giovedì 17 agosto 2023

Anna Guzzi " L’umile vero, Luzi"

 

L’umile vero, Luzi

La mia poesia parla per ferite e bagliori

intermittenti d’una Eternità che battezza

ogni dire, ma nessuno può coglierne l’enigma.

La parola non arriva al cuore del reale,

cede, inerme, a finzioni che spezzano

i profumi arancio nei campi di provincia

lì, intorno a Firenze dormiente fra colline.

 

Scrivo immerso nei grani di un deserto:

è il silenzio pieno di una voce

divina a parlarmi. Sospeso, non vedo

più l’acqua corrente dove poggiavo

il legno di prua, in mobile attesa

d’un minimo segnale, d’una vita,

di una innocente natura.

Dove si trova l’umile vero?

 

In un giglio dei campi toscani

o nella falce che sogna

a lato una primizia dei prati?

O forse è nel passo sapiente dei Magi

di creta in viaggio: dentro un presepe.


Tratta da  "Riscriver bianconeve. La poesia degli scrittori", Leonida Edizioni, 2012

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