martedì 17 settembre 2024

«Dipthycha 4. Corrispondenze sonore, emozionali, empatiche... si intessono su quel foglio di vetro impazzito...»


 




Comunicato Stampa

 

 

Nell’individuare dittici e trittici poetici secondo il “Dipthycha” – operazione mai semplice – è essenziale che ogni autore non imiti l’altro ma che in una sorta di continuum, seguendo il relativo tema rimanga fedele al proprio modo di fare poesia. Se no, dove sarebbe l’innovazione? Solo qualcosa di simile a una poesia a quattro mani e nulla più.1

 

 

Emanuele Marcuccio

 

 

È uscito nel dicembre 2022 per i tipi di TraccePerLaMeta Edizioni «Dipthycha 4. Corrispondenze sonore, emozionali, empatiche... si intessono su quel foglio di vetro impazzito...»2, quarto volume della non solita serie antologica “Dipthycha” su idea e cura editoriale del poeta e aforista Emanuele Marcuccio, ivi presente con trentuno liriche, anche su proposta di alcuni degli autori partecipanti, a cui si aggiunge in dittico un brano dal suo dramma epico in versi liberi di ambientazione islandese Ingólf Arnarson (2017). Nel volume figurano le poesie di ventidue autori per un totale di 145 titoli. Impreziosiscono l’opera una prefazione della poetessa Michela Zanarella, una postfazione del maestro Antonio Spagnuolo, poeta e critico letterario e nove saggi brevi della poetessa e critico letterario Lucia Bonanni (1951 – 2024) vertenti su altrettanti dittici poetici a due voci3 con autore classico. Si leggerà anche un decimo saggio breve scritto dal poeta e critico letterario Lorenzo Spurio, introduttivo a un dittico a due voci con la grande poetessa di Pasturo Antonia Pozzi (1912 – 1938).

 

Ha scritto il curatore Marcuccio nella nota di introduzione: «Dopo più di un lustro dalla pubblicazione di Dipthycha 3[4] (ritardo causato anche dalla pandemia del Covid-19), il grande progetto poetico “Dipthycha” ideato e avviato nel 2013, giunge al suo quarto volume [e] “Dipthycha” è anche il titolo del progetto, che ho ricavato dall’originale termine latino diptycha (–orum), con contaminazione in chiave moderna e riadattamento del dittico – la tavoletta cerata in uso presso gli antichi Romani per scrivervi con lo stilo – in chiave poetica. Infatti, nel libro, in ogni volume del progetto, la prima poesia di un dittico (o il suo inizio) va posta sempre nella pagina di sinistra, appunto per realizzare una rivisitazione poetica del dittico antico. [E] non posso non ricordare con gratitudine e commozione che dal 2021 [al 2023] il dittico poetico a due voci è stato accolto nella sezione L “Sperimentazioni poetiche e nuovi linguaggi”5 [nella X e XI] edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”, su proposta dello stesso fondatore e presidente del Premio Lorenzo Spurio.6 [...] Come naturale evoluzione del dittico poetico a due voci, nell’agosto 2016 nasceva il trittico poetico a tre voci, anche su suggerimento degli scrittori Lorenzo Spurio e Luigi Pio Carmina. Tuttavia, in futuro non è mia intenzione individuare, proporre polittici “a più voci”, in quanto, con la triade (tesi-antitesi-sintesi) si realizza la perfetta ‘trittica’ corrispondenza, non è necessario andare oltre, si creerebbe solo una inutile dispersione del flusso poetico. Come per il dittico a due voci, anche per il trittico a tre voci, la prima poesia nel libro (o il suo inizio) va posta nella pagina di sinistra, questa volta per realizzare una rivisitazione poetica del trittico artistico».

 

Ha scritto Michela Zanarella nella prefazione: «Non ci troviamo di fronte ad una classica antologia, bensì a qualcosa di originale che fonde voci e stili diversi, per una prova di scrittura particolare. Il quarto volume prosegue un cammino ben consolidato nel tempo e mantiene la struttura dei libri precedenti. [...] In questo volume il curatore compie un accurato lavoro di mediazione tra i poeti e le loro empatie. Lui stesso è parte integrante della traslazione emotiva letteraria. Essenziale per questa iniziativa è la quotidianità tecnologica, che consente una comunicazione rapida, chiara, precisa. Dal “foglio di vetro impazzito” prendono vita affinità poetiche inaspettate e la parola è in continuo movimento. Ogni autore ha la facoltà di proporsi secondo un proprio stile ed è proprio questa libertà che consente un intreccio funzionante».

 

Scrive infine Antonio Spagnuolo nella postfazione: «Il progetto che Emanuele Marcuccio ha ideato e messo in opera ha una valenza di notevole interesse, vuoi per la corposità del volume che raccoglie ben ventidue autori con numerose poesie, vuoi per l’operazione culturale di alto livello che vede pagina dopo pagina gli accostamenti con lo stesso Emanuele Marcuccio, il quale spende il suo operato con attenzione, e ancora con scrittori storicizzati e amati, esponenti della poesia internazionale selezionata. Un’opera quindi di perspicace plurivocità che abbraccia con sorpresa l’arcobaleno luminoso degli amori, delle passioni, delle illusioni, dei ricordi, degli sperdimenti panici, delle frequentazioni amicali, per una incalzante e melodiosa inquietudine che la sola poesia riesce a suscitare nel lettore. [...] “Dittiche corrispondenze d’Autore” infine è la sezione forse più suggestiva di tutto il volume, un sorprendente guizzo di pagine da centellinare con attenzione per assaporarne in pieno la caratura estetica, non solo, ma anche la mordace e generosa memoria che i poeti accostati riescono a riaccendere nel lettore».

