sabato 2 novembre 2024

Maria Rizzi su :" Le meccaniche dei fiori "- Dario Marelli - puntoacapo edizioni


Ho ricevuto in dono da Dario Marelli, raffinato Poeta di Seregno, la Silloge “Le mecaniche dei fiori”, edita dai tipi di puntoacapo e particolarmente cara al mio cuore perché vincitrice della sezione Poesia Edita nel nostro Premio “Voci”Città di Roma 2023. L’ottimo prefatore Ivan Fedeli asserisce che il libro si svolge in una sorta di contrapposizione ossimorica che raccoglie in sé l’intero, con sapienza e delicatezza: Universalia e Particularia.  L’incipit è una lirica che prova a raccontare il mare. A coglierne l’essenza. E non il mare della riva, dell’approdo: “…il gentile ansimare del faro, erto / tra le brume e l’impossibile” - tratti da Le meccaniche dei fiori (Capo Caccia) . Marelli emerge come spuma nella sezione Universalia, come fiore non colto, come significante defraudato del significato. La sua essenza si rivela in ogni lirica, nella ricerca elegante, dolce, eppur sofferta di spazi liberi, di luoghi veri, di palpiti, preghiere, sogni. Noi allenati a correre, ad addomesticarci nei non luoghi, ad appoggiarci alle storie semplici, stentiamo a salpare “ubriachi di universo”, citando la lirica di Giuseppe Ungaretti in esergo a quella introduttiva appena citata. Il soffio d’estasi dionisiaco annienta le barriere quotidiane, contiene nel suo perdurare un elemento di fuga dal mondo della colpa e del destino. Guardando nella direzione giusta si può scoprire che l’intero universo è un giardino.  Tutti i fiori del domani sono nei semi di oggi. Ogni poesia è introdotta da versi di artisti famosi e Jorge Louis Borges sembra guidare il Nostro nel suo viaggio: “Tanto indifeso appare il tesoro del campo /ebbro prima della mietitura, /tanto labile il suo significato”. Tratti da Lefktòn (Il tesoro del campo). La ‘poesia bambina’, che l’autore cerca e raggiunge è l’arte scevra di orpelli, pura, colma di armonia. Gli alberi sanno essere felici senza motivo, non diventeranno ricchi, né potenti, e i fiori, destinati a frammenti di eternità, sanno essere colmi di gioia senza alcuna apparente ragione. La natura è l’abito di Dio, la sua rivelazione. “Architrave d’aria rarefatta / nel domani che precipita, / attendendo in dono il fuoco / artigiano, la parola bambina” - tratti da Natale sui Navigli. Il riferimento alla concezione eraclitea del fuoco come forza produttiva, archè, principio generatore di tutte le cose, accostato alla parola bambina non è casuale, infatti l’etica del periodo stoico si fonda sul principio che anche l’uomo è partecipe del logos e portatore di una scintilla di fuoco eterno. Eraclito ritiene che le opinioni umane siano ‘giochi di fanciulli’. Il Poeta invoca un risveglio e una rigenerazione, un ritorno all’ ‘incanto primordiale’, tra i baci dei ragazzi e i filari di glicine, nonostante siano  entrambi pasolinianamente vittime della decadenza del vivere. I grappoli viola - azzurri sanno essere anarchici e liberi, salire tanto in alto da bucare il cielo e, nella meccanica dei fiori rappresentano forse la pianta che traghetta meglio tra il mondo ambito e quello subito e custodisce l’anelito del passaggio dall’uno all’altro. La lettura di questa Silloge, che rappresenta senza dubbio un unicum e consente a Dario Marelli di superare il limite del verso e di toccare l’impossibile, presenta una realtà talvolta dicotomica, talvolta in connessione, sempre sublime: “Nell’oltre si prepara l’appello, / qui - nel presagio della quiete - / la sfioritura del ciliegio” - tratti da Lillà. Lontano dal mondo dello scontato, della convenienza, questo cantore del nostro tempo rompe gli stampi senza urla, senza sangue, con dolcezza, con una levità che stordisce e stupisce. Leva un inno alla fragilità, insita nelle piccole e nelle grandi storie, ricordando a se stesso e ai lettori i punti di forza presenti nelle debolezze. La caducità del ciliegio, ‘il cuore del legno, che si svela’ sono le espressioni dell’anima legata sempre e comunque alle catene della nascita e della morte. Ogni Poeta possiede una mitologia privata, una formazione di simboli, della quale è spesso inconsapevole. Da qui la totale consegna alla doxa, discorso lirico che fluttua svincolato dall’identità personale, e tocca tematiche universali. La sezione Universalia tende all’analisi delle grandi riflessioni dell’esistenza nel contesto storico attuale con un’apertura d’ali che fa tremare i polsi. “Lassù, oltre il volo dei gipeti / dove osano sfidarsi luce e buio / e a dadi si decidono i destini / vibra in controcanto l’assoluto, / il nostro voler essere altro /che frammento d’infinito”. -tratti da Le promesse dei ciliegi.  