianto per Roma nel primo libro dei Tristia, la vicenda degli Argonauti e gli amori, i fatti epici dei Fasti, relegazione a Tomi, elegie del genere il lamento, Lede sotto le ali del cigno, Diana e Atteone mutato in cervo, Enea e Didone, Eroidi Laodomia e Protesilao, il mutevole Proteo delle Metamorfosi; tutto ci scorre sotto gli occhi con una tale vivacità pittorica da lasciarci imbambolati. Questa è l’arte di Ferrari: saper condensare in un quadro a tinte forti un panorama ampio e articolato di eventi storici, umani, e leggendari; ogni lembo, ogni brano di letteratura sotto la sua penna si fa poesia, in uno stile singhiozzante, di apodittiche frenate, di prodromici sottintesi: tanti colori che, distribuiti in un foglio,  assumono, ognuno, un carattere autonomo ma indispensabile per l’economia dell’insieme. 

Nazario Pardini


Marco dei Ferrari,
collaboratore di Lèucade

OVIDIANA  2000

Metamorfosi NASO
da Sulmona a Tomis dissidio disteso
esulo d'Epistole ammuto
desolo Tristia a Ponto contendi

Medea... Fetonte...
Icaro... Narciso... Iovis irae
Dei e valori Arte d'Amori distorci
ego in Fasti eclisso confondi

elegìe d'errori vicarie
Didone fuorvii Leda allettando
sbrani Atteone
forme d'incerto difformi
sognando Leandro
consòli Laodamia
e Proteo tutto trasformi.


Marco dei Ferrari 

mercoledì 22 novembre 2017

N. PARDINI LEGGE: "AH, L'AMERICA..." DI GIORGIO MANGANELLI



Giorgio Manganelli. Ah, l’America! Un’esplicita allegoria. Mds Editore. Pisa. 2017. Pgg. 96. € 12,00


Giorgio Manganelli


Giorgio Manganelli, (1922-1990), nato a Milano, ma di origini parmensi, è stato scrittore prolifico, traduttore, critico letterario, autore di programmi radiofonici. Aderì al Gruppo 63, ed ha scritto reportage dei suoi viaggi che hanno fatto storia. Tutte le sue opere sono in corso di pubblicazione presso l’editore Adelphi.


Così si chiude l’acuta autoptica prefazione di Lietta Manganelli sull’intrigante opera del padre: “… Ma così torniamo ai paesi irreali e fantastici del Manga, ai paesi allegorici, che sembrano quello che non sono e sono quello che non sembrano.  Forse ancora una volta Manganelli aveva sbagliato aereo, oppure era salito su un allegorico aereo che lo aveva portato in un’esplicita, quanto misteriosa allegoria?
       Certo sembra un ossimoro, anzi sicuramente lo è, ma cosa c’è di più manganelliano?”
E in quarta. “Ora l’aereo vuol portarmi a Buenos Aires. Anzi, siamo già a Buenos Aires, basta scendere. Abbiamo fatto quindici ore di aereo, a Buenos Aires sono le dieci del mattino. L’aereo si abbassa, vediamo sotto di noi la città enorme, miniaturizzata, vediamo le automobiline, i minuscoli autobus, pieni di argentini che si danno da fare. Ma non possiamo scendere. L’aeroporto di Buenos Aires è invaso   dalla nebbia. Pare strano. Uno non si aspetta la nebbia in un aeroporto che sta al servizio di una città il cui nome fa pensare a climi miti e brezze delicate. Infatti è una stravaganza.”.
Ammicchi, fughe e ritorni, voli e svoli: insomma un metaforico gioco narrativo che tanto sa di vita, di una storia dai risvolti dicotomici,  di antitetici guizzi odeporici che traducono il personale cammino artistico di Manganelli; il suo bilancio di pensiero e di azione; un viaggio di sapore odisseico alla ricerca di un’isola che forse non esiste: “non è possibile che esista una città così… Oppure,  ancora più probabile, Buenos Aires non esiste… Si può fotografare un’allucinazione? Un mondo irreale, un mondo inventato, un mondo “che non esiste?””. Sì, proprio quell’isola a cui ogni umano sente il bisogno di approdare e verso la quale azzarda allunghi di difficile ancoraggio; forse perché Manganelli alla fin fine è più umano di quanto si possa pensare e come tutti tenta di completare quella deficienza che si trova in noi per il fatto che esistiamo: esistiamo sì, ma piccolo lo spazio del nostro soggiorno ed esserne coscienti significa soffrire di questa nostra situazione, fragile e provvisoria. E viaggiare significa dimenticare in parte la nostra condizione; distrarci da noi stessi. II fatto sta che per Manganelli è essenziale che non esista tale isola, dacché solo nel suo realismo immaginario, nel suo ossimorico slancio verso luoghi fra la nebbia e il sereno, sta il terreno fertile della sua ironia; del suo sarcasmo; del suo gioco intellettivo che lo rende unico.
         Indicativa, molto indicativa la citazione dello scrittore che fa da antiporta al testo: “Come staremo bene noi qui, se noi fossimo altrove”. Dà segno della sua irrequietezza, della sua inquietudine, del suo bisogno di partire con in seno l’esigenza del ritorno; mi vengono in mente i versi di un mio poemetto dal titolo Partire, e non lo si prenda come uno scivolone   di egotico narcisismo:

(…)
Incendierà la foce dell’arrivo
un faro che portiamo dentro il cuore;
e se ingoiati dai flutti del mare,
non importa di arrivi, di ancoraggi,
quel che conta è partire, viaggiare,
avere in seno voglia di scoprire,
e nel viaggio voglia di tornare
e di tenerla stretta questa voglia
nel cammino di un’intera vita;
averla a fianco,
avere dentro noi il suo ristoro,
i suoi bagliori a illuminarci il canto.
(…)

Come indicativa la nota dell’editore alla seconda sezione del testo: Lo sguardo odeporico di Manganelli: “Manganelli riceve del materiale per commentare una serie di manufatti, di nuovi ritrovamenti e altro. Tutto rimane come arrivato dal corriere a lungo. Poi Manganelli si decide: apre il pacco, squaderna ogni cosa, e scrive. A leggerlo vi sentite lì, con gli antichi Egizi e con gli Etruschi, potete alimentare le vostre passioni in fatto di antico e i vostri sogni, viaggiare a ritroso nel tempo, ma l’autore di questa magia alchemica  non si è mai mosso da casa. Niente di più odeporico,  niente di più manganelliano!”. Sta qui il magico flusso della narrazione: nel saper rendere l’immaginario reale, ed il reale immaginifico. E se il percorso sintattico-stilistico ti viene incontro con un abbraccio caldo e suasivo il gioco è fatto: viaggi, osservi, incontri, parli, discuti, commenti senza bisogno di aerei; è sufficiente una ricca metafora ad imbarcarti verso l’isola che non esiste.


Nazario Pardini

NUOVE DA CAPTALOONA

Claudio Fiorentini,
collaboratore di Lèucade

Oggi parliamo di
Alessandro Izzi e del suo Come seme sotto raffiche 
d'inverno, e di Paola Casulli con Pithecoussai ed altre poesie. Ci accompagna Francis Poulenc, e concludiamo con un saluto a Bacalov. Buon ascolto!

https://www.spreaker.com/user/performingradio/visioni-da-captaloona-20112017

XIII PREMIO LETTERARIO INTERN. "VOCI - CITTA' DI ROMA"



 Il Circolo I. P. LA C. (Insieme Per LA Cultura)
con il Patrocinio del Comune di Roma
Assessorato alla Crescita Culturale e Sistema delle Biblioteche Centri Culturali
e (richiesto) dei Comuni di:
Castelvenere (BN), Erice (TP), Grosseto, Grottammare (AP), Marino (Roma), Montignoso (MS);
gemellato con le Associazioni Culturali: Alberoandronico (Roma), Artisti Dentro (Milano), Cenacolo Altre Voci (Milano), Circolo Smile (Vallecrosia – IM), Il Cielo Capovolto (Torino), Il Giardino del Baobab (Parma); Il Faro (Cologna Spiaggia – TE), Il Porticciolo (La Spezia), La Camerata dei Poeti (Firenze), La Pulce Letteraria (Villa D'Agri di Marsicovetere – PZ), Le Tartarughe (Ostia – RM), Mimesis (Itri – LT), Pegasus Cattolica (Cattolica – RN), Pelasgo 968 (Grottammare – AP);
con la collaborazione delle Associazioni Culturali: Accademia Alfieri (Firenze), Amici Insieme (Siano – SA), Bellizzi Arte & Sociale (Bellizzi – SA), Carta e Penna (Torino), Società Dante Alighieri (Roma);
gli Editori: ChiPiùNeArt Edizioni (Roma), David and Matthaus Edizioni (Serrungarina – PU), Dibuono Edizioni (Villa D'Agri di Marsicovetere – PZ), Enoteca Letteraria Editore (Roma), Kairós Edizioni (Napoli), Viola Editrice (Roma);
le riviste: Anterem, Maremma Magazine, Nuova Tribuna Letteraria;
la Biblioteca Civica Augusto Cavallari Murat (Lanzo Torinese - TO) e il portale: www.culturlandia.it.
organizza il