 

In questa non solita opera antologica sono presenti poesie di Emanuele Marcuccio, Silvia Calzolari, Lucia Bonanni, Francesca Luzzio, Daniela Ferraro, Valentina Meloni, Ciro Imperato, Luciano Domenighini, Giorgia Catalano, Grazia Tagliente, Igino Angeletti, Emilia Otello, Lorenzo Spurio, Maria Salvatrice Chiarello, Rosa Maria Chiarello, Anna De Filpo, Giorgia Spurio, Carla Maria Casula, Maria Rita Massetti, Maria Palumbo, Giusi Contrafatto, Anna Scarpetta.

 

 

 

Note

 

1 Emanuele Marcuccio, Esergo a AA.VV., Dipthycha 4. Corrispondenze sonore, emozionali, empatiche... si intessono su quel foglio di vetro impazzito..., Prefazione di Michela Zanarella, Postfazione di Antonio Spagnuolo, con saggi brevi e quarta di copertina di Lucia Bonanni, TraccePerLaMeta, Busto Arsizio, 2022, pp. 310.

2 D’accordo con tutti gli autori presenti in antologia, si procederà alla devoluzione dell’intero ricavato vendite al Comitato pro-terremotati centro Italia di Ancescao APS. Mentre per i precedenti tre volumi il ricavato vendite è interamente devoluto ad AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla: Dipthycha (Photocity Edizioni, 2013); Dipthycha 2 (TraccePerLaMeta Edizioni, 2015); Dipthycha 3 (PoetiKanten Edizioni, 2016).

3 Il dittico poetico a due voci, teorizzato e definito da Emanuele Marcuccio come, “una composizione di due poesie scritte da due diversi autori, indipendentemente, anche in tempi diversi, e accomunate dal medesimo tema in una sorta di corrispondenza empatica”.

4 AA.VV., Dipthycha 3. Affinità elettive in poesia, su quel foglio di vetro impazzito..., a cura di Emanuele Marcuccio, Prefazione di Michele Miano, Postfazione di Lorenzo Spurio, PoetiKanten Edizioni, Sesto Fiorentino, 2016, pp. 180.

5 Insieme alla “Corto-poesia italiana: Ipseità dell’Io” ideata dai poeti siciliani Antonio Barracato e Dorothea Matranga e alla “Poesia dinanimista” ideata dal poeta campano Zairo Ferrante.

6 Riporto di seguito i canoni distintivi (prevalentemente contenutistici) del dittico poetico a due voci stilati secondo la mia teorizzazione e pubblicati nel bando per la partecipazione alla relativa sottosezione nelle edizioni X e XI del Premio. Presenza di un titolo per ciascuna delle due poesie, rispondenza di un tema comune alle due poesie; ciascuno dei due autori della rispettiva poesia formanti il dittico deve attenersi al proprio modo di fare poesia, senza in alcun modo cercare di imitarsi. La seconda poesia del dittico deve essere in qualche modo un’ideale risposta alla prima attraverso una sorta di continuum per analogie, corrispondenze sonore o emozionali, di significanza, di empatia, di poetica affinità elettiva. Conclusasi la partecipazione alla XI edizione del Premio il 31 dicembre 2022, come da verbale di Giuria, è stato assegnato anche un terzo premio assoluto per la relativa sottosezione ai poeti Eugenio Griffoni e Giulia Bologna.

 

 

 

SCHEDA DEL LIBRO

 

 

TITOLO: Dipthycha 4

SOTTOTITOLO: Corrispondenze sonore, emozionali, empatiche... si intessono su quel foglio di vetro impazzito...

CURATORE: Emanuele Marcuccio

PREFAZIONE: Michela Zanarella

POSTFAZIONE: Antonio Spagnuolo

Con saggi brevi e quarta di copertina di Lucia Bonanni

Editing Cover Images: Stefano Dalzini

EDITORE: TraccePerLaMeta Edizioni

GENERE: Poesia/Critica Letteraria/Antologie

PAGINE: 310

ANNO: 2022

ISBN: 9791280831064

COSTO: 20 €

 

Info:

info@tracceperlameta.org

marcuccioemanuele90@gmail.com

www.facebook.com/Dipthycha

www.tracceperlameta.org

 

 

 Emanuele Marcuccio (Palermo, 1974) per la poesia ha pubblicato Per una strada (2009); Anima di Poesia (2014); Visione (2016), per l’aforistica Pensieri Minimi e Massime (2012) e per il teatro il dramma epico in versi liberi di ambientazione islandese e medievale Ingólf Arnarson (2017). È redattore delle rubriche di Poesia e Aforismi della rivista di poesia e critica letteraria «Nuova Euterpe». Ha scritto prefazioni a sillogi poetiche e autori esordienti ed emergenti gli hanno rilasciato interviste. È stato ed è membro di giuria in concorsi letterari nazionali e internazionali. È presente in «L’evoluzione delle forme poetiche. La migliore produzione poetica dell’ultimo ventennio (1990 – 2012)» (2012). È ideatore e curatore del progetto di poesia “Dipthycha”, non solita serie antologica di dittici “a due voci”, del quale sono editi quattro volumi (2013; 2015; 2016; 2022) a scopo benefico. È creatore e curatore del blog “Pro Letteratura e Cultura” e poeta accreditato su “WikiPoesia”.


Franco Donatini ci segnala.......


 

giovedì 12 settembre 2024

Pietro Rainero :" Matrioska "

                                                           

                                                                    Pietro Rainero

 

                                                          MATRIOSKA

 

La folata di vento tagliente, dopo aver accarezzato il Palazzo d’inverno, sfiorò la prospettiva Nevskij andandosi a tuffare poi nel ghiaccio del fiume Neva con eleganti movenze, quasi volesse emulare le evoluzioni di un Nijinsky o di un Nureyev.

Roberto Falconeri si aggiustò meglio il bavero del cappotto, per ripararsi dal gelo di quell’inizio dicembre del 2029.

Tutto era meraviglioso lì, nel centro di San Pietroburgo, incorniciato dalle splendide architetture dei maestosi palazzi.

Ma il freddo di quella sera troppo pungente, insopportabile.