Non vè dubbio che l’autore creda alla biofilia, all’affinità tra l’uomo e le piante, uno stato che troppi di noi hanno dimenticato. Qualcuno ha asserito che esiste qualcosa di vegetale in tutto ciò che è umano, e non riesce difficile crederci: condividiamo la stessa aria e, come le piante, esistiamo respirando. “Sulle punte dei larici/ - ne respiro la resina – la neve cede il passo all’immenso. / E l’anima si ammanta di azzurro /riprende il suo battito. / E’un atto d’amore furibondo / il profumo del bosco”. - tratti da Il nido. Il distico che chiude questa lirica, con l’ossimoro di uno stato di veemente eccitazione riferito a una situazione ascensionale è di una purezza ispirativa incandescente. Nei versi della raccolta l’autore, fine conoscitore della metrica, disobbedisce a qualsiasi forma cristallizzata, gettandosi nell’ardente materia creativa pregna di significati e suoni. La Poesia si percepisce quale legame concreto, da una parte descritto come presupposto originario, dall’altro come legame fisico, addirittura carnale. In grado di cogliere la polisemia di ogni parola Marelli evade dalla fortezza del vocabolario spingendo la lingua fino al limite estremo, consentendole di lanciarsi in una danza vertiginosa e facendola, a tratti, perdere nel gorgo di una materia lirica che è dolce uragano. “Cos’è questo demone / buono, che stride in petto /come il grido del rapace, / unisce il lesto andare / di nuvole bianche / all’immobilità del cielo / e chiede cosa manca / al furore delle mani?” - tratti da Eudemonia.  Felicità in greco deriva da eu - daimon , significa che è felice colui a cui è toccato in sorte un buon demone,  e il concetto viene tradotto come benessere, felicità. Si tratta di una fioritura interiore che dovremmo stimolare entrando in contatto con l’archetipo che guida le nostre passioni inconsce, con ciò che definisce la nostra essenza.  Oggi si pensa con la categoria del particolare evitando la cornice dell’universale. Nella seconda sezione intitolata ‘Particularia’, il Poeta si sposta verso l’evocazione dei sentimenti e delle esperienze che riguardano la sua esistenza. La prima lirica, infatti, è un canto d’amore per il padre: “Non ho pianto abbastanza / per questa musica allacciata al cuore, / per questa radura immacolata di neve / che non vuole sciogliersi”. - tratti da Ricordo. I versi dell’autore sono scorci di infinito oltre le siepi della vita - mi perdoni il carissimo Leopardi -. trasporti di significati, che arricchiscono l’intera lirica di potenza espressiva.  L’allegoria è la figura retorica amata dal Nostro, che ne fa un uso spontaneo, musicale, privo di tecnicismi e forzature. Calzante in questo senso la lirica dedicata ad Annalisa, dal titolo La Poesia è la morte mia: “Blaterate invano / perché non vi ha mai percorso / l’abbandono dei versi / il rifiuto di concedersi / all’arsura della neve” .  I versi sembrano strutturati sul genere dell’invettiva, ma Marelli è abile nello smorzare i toni con la meccanica della natura, adottando l’ennesimo ossimoro, che sembra arrivare dalle labbra del cielo. La silloge rivela un uomo assente dal gioco di migliaia di specchi, dalle esibizioni, un Poeta visionario perso nel suo mondo, nell’infinita maestà del creato. “I poeti altezzosi sono patetici, / sono felice di coccolare i miei gatti / lontano dalla solitudine / delle loro imbellettate verità” - tratti da I gatti e il poeta. Esco in punta di piedi da questa Silloge per non disturbare Dario Marelli.  So che è seduto in una pineta, tra i papaveri e il foliage autunnale e i rami creano un arco naturale che gli consente di guardare il mare. Sorride con occhi fanciulli perso nel suo ‘amore furibondo’ per i profumi, i colori, le sensazioni e possiede una grazia mistica che mi commuove.

