Milano sotto la neve
Milano nei suoi giorni grevi
è senza voce, scie di nomi
nelle piazze poco illuminate,
nelle strade battute dalla polvere
e dal gelo, viandante stanco
in preda alla bufera.
È come un luogo senza direzioni,
una mappa cancellata dalla neve
che copre le case e i balconi,
resta pulsante sotto manti illividiti
una sua vita sotterranea,
un cielo cancellato,
mentre acerba la stagione
si ripete sempre in corsa,
fuori da te, quasi altrove,
distante dall’asfalto,
tra maschere e avventure
tutto tiene come una nostalgia,
un silenzio di cose andate,
di altre che verranno, qualche ruga.
DA: "ELLITTICHE STELLE", SILLOGE INEDITA, VINCITRICE DEL PREMIO LETTERARIO "IL PORTONE/LETTERARIA", PISA, 2013, CON PUBBLICAZIONE.
SEZ: SILLOGI INEDITE
Un testo meritevole davvero del primo premio, una bella poesia che sa esprimere il malinconico abbandono dell'inverno, i suoi silenzi,
RispondiEliminache scavano profonde nostalgie al cuore di chi osserva i luoghi metropolitani delle grandi città sotto la neve.
Prof. Enrica Viviani
Complimenti! Ciao
RispondiEliminaLidia Moio
RispondiEliminaAuguri sinceri per l'assegnazione del Premio "Il Portone" di Pisa ed. 2013, un bel riconoscimento essere pubblicati per meriti.
Sincere felicitazioni e vivi complimenti per il meritato successo al Portone, 2013.
RispondiEliminaAlba Mazzone
Stefano Montefusco
RispondiEliminaAuguri sinceri. Ci siamo conosciuti a La Spezia, ricorda?