Falconeri si rifugiò nella rivendita davanti alla quale stava passeggiando, assaporando il piacevole tepore del suo interno.

I ripiani delle vetrine erano colmi di oggetti d’ambra, magliette di squadre di hockey, samovar, bambole, colbacchi, scatole di caviale e matrioske.

E proprio una di queste ultime attrasse inevitabilmente il suo sguardo.

La matrioska mostrava le indubbie fattezze di Mikhail Botvinnik.

Falconeri, sorpreso, aprì la bambola e, continuando a sfasciarla via via come i vari gusci di una cipolla, si imbattè uno dopo l’altro nelle perfette imitazioni di Smyslov, Tal, Petrosian, Spasski, Fisher, Karpov, Kasparov, Kramnik, Anand, Carlsen, Bogatyrev.  Nove russi (o sovietici), uno statunitense, un indiano e un norvegese.

I campioni del mondo di scacchi degli ultimi decenni!

E la prossima matrioska di quel tipo avrebbe avuto all’interno, come nucleo, il primo italiano, lui: Roberto Falconeri!

Già, perché la sua vittoria nella continuazione della decisiva partita del macht contro il campione in carica, Maksim Bogatyrev, era scontata.

Sì, l’indomani, alla ripresa del gioco, quando l’arbitro avrebbe aperto la busta sigillata quello stesso giorno al termine del tempo di gioco previsto per quel pomeriggio, avrebbe letto le sue intenzioni, cioè spostare il pedone in b7 portandolo in b8 e promuovendolo a Regina. Poi sarebbe stata solo questione di tecnica, una semplice passeggiata.

Un matto in quattro mosse, quattro semplici mosse che anche un mediocre dilettante sarebbe stato in grado di fare.

Sì, Bogatyrev, constatata la mossa scritta in busta, avrebbe sicuramente abbandonato e lui, Roberto Falconeri, avrebbe chiuso la sfida col punteggio di 6,5 contro 5,5 diventando il nuovo campione!

Sorrise a quel pensiero, immaginando già i titoli a caratteri cubitali sui quotidiani dei cinque continenti.

Ricompose la matrioska e poi ne prese dal banco una seconda, che riproduceva i tratti di tutti i leader della Russia, da Lenin a Plotnikov, passando per Stalin, Kruscev, Breznev, Andropov, Cernenko, Gorbacev, Eltsin e Putin. 

“Compro queste due, mi piacciono molto!” disse alla commessa allungandole 1366 rubli e 60 copechi, uscendo poi dal negozio, rinfrancato dal tepore e felice dell’acquisto appena fatto.

Aveva fatto bene, pensò, a disertare il Congresso della Federazione mondiale, la FIDE, che in quelle stesse ore si svolgeva lì, a San Pietroburgo, nel quartiere dell’Admiralteysky, nei pressi dell’Ammiragliato.

Chissà che noia, assistere alle votazioni per le decisioni del Congresso, su quale  sarebbe stata la prossima sede delle sfide mondiali, sull’elezione del nuovo presidente, sul bilancio della Federazione degli scacchi, e così via...

Aveva fatto proprio bene! Lui, invece, si era goduto la passeggiata sulla Prospettiva Nevskij e aveva anche fatto interessanti compere.

Ora sarebbe tornato in hotel, avrebbe cenato con appetito e poi si sarebbe ritirato in camera a riposare per l’indomani: lo attendeva una giornata storica!

Sarebbe diventato il nuovo campione del mondo, senza alcun dubbio.

Un altro sorriso si dipinse sul suo volto...

 

La mattina dopo si svegliò di ottimo umore dopo una notte trascorsa a sognare battaglie infuocate tra Re e Regine, torri, alfieri e cavalli.

Scese con l’ascensore nella hall del suo albergo, l’Astoriya, dove, nella sala centrale, si svolgevano anche le sfide del macht per il campionato, e si diresse alla sala delle colazioni, affamato.

Gustando una fetta di charodeyka, una torta dalla glassa spettacolare, gli venne in mente un famoso detto attribuito al grande maestro ucraino, poi naturalizzato tedesco, Efim Bogoljubov: se ho i bianchi vinco perché ho i bianchi, se ho i neri vinco perché mi chiamo Bogoljubov. Questo pensiero lo divertì.

Il suo buonumore aumentò ancora quando un cameriere gli si avvicinò per portargli un cappuccino dicendogli “Ho visto la posizione nelle quale siete andati in busta: se lei spinge il pedone in b8 Bogatyrev è spacciato”

“E’ proprio la mossa che ho scritto nella busta!! E’ bello vedere come in Russia tutti siano appassionati al gioco e, sia pur dilettanti, giochino ad un livello discreto e seguano le principali manifestazioni di questo sport, i vari tornei e gli eventi più rilevanti. Complimenti!”

“Abbiamo una grande tradizione! Alechin, Botvinnik, Kasparov, Tal, Cigorin,  Karpov, Bogoljubov …”

“Già. E Petrosian, Spasski, Tajmanov, Karjakin e via dicendo. Che giocatori magnifici! Siete veramente il popolo degli scacchi!”

“Vero. Buon appetito. Ecco il cappuccino. Vedo che per il dolce si è già servito da solo”

“Grazie mille e buona giornata”

E pochi minuti dopo si trasferì nella grande sala centrale, sulla parete a sud della quale faceva mostra di sé un grande pannello con la posizione dei vari pezzi a quel punto della partita, inquadrato da una telecamera destinata a distribuire l’immagine alle reti televisive di mezzo mondo, per lo meno quelle seguite dai patiti del nobil gioco.

Si accomodò nella sedia a lui destinata, salutando con un cenno di capo l’arbitro, un certo Borislav Sobolev, e stupendosi della presenza di Maksim Bogatyrev. Pensava infatti che il suo avversario, analizzata con calma la situazione della partita, desse per scontato che lui avesse scritto in busta la promozione del pedone e abbandonasse dunque la contesa senza neanche presentarsi, talmente diventava banale la continuazione.