 

Maria Rizzi   

 

 

Franco Donatini ci segnala.....


 

Premio nazionale di Poesia “La Gorgone d’oro”

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“S A L V A T O R E Z U P P A R D O” - G E L A

Associazione Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo”

Via Cammarata, 4 - 93012 Gela (CL)

Tel. 339 26 26 015 – 331 80 89 712 - tel./fax 0933 93 74 74

centrozuppardogela@gmail.com

BANDO DI PARTECIPAZIONE

XXV EDIZIONE del Premio nazionale di Poesia

“La Gorgone d’oro”

Art. 1 - IL CONCORSO

Il Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela, con il patrocinio

dell’assessorato alla Cultura del Comune di Gela, indìce ed organizza la 25esima edizione del

Premio nazionale di Poesia “La Gorgone d'Oro”.

Il concorso è articolato nelle seguenti TRE sezioni:

A. Poesia religiosa e/o poesia a tema libero in lingua italiana;

B. Poesia religiosa e/o a tema libero nei vari dialetti regionali italiani;

C. Libro di poesia edito a partire dal 2015 in lingua Italiana e nei vari dialetti regionali

italiani anche nella modalità haiku.

Art. 2 – SEZIONI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEGLI ELABORATI

Sezioni A e B: Possono partecipare autori residenti in Italia e all'estero.

È richiesta la presentazione di non più di tre composizioni poetiche della lunghezza massima di

40 versi ciascuna; o di cinque, fino al limite massimo di sette, haiku.

L’invio degli elaborati può essere effettuato sia a mezzo postale ordinario, sia mediante l’uso della

posta elettronica all’indirizzo centrozuppardogela@gmail.com

- Per posta ordinaria vanno inviate sette copie dattiloscritte di ciascuna composizione

omettendo di firmarle, accompagnate da una nota indicante la sezione per la quale si

intende partecipare, le generalità dell’autore, l’indirizzo di residenza, il recapito

telefonico, l’indirizzo di posta elettronica ed un breve curriculum letterario, unitamente

all’attestazione di versamento di cui all'art. 9.

- Per posta elettronica, va inviato il file di ciascuna composizione in formato WORD,

omettendo di firmarle, accompagnati da una nota in formato Word indicante la sezione

per la quale si intende partecipare, le generalità dell’autore, l’indirizzo di residenza, il

recapito telefonico, l’indirizzo di posta elettronica ed un breve curriculum letterario,

unitamente all’attestazione di versamento di cui all'art. 9.

Sezione C: Possono partecipare autori residenti in Italia e all'estero.

È richiesta la presentazione di una o più opere in cinque copie edite a partire dal 2015.

Esse vanno spedite esclusivamente per posta ordinaria e devono essere accompagnate da una

nota indicante la sezione per la quale si intende partecipare, le generalità dell’autore, l’indirizzo di

residenza, il recapito telefonico, l’indirizzo di posta elettronica ed un breve curriculum letterario,

unitamente all’attestazione di versamento di cui all'art. 9.

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Tel. 339 26 26 015 – 331 80 89 712 - tel./fax 0933 93 74 74

centrozuppardogela@gmail.com

Il poeta può concorrere a tutte le sezioni.

Art. 3 - PREMI

Premi sezione A

1° Classificato Trofeo “Gorgone d'Oro” e assegno di Euro 500,00;

2° Classificato Trofeo “Gorgone d'Oro” e assegno di Euro 300,00;

3° Classificato Trofeo “Gorgone d'Oro” e assegno di Euro 200,00.

