martedì 23 maggio 2023

ELISABETTA BAGLI E CLAUDIA PICCINNO:VERSI AL CROCEVIA

 

Versos cruzados

Elisabetta Bagli e Claudia Piccinno si scatenano e inviano a Leucade una sillloge di grande portata letteraria. Per capire la silloge bisogna andare alla pagina incipitaria dove si alimentano poesia e intenzioni emotive. Partire dalla pagina incipitaria significa andare da subito a fondo al cuore della silloge, ai suoi intenti emotivi, alle sue fragranze.  Silloge, così, “che Todavia siento elamariencer de mis anos/En el aire que cambia de orlor todos los dias,/en el viento que compacta nubes disimpadas De illuvia y llenas y brillantes.” Già dalle prime brighe di questa si può scoprire le emozioni del poeta che non rinuncia a esternare il suo cuore, anzi si proietta oltre per rivelare le sue intenzioni emotive, controllate però da un dire scorrevole e fluente che ne evidenzia la misura e il suo articolato linguismo. Tecnica, misura, l’affascinante competenza verbale, sono le prime cose che ci entrano nella mente per restarci con dovizia di particolari. La tecnica versificatoria e il suono delle sillabe, la loro disposizione,  si fanno presenti con audacia in questo testo fino a coinvolgerci personalmente  con la misura e il contenuto che sono gli artefici della creatività e dell’immaginazione del poeta. Proseguendo la lettura si scopre che il rimpianto, la saudade, il ricordo della gioventù passata si fanno attori principali dell’opera. Comunque, sentimento, azione, e emozione non guastano e diventano  gli indici principali dell’ispirazione.

Nazario Pardini

      

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