Comunque salutò il suo avversario stringendogli calorosamente la mano.

Borislav Sobolev, a quel punto, aprì la busta da lui chiusa e controfirmata il giorno prima e lesse a voce alta “b7-b8” comunicando a tutto il globo che Falconeri aveva spostato il suo pedone in avanti di una unità facendolo atterrare sull’ultima casella in verticale.

Il campione italiano disse allora “Promuovo a Donna”

A quel punto l’arbitro internazionale, il vecchio e navigato Borislav Sobolev, invece di togliere dalla scacchiera il pedone e trasformarlo per magia in una Regina disse:

“Un attimo, dobbiamo aprire il pedone”

“Cosa?? Ma che sta blaterando? Ho detto che voglio promuovere il pedone a Regina!”

“E io ho detto che bisogna vedere il biglietto contenuto nel pezzo”

“Il biglietto? Nel pezzo? Arbitro, è diventato matto?”

“No. Sul biglietto c’è stampato in quale pezzo, alfiere, cavallo, torre o Regina, il pedone deve essere tramutato”

“Ma che diavolo sta dicendo??” Falconeri era al culmine dello stupore, e della rabbia.

“Certo. Non è al corrente delle importanti decisioni, con effetto immediato, prese ieri sera dal Congresso della F.I.D.E.?”

“E che diavolo di decisioni possono aver preso?! Le date del prossimo mondiale? Dove si svolgerà il torneo dei candidati? Chi sarà l’arbitro del prossimo macht per il titolo?”

“Non solo. E’ stata apportata, ed è passata solo per un voto, una variante al regolamento di gioco”

“Che cosa? Una variante?” 

“Sì. Ormai il gioco si è sempre più evoluto e molte partite finiscono in parità. Si è deciso per un sostanziale cambiamento al fine di vivacizzare le sfide, introducendo un minimo di spazio per la buona sorte. Più o meno quello che avviene anche nel backgammon con il lancio dei dadi e nella dama inglese con il sorteggio delle aperture. O, se vuole, nel football con i calci di rigore dopo i supplementari e nel tennis con il tie-break.

Insomma, una novità per rendere il gioco più spettacolare e più appetibile per i mass media”

“Più appetibile per i mass media?”

“Già. Più incerto e dunque interessante. D’altronde un po’ di fortuna ci vuole nella vita, giusto? Lo diceva anche Napoleone, e se lo diceva lui...”

“E quindi?”

“Pertanto ieri si è deciso di utilizzare pedoni vuoti all’interno, e apribili come le matrioske. Su due foglietti viene scritto Regina, su due cavallo, su due torre e su altri due alfiere. Poi si sorteggia dentro a quale pedone devono essere piegati i vari biglietti. Quindi la probabilità che il pedone da lei mosso in b8 diventi Regina è di due ottavi, il 25 per cento. Si è optato per questo metodo, quello dei pedoni matrioske, ovviamente, per rendere omaggio alla enorme tradizione russa nel mondo degli scacchi, per onorare la nazione che ha dato i natali ad Alekin, Spasski, Kasparov... ”

“Finisca di snocciolare, proprio a me, i nomi dei grandi campioni russi! Li conosco benissimo! Piuttosto: siete diventati matti? Se io non promuovo il mio pedone a Donna, ho perso la partita ed anche il titolo, se ne rende conto?”

“Certo. Vediamo cosa le ha riservato la sorte: ecco...”

E Borislav Sobolev, esperto arbitro di cento tornei, prese in mano il pedone collocato in b8, lo aprì ruotando la parte superiore del pezzo, a mo’ di matrioska, e prese il foglietto al suo interno, constatando subito dopo, a beneficio di Falconeri, di Bogatyrev e degli scacchisti di tutto il mondo, che sul pezzettino di carta era stampata la parola cavallo.

Sostituì quindi, sotto gli occhi sorridenti di Borislav Sobolev e quelli atterriti di Roberto Falconeri, il pedone in b8 con un bellissimo cavallo bianco.

“Ma io così perdo il match!!” protestò l’italiano.

“Sì, ma perché non si è presentato ieri al Congresso della Federazione? Come sfidante al titolo lei avrebbe avuto diritto di voto. Con un voto in più la decisione non sarebbe passata: in caso di parità di voti non viene variata nessuna norma, dovrebbe saperlo”

“Vuole dirmi che perdo il titolo solo perché ieri ero assente?”

“Già”

Nella mente dello sfidante si formarono allora, una dopo l’altra, le immagini della sua precedente vittoria al torneo dei candidati, del suo viaggio fino a San Pietroburgo, degli anziani membri del Congresso intenti a votare e della attuale posizione dei pezzi sulla scacchiera. Una posizione disperata!

Allungò la mano destra e diede un colpo al Re bianco, che dalla posizione verticale si sdraiò in orizzontale sulla scacchiera, decretando l’abbandono di Falconeri, e la sua inevitabile sconfitta.

Come dicevano i Persiani? Shah mat, scacco matto, il Re è morto! 

Premio Nazionale di poesia Aeclanum


 

Bibliotecab delle oblate Firenze


 

Premio letterario nazionale Ubaldo Giacomuzzi e Riccardo Santini


 L’Associazione Culturale Italia é… Next Generation indice e organizza la terza edizione del Premio

Letterario Nazionale Ubaldo GIACOMUCCI & Riccardo SANTINI

Patrocinato da:

Provincia di Pescara - Assessorato alla cultura di Pescara - Fondazione Pescarabruzzo

Scadenza iscrizioni 25 settembre 2024

Poesia – Narrativa

REGOLAMENTO

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La partecipazione al concorso è aperta a tutti, purché maggiorenni, senza limiti territoriali e di nazionalità o altra condizione sociale e si articola nelle categorie inedite - edite nelle cinque sezioni di seguito definite.

POESIA:

Sezione A – Poesia inedita o edita a tema libero in italiano.

Sezione B – Poesia inedita o edita in vernacolo.