Premi sezione B

1° Classificato Trofeo “Gorgone d'Oro” e assegno di Euro 400,00;

2° Classificato Trofeo “Gorgone d'Oro” e assegno di Euro 300,00.

Premi sezione C

1° Classificato Trofeo “Gorgone d'Oro” e assegno di Euro 500,00;

2° Classificato Trofeo “Gorgone d'Oro” e assegno di Euro 300,00;

Il premio in denaro sarà consegnato esclusivamente in presenza. Al partecipante che non

presenzierà alla cerimonia sarà riconosciuto il 50% dell’importo in palio.

L’organizzazione si riserva di assegnare eventuali altri premi speciali, messi a disposizione per

poeti segnalati dalla giuria, tra cui:

ì• Premio alla carriera

• Premio della Cultura Salvatore Zuppardo

• Premio Don Giulio Scuvera

• Premio Ignazio Buttitta

Art. 4 - PREMIAZIONE

La cerimonia di premiazione avrà luogo nel mese di luglio 2025, a Gela. I dettagli saranno resi

noti successivamente.

Art. 5 - SCADENZA

Tutte le opere concorrenti devono pervenire entro e non oltre il 31 dicembre 2024.

Le opere della Sezione C, e opzionalmente quelle delle Sezioni A e B, dovranno essere spedite a:

Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo”, via Cammarata, 4 – 93012, Gela

(CL) - tel./fax 0933.937474 oppure 339.2626015). I testi delle sezioni A e B inviati per posta

elettronica devono anche essere indirizzati alla seguente mail: centrozuppardogela@gmail.com

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centrozuppardogela@gmail.com

Art. 6 - GIURIE

Le giurie di esperti (una per ciascuna sezione) - il cui giudizio insindacabile è inappellabile -

esamineranno i lavori e formuleranno le relative classifiche;

I nominativi dei componenti delle giurie verranno resi noti all'atto della premiazione;

Le giurie hanno la facoltà di non assegnare premi qualora gli elaborati pervenuti non fossero

ritenuti adeguati;

Le opere concorrenti non saranno restituite.

Art. 7 - ANTOLOGIA

Il Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo” curerà la pubblicazione di

un'antologia contenente le poesie vincitrici di tutte le sezioni e/o le poesie segnalate dalle giurie.

Art. 8 - CLAUSOLA

I poeti che si saranno classificati al primo posto nelle rispettive sezioni della 25esima edizione del

premio non potranno partecipare all’edizione successiva, ma faranno parte di diritto - qualora lo

volessero - della giuria del concorso.

Art. 9 - DIRITTI DI SEGRETERIA

Quale contributo per spese di segreteria è dovuta la quota di € 20,00 per ciascuna sezione per cui

si intende partecipare.

L’importo è da versare per mezzo di assegno bancario o postale per il tramite del conto corrente

postale n. 19894930 o bonifico: IBAN IT23H0760116700000019894930 entrambi intestati all’

Associazione Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo”.

Copia del versamento va allegata nella busta chiusa (vedi art. 2).

Il Presidente

Prof. Andrea Cassisi

ALBO D’ORO

Premio di poesia La Gorgone d’Oro

2000/01 Sez. A 1° Premio: Domenico Luiso - Bitonto (BA)

2° Premio: Vincenzo Pinna - Gela (CL)

Sez. B 1° Premio: Siriana Ceroni - Serravalle (AR)

2001/02 Sez. A 1° Premio: Cristina di Gesù Crocifisso - Lagopesole (PZ)

2° Premio: Silvano Forte - Napoli

Sez. B 1° Premio: Maria Bella - Siracusa

2002/03 Sez. A 1° Premio: Massimo Cassarà - Gela (CL)

2° Premio: Sr. Barbara Ferrari - Carbonica (CA)

Sez. B 1° Premio: Loriana Capecchi - Quarrata (PT)

2° Premio: Alfia Abbadessa - Piano Tavola (CT)

2003/04 Sez. A 1° Premio: Agostino Bagordo - Monopoli (BA)

2° Premio: Franco Casadei - Cesena

Sez. B 1° Premio: Giancarlo Interlandi - Acitrezza (CT)

2° Premio: Giovanni Caso - Siano (SA)