XIII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE “VOCI – Città di Roma”
Scadenza: 20 febbraio 2018


 link alla pagina in  
cui gli interessati potranno trovare il bando completo e la scheda di  
iscrizione:   

http://www.circoloiplac.com/events/event/xiii-premio-letterario-internazionale-voci-citta-di-roma-ed-2018/

REGOLAMENTO
Art. 1. La partecipazione è aperta a tutti i poeti e scrittori di qualsiasi nazionalità. I testi delle opere in gara devono essere redatti in lingua o dialetti italiani. Sono ammessi anche gli autori che scrivono con le tecniche della “Comunicazione facilitata” e gli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado (Scuole Medie Superiori: Licei – Istituti Tecnici e Professionali).
Art. 2. Il Premio è suddiviso in 3 sezioni:
A: Poesia
                   A1 – Italiano, a tema libero;
                   A2 – Italiano, sul tema: “VERSIamo DEL VINO”;
                   A3 Dialetto, a tema libero;
                   A4 Metrica “Nicola Rizzi”, a tema libero.

B: Libro di Poesia.
C: Racconto breve, a tema libero.
Art. 3. Poesie, racconti e libri (e-book) si possono inviare a mezzo posta o tramite e-mail.
Tutte le opere, edite e inedite, possono essere già state premiate in altri concorsi.
Sez. A – POESIA
Inviare da una a quattro poesie per ciascuna sottosezione (in formato .doc, di lunghezza non superiore ai 40 versi ciascuna, carattere Times New Roman, corpo 12) tramite e-mail, in un unico file contenente i dati personali (nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico ed e-mail); oppure tramite spedizione postale: 6 copie totali non spillate, di cui 5 anonime e senza segni di distinzione + 1 copia con i propri dati personali; per la sottosezione A3 è d'obbligo aggiungere la traduzione in italiano precisando la collocazione geografica del dialetto. Dove sia possibile si consiglia di redigere più poesie, oppure testo in dialetto e traduzione, sullo stesso foglio.
Sez. B – LIBRO DI POESIA
Inviare 4 copie del libro (pubblicato tra gennaio 2008 e febbraio 2018).
E-book (formato .pdf o e-pub o kindle): inviare una copia tramite e-mail, insieme alla dimostrazione che il libro sia realmente pubblicato e in distribuzione.
Sez. C – RACCONTO BREVE
Inviare un racconto (in formato .doc, indicativamente di lunghezza non superiore a 6 cartelle di 40 righe per pagina, formato A4, carattere Times New Roman, corpo 12, interlinea singola) tramite e-mail, in un unico file contenente i dati personali (nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico ed e-mail); oppure tramite spedizione postale: 7 copie totali, di cui 6 anonime e senza segni di distinzione o copertina + 1 copia con i propri dati personali.
Art. 4. La quota di partecipazione alle spese di organizzazione, lettura e Segreteria è di 20 € per ogni Sezione o Sottosezione. Saranno accettate soltanto le iscrizioni accompagnate da attestazione di pagamento.
Per gli studenti delle Scuole Medie Superiori e per chi scrive con le tecniche della Comunicazione Facilitata la partecipazione è gratuita.
Sez. A: la partecipazione a 2 sottosezioni (max 8 poesie) prevede il raddoppio della quota; per la partecipazione a 3 sottosezioni (max 12 poesie) viene richiesta la quota di 50 €; la partecipazione a 4 sottosezioni (max 16 poesie) comporta il pagamento di 60 €.
Sez. B - C: è possibile partecipare con più libri (o e-book) o più racconti (fino a un massimo di 3 per sezione), pagando, per ogni singola opera, la relativa quota.
Non è previsto il rimborso della quota di iscrizione, né la restituzione delle opere; i libri verranno donati per progetti culturali.
Le quote di partecipazione possono essere inviate/consegnate:
- tramite bonifico bancario a favore del Circolo IPLAC Insieme Per La Cultura: IBAN IT47OØ6175Ø3268ØØØØØØ67468Ø - BIC CRGEITGG presso la BANCA CARIGE S.p.A. AG. 8 di ROMA; indicare: nome e cognome del partecipante e causale: Iscrizione Premio “Voci 2018”.
- in contanti insieme al plico, ma non si risponde di eventuali smarrimenti da parte dei servizi postali.
- on-line con Paypal all'indirizzo mail: info@circoloiplac.com (specificare il nome del concorrente e la causale).
- tramite assegno intestato al “Circolo IPLAC” da inviare insieme al plico.
- in contanti alla Segreteria - c/o Enoteca Letteraria, Via delle Quattro Fontane n° 130, 00184 Roma, o ai Consiglieri disponibili in occasione degli eventi organizzati dal Circolo (indicare il nominativo del ricevente sulla scheda di partecipazione).