NARRATIVA:

Sezione C– Racconto a tema libero, comprendente anche testi che trattano: Tradizioni, Folklore, Usi e Costumi, Avventura, Thriller, Noir, Giallo e Storico.

Sezione D * SPECIALE COSTA Edizioni:

Possono partecipare a questa sezione solo ed esclusivamente poeti e autori facenti parte della Costa Edizioni con poesie a tema libero in italiano, poesie in vernacolo edite o inedite e racconti di qualsiasi genere, editi o inediti.

Sezione E – Manoscritto inedito. Max 250.000 battute, con tolleranza del 10%.

Art 1: Sono ammesse opere che sono state già premiate in altri Premi Letterari.

L’autore partecipando con i suoi lavori, dichiara, che l’opera proposta è di propria stesura e non lede in alcun modo i diritti d’autore ed editoriali propri e/o di terze parti. Le opere, delle sezioni A-B-C-D- potranno essere edite o inedite.

Le opere, della sezione E - dovranno essere esclusivamente INEDITE. Non si accettano libri.

Art 2: Dettaglio sezioni.

POESIA:

Sezione A – Poesia in lingua italiana: max 40 (quaranta) versi. (Non è ammesso l’invio di libri). Il concorrente può partecipare con un numero massimo di 2 (due) liriche, edite o inedite a tema libero.

Sezione B – Poesia in vernacolo: max 40 (quaranta) versi. (Non è ammesso l’invio di libri). Il concorrente può partecipare con un numero massimo di 2 (due) liriche, edite o inedite in dialetto con relativa traduzione in lingua italiana, pena l’esclusione.

NARRATIVA:

Sezione C – Racconto a tema libero max 30.000 battute spazi inclusi (Non è ammesso l’invio di libri). Il concorrente può partecipare con più racconti inediti o editi ai generi

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di seguito citati: Tradizioni, Folklore, Usi e Costumi, Avventura, Thriller, Noir, Giallo e Storico, specificandolo nella scheda di partecipazione.

Sezione D * SPECIALE COSTA Edizioni – Poesie in italiano, poesie in vernacolo max 40 (quaranta) versi ma anche racconti a tema libero max 30.000 battute spazi inclusi (Non è ammesso l’invio di libri). Il poeta o lo scrittore facente parte della C.E. COSTA Edizioni può partecipare con più poesie dei due generi previsti inediti o editi e i racconti inediti o editi ai generi di seguito citati: Tradizioni, Folklore, Usi e Costumi, Avventura, Thriller, Noir, Giallo e Storico, specificandolo nella scheda di partecipazione (Non è ammesso l’invio di libri).

Sezione E – Manoscritto inedito. (Non è ammesso l’invio di libri). Max 250.000 battute, con tolleranza del 10%. N.B. è ammesso un solo manoscritto ad autore.

Art 3: Il carattere da utilizzare per la scrittura delle opere è il Times New Roman 12 in formato word su foglio standard A4. Per le poesie il limite è di 40 (quaranta) versi; per i racconti a tema libero, la lunghezza non deve superare le 30.000 battute spazi inclusi; una ragionevole tolleranza del 10% potrà essere accettata. I testi dovranno essere privi dei dati personali dell’autore, pena la squalifica dal concorso. Non sono ammesse opere che presentino elementi denigratori, razzisti, xenofobi, pornografici, scurrili, blasfemi, offensivi della morale e del senso civico comune, palesemente provocatori e propagandistici di ideologie incitanti all'odio, alla violenza e alla discriminazione, né saranno ammesse opere che fungano da proclami ideologici religiosi e politici.

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Le opere della sezione E, dovranno essere esclusivamente inedite e spedite entro e non oltre il 25 settembre 2024, unicamente a mezzo e-mail, all’indirizzo: premio.giacomucci@italiaemagazine.it La mail dovrà contenere inoltre: la scheda di partecipazione firmata e compilata in stampatello in ogni sua parte; attestazione del contributo di partecipazione.

Art 8: Non si accettano e non verranno presi in considerazione libri editi, in quanto non previsti in questo regolamento, né sarà restituito il contributo delle spese di segreteria, né verrà rimborsato ogni contributo versato che sia maggiore di quanto richiesto.

Art 9: La premiazione è fissata per sabato 16 novembre 2024 a Pescara, Teatro Cordova. Qualora non fosse consentito realizzare eventi, per problemi legati a pandemie e/o eventi naturali e atmosferici, la segreteria del Premio comunicherà un eventuale slittamento della premiazione o il link di collegamento per la Cerimonia in remoto. Pensando a un’eventuale premiazione in presenza, si comunica che i premi verranno conferiti il giorno stesso della manifestazione e che l’autore dovrà ritirare personalmente il premio, si accettano deleghe. Nel caso l’autore fosse impossibilitato a ritirare personalmente il premio dovrà comunicarlo preventivamente (almeno 10 giorni prima).

AVVERTENZA: è previsto solo ed esclusivamente l’invio delle targhe e relative motivazioni previo pagamento delle spese postali da parte dell’autore richiedente, le

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pergamene saranno inviate solo ed esclusivamente via e-mail in formato pdf. Se l’evento, causa covid, sarà organizzato in remoto verrà inviata la targa e la motivazione a tutti i vincitori, previo pagamento delle spese postali. Le pergamene saranno inviate solo ed esclusivamente via e-mail in formato pdf.

Art 10: Ogni autore (o chi ne tutela i diritti), proponendo la propria opera al Premio, sottoscrive e accetta integralmente e incondizionatamente il contenuto del presente regolamento, comprensivo di 10 (dieci) articoli. L’Autore dà anche piena assicurazione che la rappresentazione o eventuale pubblicazione dell’opera non violerà, né in tutto, né in parte, diritti di terzi. L’Associazione Italia è…Next Generation si riterrà sollevata da eventuali rivalse di terzi, di cui risponderà esclusivamente e personalmente l’Autore. Nel caso in cui non venisse raggiunta una quantità di testi congrua per una sezione o la qualità all’interno dello stesso e la Giuria non dovesse esprimere notazioni di merito per determinate opere, l’Associazione Italia è… Next Generation si riserverà il diritto di non attribuire il premio. A tutti i partecipanti verranno fornite, con ampio preavviso, tutte le indicazioni circa la premiazione.

CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE:

Per prendere parte al Premio è richiesto un contributo di partecipazione a copertura delle spese organizzative, così differenziato:

Sezione A – Poesia in lingua italiana: € 15,00 massimo di 2 (due) liriche, edite o inedite a tema libero.

Sezione B – Poesia in vernacolo: € 15,00 massimo di 2 (due) liriche, edite o inedite in dialetto con relativa traduzione in lingua italiana, pena l’esclusione.

Sezione C – Racconto a tema libero: € 15,00 per una singola opera, € 20,00 per due opere, € 25,00 per tre opere e € 30,00 per quattro opere,

Sezione D * SPECIALE COSTA Edizioni per i soli autori della casa editrice COSTA

-

Poesie in lingua italiana, massimo di 2 (due) liriche, o poesie in vernacolo, massimo di 2 (due) liriche, edite o inedite a tema libero € 15,00

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Poesie in lingua italiana, massimo di 2 (due) liriche, edite o inedite a tema libero + poesie in vernacolo massimo di 2 (due) liriche, edite o inedite € 20,00.

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Racconto a tema libero: € 15,00 per una singola opera, € 20,00 per due opere, € 25,00 per tre opere e € 30,00 per quattro opere.

Sezione E – Manoscritto inedito: € 20,00 per un solo testo ad autore. (Non è ammesso l’invio di libri).

L’iscrizione andrà fatta sul modulo allegato e perfezionata con il pagamento della quota tramite Bonifico bancario alla Banca Intesa San Paolo IBAN: IT37K0306909606100000404691 Intestato a: Associazione Italia è Next Generation.

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Causale: Iscrizione di (nome e cognome autore), 3a Ed. P.L.N. GIACOMUCCI & SANTINI; Sezione/i…

Premi sezione narrativa (A-B-C-E):

1° premio – Targa, motivazione della giuria.

2° premio – Targa, motivazione della giuria.

3° premio – Targa, motivazione della giuria.

* Per ogni primo classificato e per le opere meritevoli la casa editrice Costa Edizioni potrà, a discrezione, fare una proposta editoriale.

Verranno altresì assegnati Premi della Critica, Pergamene Speciali, Menzioni d’Onore e Segnalazioni di Merito a opere ritenute meritevoli.

Premi sezione D:

Premio Speciale Migliore Poesia – Targa, motivazione della giuria.

Premio Speciale Migliore Narrativa – Targa, motivazione della giuria.

Premi della Critica, Pergamene Speciali, pergamene d’encomio: Menzioni d’Onore e Segnalazioni di Merito a opere ritenute meritevoli.

Targa Speciale “Pino Costa” assegnata nella sezione E “Manoscritto inedito”;

• Targa Speciale “Ubaldo Giacomucci” assegnata nella sez. A – poesia in lingua italiana;

• Targa Speciale “Riccardo Santini” assegnata nella sez. B – poesia in vernacolo;

Targa Speciale “Mara Seccia” assegnata nella sezione B – poesia in vernacolo, anche a tema ironico;

• Abruzzo siti web, conferirà la targa a un’opera delle sezioni del Premio, meritevole di assegnazione;

• Il M° Leo Strozzieri, critico d’arte, realizzerà un’opera a propria discrezione che sarà assegnata in una delle sezioni del Premio;

• Italia è… Magazine, conferirà la Targa: “Premio della Critica”, a un’opera delle sezioni del premio, meritevole di assegnazione;

L’Associazione Culturale il faro conferirà la targa Premio “il faro” a un’opera delle sezioni del Premio, meritevole di assegnazione;

L’Associazione Culturale Pelasgo 968 Grottammare, conferirà la targa Premio “Pelasgo 968 Grottammare” a un’opera delle sezioni del Premio, meritevole di assegnazione;

• Premio Speciale Associazione Sentieri di Parole, proprietaria dei Premi Letterari “SET ART” e de “Le Pietre di Anuaria” ad un significativo racconto nella sezione C;

L’Associazione Culturale “Quasar”, conferirà la targa Premio “Quasar” a un significativo racconto nella sezione narrativa, racconti a tema libero o nelle sezioni poesie che abbiano qualche attinenza con il “cielo e le stelle”;

• Targa Speciale Teatro Cordova a una poesia in vernacolo, di particolare pregio;

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Pergamena Speciale ai migliori racconti a tema: Tradizioni, Folklore, Usi e Costumi, Avventura, Thriller, Noir, Giallo e Storico;

Pergamena Speciale - Marco Probo Mariano poeta sulmonese del 1400;

Pergamena Speciale - Muzio Muzii storico e poeta teramano del 1535;

Pergamena Speciale - Muzio Febonio religioso e storico avezzanese del 1597;

Pergamena Speciale - Sebastiano Mascetta poeta colledimanicese fine 1700;

Pergamena Speciale - Bernardo Maria Valente poeta giulianese del 1711;

Pergamena Speciale - Romualdo Parente scrittore, poeta dialettale scannese del 1737.

I premiati saranno informati con una mail di conferma entro ottobre 2024.

Le comunicazioni saranno inviate esclusivamente via mail.

Ai sensi dell’art.13 del Regolamento UE 2016/679 i partecipanti acconsentono al trattamento, diffusione e utilizzazione dei dati personali da parte dell’organizzatore Associazione Italia è…Next Generation, per lo svolgimento degli adempimenti inerenti al concorso e altre finalità culturali afferenti. Le adesioni non conformi o pervenute in maniera diversa da quanto previsto dal regolamento e non regolarizzate entro i termini di scadenza indicati, non saranno prese in considerazione.