2004/05 Sez. A 1° Premio: Adolfo Silveto - Boscotrecase (NA)

2° Premio: Giovanni Caso - Siano (SA)

Sez. B 1° Premio:Domenico Luiso - Bitonto (BA)

2° Premio: Mara Librizzi - Caltanissetta

2005/06 Sez. A 1° Premio: Adolfo Silveto - Boscotrecase (NA)

2° Premio: Rocco Raitano - Gela (CL)

Sez. B 1° Premio: Mara Librizzi - Caltanissetta

2° Premio: Renato Greco - Modugno (BA)

2006/07 Sez. A 1° Premio: Giovanni Caso - Siano (SA)

2° Premio: Benito Galilea - Roma

Sez. B 1° Premio: Monica Borettini - San Michele di Tiorre (PR)

2° Premio: Domenico Luiso - Napoli

2007/08 Sez. A 1° Premio: Armando Giorgi - Genova

2° Premio: Salvatore Cangiani - Sorrento (NA)

Sez. B 1° Premio: Sandro Angelucci - Terni

2° Premio: Rossano Onano - Reggio Emilia

2008/09 Sez. A 1° Premio: Salvatore Cangiani - Sorrento (NA)

2° Premio: Rosaria Fausta Pezzino - Siracusa

Sez. B 1° Premio: Ines Betta Montanelli - Prati di Vezzano (SP)

2° Premio: Antonella Pizzo - Ragusa

2009/10 Sez. A 1° Premio: Giannicola Ceccarossi - Roma

2° Premio: Margherita Neri Novi - Cefalù (PA)

Sez. B 1° Premio: Carla Baroni - Ferrara

2° Premio: Antonietta Tafuri - Roma

2010/11 Sez. A 1° Premio: Carmelo Consoli - Firenze

2° Premio: Marisa Provenzano - Catanzaro

Sez. B 1° Premio: Maria Luisa Tozzi - Parma

2011/12 Sez. A 1° Premio: Salvatore Cangiani - Sorrento (NA)

2° Premio: Andrea Accaputo - Avola (SR)

Sez. B 1° Premio: Margherita Neri Novi - Cefalù (PA)

2° Premio: Pierino Pini - Montichiari (BS)

2012/13 Sez. A 1° Premio: Marisa Provenzano - Catanzaro

2° Premio: Paolo Salamone - Palagonia (CT)

Sez. B 1° Premio: Nino Fraccavento - Ramacca (CT)

2° Premio: Gennaro Piccirillo - Afragola (NA)

2013/14 Sez. A 1° Premio: Rodolfo Vettorello - Milano

2° Premio: Angelo Taioli - Voghera (PV)

Sez. B 1° Premio: Giuseppe Muscetta - Oriolo (CS)

2° Premio: Salvatore Vicari - Ragusa

2014/15 Sez. A 1° Premio: Carmelo Consoli - Firenze

2° Premio: Gaetano Spinnato - Mistretta (ME)

Sez. B 1° Premio: Davide Rondoni - Forlì

2° Premio: Danilo Mandolini - Osimo (AN)

2015/16 Sez. A 1° Premio: Rita Muscardin - Savona

2° Premio: Antonio Damiano - Latina

Sez. B 1° Premio: Aldo Nove - Milano

2° Premio: Cristina di Gesù Crocifsso - Lagopesole (PZ)

Sez. C 2° Premio: Palma Civello - Palermo

2016/17 Sez. A 1° Premio: Emanuele Aloisi - Zaccanopoli (VV)

2° Premio: Emanuele Insinna - Palermo

Sez. B 1° Premio: ZosiZografidou - Salonicco (Grecia)

2° Premio: Francesco M.T. Tarantino - Mormanno (CS)

2017/18 Sez. A 1° Premio: Andrea Accaputo - Avola (SR)

2° Premio: Umberto Druschovic - Aosta

Sez. B 1° Premio: Paolo Butti - Figline Valdarno (FI)

2° Premio: Antonella Montalbano - Sciacca (AG)

2018/19 Sez. A 1° Premio: Monica Borettini - San Michele di Tiorre (PR)

