mercoledì 5 ottobre 2022

ESTER MONACHINO LEGGE: "VERSO LA LUCE" DI RITA FULVIA FAZIO

 Buongiorno Nazario,

Le invio, come d'accordo, la bella nota critica di Ester Monachino. La prego, tolga il grassetto perché così è apparso già sul blog di Lorenzo Spurio il quale ha evidenziato i concetti col grassetto. La ringrazio.
Un caro saluto. Ff


Nota critica di Ester Monachino a Verso la luce. 

Introdotta da un intenso testo di Nazario Pardini, che ben mette a fuoco i movimenti interiori che fanno da basalto nella scrittura poetica di Rita Fulvia Fazio, leggiamo la recente silloge poetica Verso la luce edita da The Writer; ben assaporiamo questo mobile momento del percorso poetico della Fazio, certamente non sedimentato in alcunché di manieristico o di scontata versificazione. Incarnate in un linguaggio vivo e mobile, le composizioni plasmano una espressività cristallina e felicemente prensile.

Tema portante è l’Amore che ha ed è Luce: il poeta nella sua ricerca incessante e consapevole avvia in sé, e specularmente nell’alterità oggettiva, un processo di riconoscimento etico ed estetico pronunciabile e pronunciato in versi.Attingere all’ineffabile è certamente arduo ma la predisposizione alla Luce innesca nell’animo poetico uno svelamento che è conduttore alla chiarezza.La via verso la Luce porge barlumi di interconnessione con la filosofia orientale e con la ricerca di un’illuminazione secondo le tracce del poeta Kerouac, l’aderenza ad una poetica simbolica che di certo fa da nutrimento e respiro ai versi stessi.Uno stralcio significativo da “Aura celeste”, pag. 25:

“…la mia bianca casa

ha radici d’intelligenze pure,

evocazioni simboliche,

equilibri tersi;

…sul sentiero etereo della luce”.

Versi indicatori e suggeritori di dettato, evocatori di un magma interiore reso cristallino nell’emersione scritturale e sorgente di significati non soltanto singolari.

In “Baricentro d’Amore”, pag. 35, ultima di queste dieci composizioni, leggiamo:

“Offriamo al silenzio

il canto della vita,

nell’intreccio del rèfolo

ineludibile del mare,

che soffia

fra eros e thanatos”.

Canto d’anima senziente, fianco a fianco della natura, nell’abbraccio e nel brivido tra vita e morte, perenne dualità del vivere; roccia ferma sull’Amore e nell’Amore che è Presenza e Silenzio che tutto dice, scaturigine di Parola e speranzosa Luce.

ESTER MONACHINO



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Commento:

Grazie a tutti e tre, Maria!; alle vostre cortesi, gradite, immense letture. Condividere, diffondere cultura, sì. E coltivare nuove parole, rivelazione di profondità etica espressa nella congiunzione di grazia e moralità.
 L'accezione fa èco all'affermazione del Principe di Dostoevskij: "la bellezza salverà il mondo". E aggiungo: 
nella percezione che ogni singolo individuo coltivi la parola nuova -ciò di cui il mondo, provato da guerre, pandemie, crisi energetica, e non solo!!!, ha bisogno- affinché essa si universalizzi...
forse è già, parola nuova... di speranza.
 La sintesi illuminante della poesia segue il proprio talento, la propria creatività e cambia prospettiva; nel dono della bellezza, che è pari a quello della libertà, persegue nuovi orizzonti nella ricerca del sé. Grazie alla scintilla che si definisce e si compie, s'invita il lettore a partecipare la stessa dimensione concettuale, emotiva e culturale attraverso la visione poetica: entra nel flusso del tempo, nella profondità dell'anima. 
Cordialità.
Rita Fulvia Fazio



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2 commenti:

  1. mi complimento con Ester Monachino per questa accurata analisi del tuo canto, Rita, sempre caratterizzato da un "linguaggio vivo e mobile". L'amore è il focus, l'essenza dei tuoi versi e lo dimostra la lirica postata, che nonostante l'apparente veste tipografica, è immaginifica e densa di profondi significati. La chiusa è Poesia in se stessa. Ottimo il lavoro del critico sul suo Poemetto che incanta. Vi saluto con affetto entrambe!

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  2. Grazie a tutti e tre!!! La sintesi illuminante della poesia segue il proprio talento, la propria creatività e cambia prospettiva, nuovi orizzonti nella ricerca del sè. Il dono della bellezza è pari a quello della libertà. Grazie alla scintilla che si definisce, s'invita il lettore a partecipare la stessa dimensione concettuale, emotiva, culturale attraverso la visione: può entrare nel flusso del tempo, nei luoghi dell'anima. Grazie a tutti della vostra attenzione. Rita Fulvia Fazio

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