Nota
al libro
Versi per Irene e altre poesie
di
Aldo G. B. Rossi
Quello che affascina e subito colpisce, fin dalla prima parte, nell’opera di Aldo Rossi è la grande capacità di tramutare gli aspetti più semplici del quotidiano in motivi di alta poesia d’amore per la donna amata e per tutto ciò che l’avvolge; un afflato stilnovistico corporizzato in immagini di suggestiva dolcezza. La seconda parte del volume propone i temi che da sempre coinvolgono l’uomo Rossi, dalla riflessione sul destino fino alla speranza che l’uomo “filo d’erba assetato, / attenda la rugiada di Dio”. Ma sono le immagini liriche da vero “canzoniere” d’amore con la loro poetica spontaneità a far breccia nel nostro animo: “Il tuo sorriso sboccia dal profondo / Ha la munificenza del regale / conosce l’umiltà del quotidiano / suggella per chi ama ogni promessa. /”
“/ e la luce / del tuo sorriso / dissolve i fantasmi / del mio Qohelet quotidiano. / Raccogliere i mirtilli uno ad uno / ..........è un essere miti con il mondo, /” “ / Oltre la vita, oltre la morte / nella lunga notte / la tua voce. /”
E lo stile incalza e persuade per nitidezza e linearità; arriva con immediatezza, chiaro, preciso, lessicalmente puntuale, musicalmente piacevole, sena fronzoli né orpelli il più delle volte utili solo a mascherare contorsioni barocche.
Nazario Pardini
MASSA 25/04/1999
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