2° Premio: Maricla Di Dio Morgano - Calascibetta (EN)

Sez. B 1° Premio: Daniela Raimondi - Saltrio (VA)

2° Premio: Giovanni Di Lena - Pisticci (MT)

2019/20 Sez. A 1° Premio: Rita Muscardin - Savona

2° Premio: Raffaele Manduca - Catania

Sez. B 1° Premio: Giovanna Cristina Vivinetto - Floridia (SR)

1° Premio: Fadi Nasr - Milano

2020/21 Sez. A 1° Premio: Elisabetta Liberatore - Pratola di Peligna (AQ)

2° Premio: Vittorio Di Ruocco - Pontecagnano Faiano (SA)

Sez. B 1° Premio: Alessandro Sammarini - Villa Verrocchio (RN)

2° Premio: Maria Pina La Marca - Pordenone

2021/22 Sez. A 1° Premio: Monia Casadei - Cesena (FC)

2° Premio: Egizia Maltesta- Massa

3° Premio: Tiziana Monari- Prato

Sez. B 1° Premio: Giulio Redaelli - Albiate(MB)

2° Premio: Emanuele Insinna - Palermo

Sez. C 1° Premio: Cristina di Lagopesolei - Castel Lagopesole(PZ)

2° Premio: Alfredo Panetta - Settimo Milanese (MI)

Sez. D 1° Premio: Filippo Minacapilli - Aidone (EN)

2022/23 Sez. A 1° Premio: Gioacchino Di Bella - Palermo

2° Premio: Vittorio Di Ruocco- Pontecagnano F. (SA)

3° Premio: Gaia Ortino Moreschini- Firenze

Sez. B 1° Premio: Giuseppe D’Agrusa - Palermo

2° Premio: Enrico Del Gaudio - Castellammare di St. (NA)

Sez. C 1° Premio: Dante Marianacci - Pescara

2° Premio: Francesco Conti - Niscemi (CL)

2023/24 Sez. A 1° Premio: Valerio Di Paolo – Scafa (PE)

2° Premio: Giancarmine Fiume - Rovellasca (CO)

3° Premio: Adriano Ruzzene – Maserada sul Piave (TV)

Sez. B 1° Premio: Antonio Barracato – Cefalù (PA)

2° Premio: Margherita Flore - Firenze

Sez. C 1° Premio: Antonio Pileggi - Roma

2° Premio: Ildo Cigarini – Reggio Emilia

Premio della Cultura “Salvatore Zuppardo”

2008 - Prof. Salvatore Vicari - Ragusa

2009 - Mons. Pio Vigo - Arcivescovo di Acireale (CT)

2010 - Mons. Francesco Miccichè - Vescovo di Trapani

2011 - Mons. Giuseppe Liberto. M° Cappella Sistina - Città del Vaticano

2012 - Prof. Nino Piccione - Roma

2013 - Prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà - Università di Catania

2014 - Mons. Antonio Staglianò - Vescovo di Noto (SR)

2015 - Prof.ssa Alba Donati - Firenze

2016 - Prof. Roberto Tufano - Università di Catania

2017 - Poeta Bernardo Panzeca - Palermo

2018 - Poeta Sebastiano Burgaretta - Avola (SR)

2019 - Prof. Salvatore Ferlita- Palermo

2020 - Prof.ssa Silvana Grasso - Gela (CL)

2021 - Poetessa Simona Lo Iacono - Siracusa

2022 - Prof. Annamaria Andreoli - Roma

2023 - Prof. Dante Marianacci - Pescara

2024 – Don Massimo Naro - Palermo

Premio “Don Giulio Scuvera”

2012 - Mons. Michele Pennisi, Vescovo di Piazza Armerina

2013 - Don Giuseppe Anzalone, San Cataldo (CL)

2014 - Prof. Don Cosimo Scordato, Palermo

2015 - Istituto Sr. Teresa Valsè, Gela (CL)