Media partners: Italia è Magazine… i colori dell’informazione; Abruzzo siti web; Logos Cultura, periodico online; Giulianova News;

Presidente del Premio Letterario Ubaldo Giacomucci & Riccardo Santini (senza diritto di voto): Elena Costa – Giornalista - Editore - Presidente dell’Associazione Editori Abruzzesi.

I nomi dei giurati saranno resi pubblici durante la cerimonia di premiazione per evitare spiacevoli fastidi come contatti con il giurato, non in linea con l'etica del Premio.

MAIL DI RIFERIMENTO - premio.giacomucci@italiaemagazine.it

È possibile chiedere informazioni sia per e-mail che per contatto telefonico, al numero 338-5462024.

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PREMIO LETTERARIO NAZIONALE Ubaldo GIACOMUCCI & Riccardo SANTINI

3° edizione

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE E DICHIARAZIONE LIBERATORIA DATI PERSONALI

Cognome ______________________________________ Nome __________________________

Nato/a a _______________________________________ il ______________________________

Residente a __________________________________ via _______________________________

CAP_________ PROVINCIA____________ Tel._____________________________

email ___________________________________________

POESIA in italiano - POESIA in vernacolo - Indicare la sezione (o le sezioni) scelta/e:

Sezione A □ Sezione B □

- Titolo dell’opera: ________________________________________________________ SEZ. ____

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

- Titolo dell’opera: ________________________________________________________ SEZ. ____

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

- Titolo dell’opera: ________________________________________________________ SEZ. ____

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

- Titolo dell’opera: ________________________________________________________ SEZ. ____

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

DICHIARAZIONI SIAE

L’autore è iscritto e tutelato dalla SIAE? □ SI □ NO

L’opera/e è/sono depositata/e alla SIAE? □ SI □ NO

Se SI, indicare quali:_________________________________________________________________

□ Dichiaro che l’opera (testo) che presento è/sono frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo. Sono a piena conoscenza della responsabilità penale prevista per le dichiarazioni false all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

□ Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati da parte della Segreteria del Premio Letterario e Nazionale Ubaldo GIACOMUCCI & Riccardo SANTINI in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (ai sensi dell’art.13 del Regolamento UE 2016/679) allo scopo del Concorso in oggetto.

Data _______________________ Firma ______________________________________

Il sottoscritto dichiara di aver letto e accettato il regolamento del concorso e di essere il legittimo autore dei lavori presentati. Autorizza l’utilizzo dei dati personali per eventuali pubblicazioni cartacee o per il web, per l’invio dei risultati e di ogni altra comunicazione e/o informazione riguardante il presente concorso. Di assumersi ogni responsabilità inerente i contenuti e di assolvere l’associazione Italia è da qualsiasi responsabilità in merito.

Il/La sottoscritto/a dichiara di rispettare le decisioni insindacabili della “commissione giudicante” e autorizza l’organizzazione, in caso di vittoria, a pubblicare anche un breve stralcio del proprio lavoro insieme ad altre opere selezionate in questa edizione ritenute meritevoli sul proprio sito e nelle pagine social. I diritti rimangono comunque di proprietà dei singoli Autori ai quali non verrà richiesto contributo economico di nessun genere.

Data ____________________________ Firma _____________________________________

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PREMIO LETTERARIO NAZIONALE Ubaldo GIACOMUCCI & Riccardo SANTINI

3° edizione

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE E DICHIARAZIONE LIBERATORIA DATI PERSONALI

Cognome ______________________________________ Nome __________________________

Nato/a a _______________________________________ il ______________________________

Residente a __________________________________ via _______________________________

CAP_________ PROVINCIA____________ Tel._____________________________

email ___________________________________________

NARRATIVA – RACCONTO A TEMA LIBERO

Comprendente anche testi che trattano: Tradizioni, Folklore, Usi e Costumi, Avventura, Thriller, Noir, Giallo e Storico

Sezione C □

- Titolo dell’opera: ________________________________________ Genere: _____________________

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

- Titolo dell’opera: ________________________________________ Genere: _____________________

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

- Titolo dell’opera: ________________________________________ Genere: _____________________

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

- Titolo dell’opera: ________________________________________ Genere: _____________________

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

DICHIARAZIONI SIAE

L’autore è iscritto e tutelato dalla SIAE? □ SI □ NO

L’opera/e è/sono depositata/e alla SIAE? □ SI □ NO

Se SI, indicare quali:_________________________________________________________________

□ Dichiaro che l’opera (testo) che presento è/sono frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo. Sono a piena conoscenza della responsabilità penale prevista per le dichiarazioni false all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

□ Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati da parte della Segreteria del Premio Letterario e Nazionale Ubaldo GIACOMUCCI & Riccardo SANTINI in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (ai sensi dell’art.13 del Regolamento UE 2016/679) allo scopo del Concorso in oggetto.

Data _______________________ Firma ______________________________________

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Il/La sottoscritto/a dichiara di rispettare le decisioni insindacabili della “commissione giudicante” e autorizza l’organizzazione, in caso di vittoria, a pubblicare anche un breve stralcio del proprio lavoro insieme ad altre opere selezionate in questa edizione ritenute meritevoli sul proprio sito e nelle pagine social. I diritti rimangono comunque di proprietà dei singoli Autori ai quali non verrà richiesto contributo economico di nessun genere.