Art. 5. Per gli invii tramite e-mail indirizzare a: premiovoci@circoloiplac.com
Per gli invii a mezzo posta i plichi dovranno essere indirizzati a: XIII Premio Letterario Internazionale “Voci – Città di Roma” c/o Enoteca Letteraria, Via delle Quattro Fontane 130, 00184 Roma
Per agevolare la Segreteria nel compito di smistamento delle opere, gli autori sono invitati ad annotare - sulla busta - il codice delle Sezioni e/o Sottosezioni alle quali partecipano.
La scadenza per la spedizione degli elaborati è fissata per il 20 febbraio 2018 (data del timbro postale o dell'invio tramite e-mail). La Segreteria non si riterrà responsabile per eventuali disservizi postali.
Art. 6. I vincitori primi classificati nell'ultima edizione del Premio non possono partecipare nella stessa sezione o sottosezione in cui hanno vinto.
I vincitori dei premi all' Eccellenza e alla Carriera non possono più conseguire lo stesso premio.
Art. 7. All’interno del plico contenente le opere da inviare tramite posta, o in allegato tramite mail, devono essere inseriti:
- le copie degli elaborati e/o le copie dei libri o (via e-mail) i relativi file.
- la quota di partecipazione o copia della ricevuta di avvenuto versamento o assegno;
- la scheda di iscrizione al concorso, in formato pdf (allegata al bando) e anche in versione excel per una facile e rapida compilazione, è scaricabile da: www.circoloiplac.com; occorre redigerla, firmarla e inviarla tramite mail all’indirizzo: premiovoci@circoloiplac.com o per posta;

in luogo della scheda di iscrizione può essere inviato un foglio contenente i dati anagrafici, indirizzo, n° di telefono, eventuale e-mail, titoli dei componimenti con indicazione della (sotto)sezione a cui partecipano, insieme alla dichiarazione: ”I testi sono originali e di mia personale produzione. Partecipando al Premio accetto tutte le clausole del Regolamento del Bando” e alla firma dell'autore.
- chi desidera ricevere il Verbale della Giuria tramite posta può inserire nel plico una busta preaffrancata (2,85€) indicante il proprio indirizzo.

Art. 8. Premi
- Sezione B.

L’autore 1° classificato riceverà una targa di pregio, la gratuità per la cena di gala e il:
                   • Premio di 1.000 €.

L'autore 2° classificato riceverà una targa, un'opera d'Arte e:
                   Gettone di presenza di 300 €.

L'autore 3° classificato riceverà una targa, un libro di pregio e:
                   Gettone di presenza di 150 €.
                   - Sottosezioni A1 - A3 - A4 e Sezione C.