2016 - fr. Giuseppe Gurgiullo, Siracusa

2017 - Mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina

2018 - Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo

2019 - Lucia Ascione - Roma

2020 - Prof. Mons. Rino La Delfa - Palermo

2021 - Francesco Antonio Grana - Roma

2022 - Mons. Liborio Palmeri - Trapani

2023 - Prof. Valerio Nicolosi – Roma

2024 – Don Giuseppe Germinario – Diocesi di Molfetta – Ruvo -

Giovinazzo - Terlizzi

Premio “La Gorgone d’Oro” Teatro, Cinema e TV

2014 - Angelo D’Agosta - Catania

2015 - Alessandro Quasimodo - Milano

2016 - Enrico Guarneri - Catania

2017 - Alessio Vassallo - Palermo

2016 - Alessandra Costanzo - Catania

2017 - Manuela Ventura - Catania

2019 - Angelo Russo - Ragusa

2019 - Ornella Giusto - Roma

2020 - Francesca Ferro - Catania

2021 - Peppino Mazzotta - Domanico (CS)

2021 - Domenico Centamore - Scordia (CT)

2023 - Totò Cascio - Palermo

Premio “La Gorgone d’Oro” Giornalismo

2014 - Franco D’Urbino - Caltagirone (CT)

2016 - Carmelo Sardo - Roma

2017 - Salvo Toscano - Palermo

2018 - Andrea Lodato - Catania

2019 - Fabio Bolzetta-Roma

2020 - Stefania Petyx - Palermo

2020 - Giuseppe Di Fazio - Catania

2020 - Leonardo Lodato - Catania

2020 - Antonello Piraneo - Catania

2021 - Franco Infurna - Gela (CL)

2022 - Francesco Paolo Del Re - Roma

2023 - Andrea Monda - Roma

Premio “La Gorgone d’Oro” per la Pace

2014 - Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa e Linosa (AG)

2016 - Marco Maisano, Milano

2018 - Lucia Andreano, Catania

2019 - Michele Caccamo - Roma

2021 - Corrado Bonfanti - Sindaco di Noto (SR)

Premio della Critica “Ignazio Buttitta”

2007 - Daniela Raimondi - Londra

2008 - Michelangelo Grasso - Catenanuova (EN)

2008 - Franco Casadei - Cesena

2009 - Giovanni Parisi Avogaro - Niscemi (CL)

2010 - Pierino Pini - Montichiari (BS)

2018 - Peppino Burgio - Ragusa

2022 - Nino Barone - Trapani

2023 - Margherita Neri Novi - Cefalù (PA)

2024 – Vincenzzo Alessi – Gela (CL)

Premio per la Saggistica e la Drammaturgia

“Salvatore Zuppardo”

2013 - Marco Pappalardo - Catania

2015 - Vincenzo Pirrotta - Palermo

Premio Antifemo ed Entimo

2022 - Epifania Grazia Campagna - Nissoria (EN)

2023 - Vincenzo Giannone - Marsala (TP)

Premio Gelone di Gela

2022 - Elena Musso - Agrigento

2023 - Michele Zaramella Casotto - Limena (UD)

Premio Gerone di Gela

2022 - Giovanni Rosa - Modica (RG)

2023 - Silverio Giordano - Caltanissetta

Premio Demarete

2022 - Maria Catena La Placa - Alimena (PA)

2023 - Ornella Laura Gallo - Gela (CL)

Premio Cromio di Gela

2022 - Marietta Salvo - Messina

2023 - Vincenzo Caruso - Tremestieri Etneo (CT)

Premio Simonide di Ceo

2022 -Giuseppe Blandino - Rosolini (SR)

2023 - Andrea Accaputo - Avola (SR)

Premio Eschilo

2022 - Marco Colonna - Forlì (FC)

2023 - Raffaele Manduca - Catania

Premio Federico II di Svevia

2022 - Cirino Pappalardo - Bolzano

2023 - Federico Messana- Milano

Premio Timoleonte

2022 - Antonella Pizzo - Ragusa

2023 - Don Raffaele Aprile - Siracusa

Premio alla Carriera

2022 - Giuseppe Burgio - Ragusa

2022 - Salvatore Di Dio - Gela (CL)

2022 - Giovanni Parisi Avogaro - Niscemi (CL)

2023 - Savina Geraci - Caltanissetta

2023 - Giuseppe Forte - Cefalù (PA)

2024 – Carlo Morselli – Gela (CL)