Data ____________________________ Firma _____________________________________

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PREMIO LETTERARIO NAZIONALE Ubaldo GIACOMUCCI & Riccardo SANTINI

3° edizione

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE Autori Costa Edizioni E DICHIARAZIONE LIBERATORIA DATI PERSONALI

Cognome ______________________________________ Nome __________________________

Nato/a a _______________________________________ il ______________________________

Residente a __________________________________ via _______________________________

CAP_________ PROVINCIA____________ Tel._____________________________

email ___________________________________________

POESIA in italiano - POESIA in vernacolo - Indicare poesia in italiano o vernacolo

Autori Costa Edizioni

Sezione D – poesia in italiano □ Sezione D – poesia in vernacolo □

- Titolo dell’opera: _________________________________________SEZ. D _____________________

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

- Titolo dell’opera: ________________________________________ SEZ. D _____________________

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

- Titolo dell’opera: ________________________________________ SEZ. D _____________________

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

- Titolo dell’opera: ________________________________________ SEZ. D _____________________

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

DICHIARAZIONI SIAE

L’autore è iscritto e tutelato dalla SIAE? □ SI □ NO

L’opera/e è/sono depositata/e alla SIAE? □ SI □ NO

Se SI, indicare quali:_________________________________________________________________

□ Dichiaro che l’opera (testo) che presento è/sono frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo. Sono a piena conoscenza della responsabilità penale prevista per le dichiarazioni false all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

□ Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati da parte della Segreteria del Premio Letterario e Nazionale Ubaldo GIACOMUCCI & Riccardo SANTINI in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (ai sensi dell’art.13 del Regolamento UE 2016/679) allo scopo del Concorso in oggetto.

Data _______________________ Firma ______________________________________

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Data ____________________________ Firma _____________________________________

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PREMIO LETTERARIO NAZIONALE Ubaldo GIACOMUCCI & Riccardo SANTINI

3° edizione

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE Autori Costa Edizioni E DICHIARAZIONE LIBERATORIA DATI PERSONALI

Cognome ______________________________________ Nome __________________________

Nato/a a _______________________________________ il ______________________________

Residente a __________________________________ via _______________________________

CAP_________ PROVINCIA____________ Tel._____________________________

email ___________________________________________

RACCONTO A TEMA LIBERO – Autori Costa Edizioni

Sezione D – Racconto a tema libero □

- Titolo dell’opera: ________________________________________ Genere: _____________________

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

- Titolo dell’opera: ________________________________________ Genere: _____________________

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

- Titolo dell’opera: ________________________________________ Genere: _____________________

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

- Titolo dell’opera: ________________________________________ Genere: _____________________

Edita □ Inedita □ se editata indicare editore/concorso/antologia __________________________

DICHIARAZIONI SIAE

L’autore è iscritto e tutelato dalla SIAE? □ SI □ NO

L’opera/e è/sono depositata/e alla SIAE? □ SI □ NO

Se SI, indicare quali:_________________________________________________________________

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Data ____________________________ Firma _____________________________________

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PREMIO LETTERARIO NAZIONALE Ubaldo GIACOMUCCI & Riccardo SANTINI

3° edizione

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE E DICHIARAZIONE LIBERATORIA DATI PERSONALI

Cognome ______________________________________ Nome __________________________

Nato/a a _______________________________________ il ______________________________

Residente a __________________________________ via _______________________________

CAP_________ PROVINCIA____________ Tel._____________________________

email ___________________________________________

Manoscritto inedito

(max 250.000 battute, tolleranza del 10%)

Sezione E □

- Titolo dell’opera: ________________________________________________________

DICHIARAZIONI SIAE

L’autore è iscritto e tutelato dalla SIAE? □ SI □ NO

L’opera è depositata alla SIAE? □ SI □ NO

__________________________________________________________________

□ Dichiaro che l’opera (testo) che presento è frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo. Sono a piena conoscenza della responsabilità penale prevista per le dichiarazioni false all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

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Data _______________________ Firma ______________________________________

Il sottoscritto dichiara di aver letto e accettato il regolamento del concorso e di essere il legittimo autore del lavoro presentato. Autorizza l’utilizzo dei dati personali per eventuali pubblicazioni cartacee o per il web, per l’invio dei risultati e di ogni altra comunicazione e/o informazione riguardante il presente concorso. Di assumersi ogni responsabilità inerente i contenuti e di assolvere l’associazione Italia è da qualsiasi responsabilità in merito.

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Data ____________________________ Firma _____________________________________

domenica 8 settembre 2024

Anita Menegozzo : " Fantasmi, Se non guardiamo in basso "

 

FANTASMI

 

Verseggiano i poeti 

tra i coevi

avvolti in pergamene

ed altri allori

Si atteggiano solenni

a visionari assorti

e infliggono emozioni 

conto terzi

a dei lettori ingenui e malaccorti

Singhiozzano commossi

al suono delle proprie stesse voci

Si spacciano per guru 

ieratici e sapienti

fomentatori di rivoluzioni

disprezzano gli autori  

di  prosa e di canzoni

ma almeno loro  vendono  qualcosa

Il solo recitare qualche rima

anche se non per molto

li consola

Di inchiostro e piume d'oca

del resto ce n'è a iosa

di scorta per la carta

un' Amazzonia intera

mai tanto minacciata

dai  tempi  della gomma

Tu che mi leggi ancora

e non puoi più tornare analfabeta

hai solo una speranza che ti resta

ed è che questa vena benedetta

mi secchi all'improvviso nella gola

 

 

 


SE  NON GUARDIAMO IN BASSO

Le donne più potenti

che in genere troviamo sul cammino

che siano incorniciate appese ai muri

o che siano scolpite sugli altari

solitamente levitano lievi

da non sfiorar la terra con i piedi.

Sovente vanno in giro senza veli

o avvolte dentro ampi mantelli azzurri

e nascono e rinascono insistenti

da Dei stanchi di vivere da soli

da costole di maschi sprovveduti

da  valve appena schiuse

di molluschi

Si dice prediligano le grotte

frequentino  le stalle e le foreste

le fiabe e le leggende

Son di poche parole 

eppure spesso  vengono fraintese

o restano Cassandre inascoltate

Non possono morire

solo cadere come addormentate

e attendere di essere svegliate

da chi avesse il coraggio di cercarle.

Non possono soffrire 

  porte chiuse a chiave

né frutti che non possano mangiare

Le donne sono un mito surreale

l' archetipo che tutti  ci contiene

un  ponte di cordame sospeso  sul sublime

che se non guardi in basso ti sostiene