Ai partecipanti classificati al 1° Posto e a un eventuale autore che sarà riuscito a ben distinguersi (primo premio escluso) in più di una sezione o sottosezione – verrà conferita una targa di pregio, la gratuità per la cena di gala e, a giudizio insindacabile del Presidente di Giuria, anche uno dei seguenti premi:
                   • Premio “David and Matthaus”: la pubblicazione gratuita di un’opera curata da DM Edizioni.
                   • Premio “ChiPiùNeArt”: la pubblicazione gratuita di un'opera curata da ChiPiùNeArt Edizioni.
                   • Premio “Claudio Dibuono”: la pubblicazione gratuita di un’opera curata da Dibuono Edizioni.
                   • Premio “Kairós”: la pubblicazione gratuita di un'opera curata da Kairós Edizioni.
                   • Premio “Viola”: la pubblicazione gratuita di un'opera curata da Viola Editrice.

Gli autori classificati al 2° posto riceveranno una targa, opere d'Arte o preziosi piatti in ceramica e:
                   Gettone di presenza di 300 €.

Gli autori classificati al 3° posto riceveranno una targa, libri di pregio o preziosi piatti in ceramica e:
                   Gettone di presenza di 150 €.
                   - Sottosezione A2.
                   Premio di 300 € + targa alla lirica sul tema del vino (max 20 versi) che si sarà distinta su tutte le altre per l'originalità del messaggio promozionale trasmesso sul vino. La poesia verrà inserita su un'etichetta che l'Azienda Agricola Monti Cecubi apporrà su 100 bottiglie di vino numerate. Il vincitore riceverà inoltre 18 bottiglie con l’etichetta personalizzata.
                   • Il 2° classificato 12 bottiglie + targa + pernottamento; il 3° classificato 6 bottiglie + targa + trofeo.


- Premio “Mario Puccica”

All'autore Socio del Circolo IPLAC una cui opera (esclusa dal podio) si sarà maggiormente distinta dalle altre, il Presidente assegnerà il
                   Premio “Mario Puccica”: la pubblicazione gratuita di un'opera curata da Enoteca Letteraria Editore.
                   - Borsa di Studio "Gaetano Piccolella"

Riservata agli studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado (Licei – Istituti Tecnici e Professionali). La famiglia di Gaetano Piccolella – Socio fondatore Iplac recentemente scomparso – al fine di promuovere la Poesia tra i giovani istituisce una
                   Borsa di Studio di 500 € da assegnare all'alunno che la Giuria riterrà vincitore con un'opera (libro di Poesia o poesia singola) distintasi dalle altre per la genuinità dell'ispirazione, l'originalità e l'intensità dell'espressione artistica, la proprietà del linguaggio. Riceveranno premi anche altri tre autori meritevoli.

I partecipanti potranno presentare le proprie opere in una delle seguenti sezioni-sottosezioni:
                   Sottosezioni A1-A2-A3-A4: da una a quattro liriche (per ulteriori precisazioni ved. Art. 3 – Sez. A, Poesia).
                   Sez. B: un libro di Poesia in 4 copie (via Posta) o E-book (formato .pdf o e-pub o kindle) tramite e-mail. Sulla scheda di partecipazione sarà necessario:

Per tutti gli studenti: precisare i propri dati anagrafici, la classe cui si è iscritti, il nome della Scuola Superiore frequentata, la città in cui ha sede la scuola. Per gli studenti minorenni: far apporre la firma da un genitore (o da chi ne fa le veci).
N.B.: L'assegnazione della Borsa di Studio è vincolata dalla presenza di almeno 35 (trentacinque) aspiranti al Premio. La partecipazione a questa categoria è gratuita.
- Ai Premi all'Eccellenza, alla Carriera, della Critica e della Giuria verranno conferite targhe di gran pregio, ambiti trofei offerti dagli Sponsor, preziose opere d'arte, libri, abbonamenti annuali alle riviste: Anterem, Maremma Magazine e Nuova Tribuna Letteraria.
- Ai primi 5 classificati della Sez. B verranno offerti abbonamenti al portale culturale: CULTURLANDIA.
- Premi Speciali personalizzati saranno attribuiti dagli Enti patrocinanti, dalle Associazioni gemellate e dagli Sponsor.
- Il 1° - 2° - 3° classificato di ogni (sotto)sezione, il vincitore della Borsa di Studio, i Premi all’Eccellenza, della Critica, della Giuria, alla Carriera, gli Speciali riceveranno anche la Motivazione della Giuria.

