sabato 5 ottobre 2013

FABIO BARCELLANDI SU 100 THOUSAND POETS FOR CHANGE





Fabio Barcellandi è stato selezionato per l'importante 
antologia 100 THOUSAND...

Non ci resta di te
che il freddo vuoto
di una bara spezzata
su cui piangere
per far fiorire mani, le tue mani
per far fiorire braccia, le tue braccia
per far fiorire piedi, i tuoi piedi
per far fiorire gambe, le tue gambe
per far fiorire corpi, il tuo corpo
e quello di tuo fratello
e quello di tua sorella
e quello di tua madre
e quello di tuo padre
e quello del tuo popolo
calpestato, come fiori
recisi
per far fiorire cuori, i nostri cuori
freddi
vuoti
spezzati
bare
su cui piangere.

Fabio Barcellandi

Nota dellʼeditore: questa poesia è stata ispirata allʼautore da unʼimmagine, come tante, che si vedono sui giornali, troppo spesso, troppo crude, troppo raccapriccianti. La testa di un bimbo palestinese che sbuca da un cumulo di macerie, dopo un bombardamento. Ne vediamo continuamente, di immagini così: provengono dalla Siria, dallʼAfghanistan, dal Bangladesh, da ogni angolo di mondo. Le vediamo velocemente sugli schermi dei nostri PC, ipad, iphone, TV, veloci arrivano e scompaiono lasciando il posto a veline, promozioni, giochi a premi, auto, detersivi. Restano nella nostra mente una frazione di secondo e non ne conserviamo che un ricordo distratto. Ecco perché, invece, la poesia, la poesia che serve. Perché le parole entrano nel cuore dalla pancia, non dagli occhi; più vicine alle viscere che non al cervello.

Fabio Barcellandi (Brescia, 1968), poeta, curatore e traduttore. Collabora con Thauma Edizioni, con il sito letterario Olandese Volante e guida laboratori di composizione e scrittura poetica con i ragazzi delle scuole medie e superiori per la Cooperativa Zeroventi. Ha pubblicato poesie, racconti e traduzioni in antologie e riviste; ha vinto per la poesia i premi Solaris e Teranova e pubblicato le sillogi Parole Alate (Cicorivolta 2007), Nero, lʼinchiostro Folle, di gente (Montag 2008 e 2011).

Nessun commento:

Posta un commento