giovedì 27 dicembre 2012

N. Pardini: Nota recensiva a "ANTINOMIE" di I. Gaudiosi


Ignazio Gaudiosi: ANTINOMIE.
Edizioni Helicon. Fano. 2010. Pp. 114. Euro. 11,00
 

 

La plaquette di Gaudiosi si distribuisce su un tessuto classicamente controllato e modernamente intriso di problematiche esistenziali che rendono l’opera nuova ed attuale. Antinomie. E le antinomie nella vita sono tante. È lo scandalo delle contraddizioni a permeare di sé l’esistenza umana: “Ciascuno come sempre col suo tempo / per appianare i veti della sorte, / ma non potrà scemare / il vento delle sue malinconie.” “Pareva quasi di sentire un pianto, / di chi non lo ricordo, / udivo e non sapevo, forse era il mio / e non me ne accorgevo.”. E tanti sono gli avvenimenti, le occasioni che macerati dal tempo, tornano a galla come immagini ora dolci, ora forti, ora tristi, ora nostalgicamente memoriali, per  tradursi in poesia: “Danno le parole / la loro vera impronta, / il loro segno vero, / più gravido di senso, quando vanno / le immagini con esse.”. E la parola segue e ad accompagna con la sua forza evocativa l’autore nelle sue operazioni di scavo. La parola, intrecciata in endecasillabi fluenti e liricamente avvincenti, prende l’autore per mano e lo sostituisce nella sua funzione di traduttore. La parola smussata, slargata, lavorata, azzardata. Azzardata, sì!, nel tentativo di estendere il significato oltre il limite stesso del sintagma e della sintassi. E’ proprio dell’uomo subire la più grande antinomia dell’esistere: quella fra la caducità della vita e la spinta dello spirito verso la possibilità dell’impossibile. Quella di vivere in uno spazio ristretto con l’animo rivolto alle vertigini dell’oltre. Ma è con la poesia che Gaudiosi  intende sopperire alle sottrazioni quotidiane della vita; ed è alla poesia che affida il compito di trasferire i suoi fremiti esistenziali, il suo taedium in un pianeta dove le memorie riattivano l'esistenza; dove la nutrono di tale sostanza da mascherare il patema delle dicotomiche inquietudini terrene. 

Nazario Pardini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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