mercoledì 9 maggio 2018

FRANCA DONA': "LE COSE DI SEMPRE"



Franca Donà,
collaboratrice di Lèuca

La semplicità, la fluidità, l’emozione, il realismo còlto negli attimi suoi più fulgidi, e l’armonia di un verso che spesso ricorre a endecasillabi di urgente euritmia. Chi non ha scritto una poesia sulla madre? Ma questa è giusta, controllata, non data in pasto ad un sentimentalismo decadente e mellifluo; ma dolce sì, sincero pure, umano anche. Una  visita con la madre: apprensione, dubbi, incertezze, paure. E i versi cercano di reificare con la loro stesura i vari tempi della storia. C’è la vita, l’amore, la coscienza del tempo rapitore; del tempus fugit, ma c’è anche la natura a mettere del suo nel dare rilievo alle cose buone, alle riflessioni, ai palpiti in gioco “Ci accoglie un paio d’occhi a mandorla/ in quel bar, fuori l’ospedale,/ con la primavera che ha fiorito i tigli/ lungo il viale e l’ombra profumata/cancella il grigio delle cose bianche.”. E i racconti della  madre si fanno manna per il cuore della figlia, saranno sempre gli stessi ma danno gioia; ci dicono che la persona che amiamo è lì, accanto, coi suoi difetti ed i suoi pregi. Sono parole che entrano come acqua pulita in una bocca assetata: ricami di rughe, racconti di sempre, di un’estate senza fine, riso degli anni migliori, le gambe svelte, giri di valzer, l’ultima poppata, cinque volte madre, le mani a cucire e ricucire, “sempre per tenere insieme i pezzi di una vita.”, quella dipinta negli angoli di un volto; tante emozioni date in pasto a versi capaci di contenerle, di dare loro corpo, di impreziosirle con la magica effusione di un lirismo che contamina e giunge diritto al seno.

Nazario Pardini 


Le cose di sempre (a mia madre)  

Ci accoglie un paio d’occhi a mandorla
in quel bar, fuori l’ospedale,
con la primavera che ha fiorito i tigli
lungo il viale e l’ombra profumata
cancella il grigio delle cose bianche.
Sul tavolino incontriamo le mani,
due piccoli calici e i tuoi occhi verdi
e penso a quanto tempo ci hai messo
a ricamare quelle rughe, a farle brillare
mentre racconti le cose di sempre
come se fosse appena ieri l’estate,
il riso alto che odora degli anni migliori
le gambe svelte tra un giro di valzer
e l’ultima poppata, cinque volte madre,
le mani a cucire e ricucire, sempre
per tenere insieme i pezzi di una vita.







4 commenti:

  1. Cara Franca, carissima amica, in un mondo dove vien detto spesso che la poesia...è voce di una vita, della sua anima, è pennellata di emozione, anelito a una luce, alcuni poi si contraddicono sottolineando la necessità di ricercare parole,strumenti senza i quali non si è degni di entrare nel tempio. Dal mio piccolo ti dico solo di non cambiare, di fregartene della forma e la ricerca di parole, se sono incapaci di emozionare. La tua poesia emoziona, emoziona il tuo umano sentimentalismo, come giustamente osservato nelle sublimi parole del professore Pardini. Emanuele Aloisi.

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  2. Grazie Emanuele, Amico carissimo e poeta gentile. La mia natura è semplice e schietta, e le parole che scrivo sono semplici versi del cuore. Ringrazio te e il Prof. Pardini per le vostre parole, e insieme a voi ringrazio chi mi legge su questo meraviglioso approdo di Poeti. Franca donà

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  3. Ciao, Franca. Le cose di sempre sono, secondo me, anche le parole di sempre. Nel vero sta la poesia autentica, quella che va dritta al cuore e alla mente di chi legge e ti viene restituita sotto forma di profonda empatia. Questo provo quando leggo i tuoi versi semplici, mai banali. La semplicità è un grande fondamentale pregio per la bellezza e per l'eleganza... e lascia perdere certi timori. Sono altri coloro che dovrebbero porsi il problema, mi sembra di avertelo già detto. Ti abbraccio con affetto.
    Maddalena Leali

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    1. Leggo solo ora il tuo commento, cara Maddalena, ed è un piacere e una gioia immensa ritrovarti in queste righe, con la generosità e la simpatia che ti fanno grande. Come dici tu le cose di sempre fanno parte della nostra vita quotidiana, in cui i sentimenti, le emozioni, sono ciò che fa muovere la mano per raccontare, in tutta semplicità...grazie cara amica. Con affetto ricambio l'abbraccio. Franca Donà

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