sabato 11 novembre 2017

ANNA VINCITORIO: "INEDITI"

MARTINA

La tua voce
E’ raro sentirla
Ha quell’inconfondibile suono
non lieto, non triste,
qualcosa di estraneo
Sempre di corsa
come i tuoi giovani anni
“Ti volevo telefonare
per ringraziarti
Il biglietto è bellissimo”…
Poi, una pausa
“Ti spiace nonna?
Ti richiamo più tardi”
Il più tardi
diviene chimera
ci speri ma
sai che non verrà
Seguiranno giorni
tutti eguali
e ti aggrappi
a lontani ricordi
Di lei, tenera bambina
Cosa celi nel cuore?
Guardo un cielo d’inverno
Le stelle brillano lontane
Dove quella registrata a suo nome?

Firenze, 6 novembre 2017
Anna Vincitorio


              MIGRANTI DI LUSSO
  
La nascita:
nella terra del sole
col fascino delle sue colline
Poi l’esodo nel regno delle nebbie
Palazzi, vetrate istoriate,
acqua gelida e torba
Poi nuovamente luce,
tanta e l’oceano,
Ma il cuore?
Sparso
Non navi all’attracco
Altra lingua,
altri volti
Vacanze, tante,sempre lontane
e diverse
Ma dove le origini?
Dimenticate,
come gli affetti
Frettolose parole,
un bacio distratto
al telefono,
qualche volta, di festa
Dove il calore?
Orfane le braccia
colme d’amore
di una donna che prega
e non può più aspettare

Firenze, 6 novembre 2017
Anna Vincitorio





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