La Giuria si riserva la possibilità di assegnare altri premi – o di non assegnarne alcuni – in base alla quantità e alla qualità delle opere pervenute.
Art. 9. Giuria.
Presidente: Roberto Mestrone (Volvera - TO), poeta e critico letterario.
Sandro Angelucci (Rieti), poeta e critico letterario.
Alberto Canfora (Roma), poeta, scrittore e artista poliedrico.
Massimo Chiacchiararelli (Roma), scrittore e attore teatrale.
Michele Cortelazzo (Padova), saggista, docente di Linguistica (Università degli Studi di Padova), Accademico corrispondente della Crusca; presiede il comitato scientifico della REI - Rete di eccellenza dell′italiano istituzionale.
Loredana D’Alfonso (Roma), scrittrice e critico letterario.
Franco De Luca (Ercolano - NA), scrittore, informatico, cultore di enogastronomia.
Flavio Ermini (Verona), poeta, scrittore, saggista, critico letterario e direttore di ANTEREM.
Nunzia Gionfriddo (Roma), scrittrice, saggista, ha collaborato col Dipartimento di Italianistica e con la cattedra di Storia della Scienza (Università La Sapienza di Roma).
Sonia Giovannetti (Roma), scrittrice, poetessa e critico letterario.
Hafez Haidar (Cogliate - MB), scrittore, traduttore, docente di Letteratura araba (Università degli Studi di Pavia), Presidente del Comitato Diritti Umani e ponte di dialogo tra l'Italia e il Medio Oriente”.
Elena Malta (Pianella - PE), docente di lingue e poetessa.
Daniela Quieti (Pescara), scrittrice e giornalista. Toni Toniato (Venezia), artista, poeta, storico e critico d'arte, ha ricoperto a Venezia i ruoli di Direttore dell'Accademia di Belle Arti e di Commissario alla Biennale Internazionale d'Arte.
Vittorio Verducci (Notaresco - TE), poeta e critico letterario.
Art. 10. Il giudizio della Giuria è insindacabile e inappellabile. II Verbale della Giuria, con la classifica dei vincitori, sarà pubblicato almeno tre settimane prima della premiazione nel sito: www.circoloiplac.com (e inviato per posta a chi inserirà nel plico la busta preaffrancata e preindirizzata).
Verranno avvisati telefonicamente solo i concorrenti premiati.
Art. 11. La Cerimonia di Premiazione si svolgerà il 26 maggio 2018 a Roma, presso la Casa dell'Architettura - Acquario Romano, in piazza Manfredo Fanti, 47.
Tutti i concorrenti sono fin d'ora invitati alla Cerimonia, cui farà seguito la tradizionale Cena conviviale.
È possibile il ritiro dei soli premi di rappresentanza da parte di altra persona munita di delega da far pervenire alla Segreteria del Premio con due settimane di anticipo sulla data della premiazione.
Premi in denaro, opere d'arte, trofei, pubblicazioni e oggetti offerti dagli sponsor saranno consegnati solo ai vincitori presenti. I diplomi e le attestazioni non ritirati saranno inviati principalmente tramite mail.
Art. 12. La partecipazione al Premio implica l’accettazione di tutte le clausole del presente Regolamento con la tacita autorizzazione alla divulgazione del proprio nominativo, del premio conseguito, del testo vincitore e delle foto della premiazione su quotidiani, riviste culturali, social network, TV e web: www.circoloiplac.com. La menzione del nome dell'autore è obbligatoria, nel rispetto dell'Art. 20 del DPR n.19 del 8/01/1979.
Gli autori si assumono la piena responsabilità per gli elaborati presentati, di cui detengono i diritti. Si declina ogni responsabilità in caso di plagio o falso da parte dei partecipanti, ricordando comunque che tale illecito è perseguibile a norma della legge speciale 22 aprile 1941, n° 633 sul "Diritto d'autore".
Con l'autorizzazione al trattamento dei dati personali si garantisce che questi saranno utilizzati esclusivamente ai fini del concorso e nell’ambito delle iniziative culturali del Circolo per la legge 675 del 31/12/96 e D.L. 196/03.
Il titolare e responsabile del trattamento è: Circolo IPLAC, via delle Quattro Fontane 130, 00184 Roma.
Ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 196/2003 il concorrente ha diritto all’accesso, aggiornamento, cancellazione, opposizione al trattamento, rivolgendosi alla Segreteria.
A insindacabile giudizio degli organizzatori, in caso di eventuali impedimenti e/o a causa di forza maggiore, norme e contenuti del presente regolamento potranno subire variazioni o cancellazioni.
Ulteriori informazioni e aggiornamenti possono essere e reperiti sul sito del Circolo IPLAC: www.circoloiplac.com e nella pagina facebook www.facebook.com/premiovociroma o si possono chiedere a:
Antonio Puccica (Segretario): 06 45435015 - 349 4328664; premiovoci@circoloiplac.com; disponibile dalle ore 18.30 alle 21.00, dal lunedì al venerdì – sabato dalle ore 10.00 alle 18.00).
Maria Rizzi (Consigliera): 06 7221150 - 347 5789139; maria.rizzi@fastwebnet.it; disponibile dalle ore 9.00 alle 14.00, giorni feriali e sabato - dopo le ore 18.30 giorni feriali.
Laila Scorcelletti (Consigliera) 339 1797452; lailalaila59@hotmail.com; disponibile dalle ore 14.00 alle 18.00, giorni feriali.
Roberto Mestrone (Presidente): 011 9850026 - 346 5400553; rome_946@hotmail.com.
SPONSOR
                   Azienda Agricola Monti Cecubi (Contrada Porcignano (Itri - LT).
                   Bianchi Orologerie Mondaine e Capital (Milano).
                   Centro Offset Master (Mestrino – PD).
                   ChiPiùNeArtEdizioni (Roma).
                   Culturlandia (Cattolica - RN).
                   David and Matthaus Edizioni (Serrungarina – PU).
                   Dibuono Edizioni (Villa D'Agri di Marsicovetere – PZ).
                   Enoteca Letteraria Edizioni (Roma).
                   Famiglia Piccolella (Roma).
                   Kairós Edizioni (Napoli).
                   Le gioie del Corso (Padova).
                   Orologeria Bruno Valentino dal 1939 (Roma).
                   Premiazioni Varrone (Vinovo - TO).
                   Rivista Anterem (Verona).
                   Rivista Maremma Magazine (Grosseto).
                   Rivista Nuova Tribuna Letteraria (Padova).
                   Studio Enne - Grafica & Pubblicità (Caselle di Selvazzano Dentro - PD).
                   Viola Editrice (Roma).

ISCRIZIONE AL PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE “VOCI - Città di Roma”, XIII edizione - 2018
Cognome: _______________________________________________ Nome: _____________________________________________________
Via/Piazza: _________________________________________________________________________________________ N° ________________
C.A.P. ________________Località:_____________________________________________________________________ Prov.: ____________
Tel. fisso: ____________________________________________ Tel. cellulare: __________________________________________________
E-mail: __________________________________________ Studente (data di nascita - gg/mm/aa): _________________________
OPERE PARTECIPANTI

A: POESIA
A1: Poesia in italiano, a tema libero.
Titoli: _____________________________________
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__________________________________________
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A2: Poesia a tema “VERSIamo DEL VINO”
Titoli: _____________________________________
___________________________________________________
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__________________________________________
A3: Poesia in dialetto, a tema libero.
Provenienza: _______________________________
Titoli: _____________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
A4: Poesia in metrica, a tema libero.
Titoli: _____________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
Data:_____________________________________
B: LIBRO DI POESIA
Titoli: _____________________________________
__________________________________________
__________________________________________
C: RACCONTO BREVE, a tema libero.
Titoli: _____________________________________
__________________________________________
__________________________________________
I testi sono originali e di mia personale produzione. Partecipando al Premio accetto integralmente le clausole del Regolamento del Bando e autorizzo all'uso dei dati personali.
(Informativa ai sensi del D. Lgs. 196/2003).
Modalità di pagamento:
Bonifico
Assegno
Paypal
Contanti insieme al plico
Contanti consegnati a: ___________________ Quota/e di partecipazione (totale): _________ €
Per gli studenti:
Classe frequentata: ________________________
Città sede della Scuola: _____________________
Nome della Scuola: ________________________
Firma (di un genitore se minorenne):

__________________________________________