martedì 7 gennaio 2014

MAURIZIO SOLDINI, POESIE

LA POESIA E LO SPIRITO
MAURIZIO SOLDINI, POESIE
http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2014/01/06/maurizio-soldini-poesie/


*****

DUE INEDITI

Ascolto i miasmi della carne
erompere dal centro della musica
e il murmure vocale della notte
si libra dalle nudità sonore
nelle salite all'acme del giorno.

Inviso al sogno il presentarsi
della luce spoglia i piaceri,
languori di usignoli appena svegli,
e un brivido si acquatta nella schiena.

Alle finestre della giovinezza
si affacciano di nuovo percussioni
di ante verdi sbattute sul tramonto
e spigoli di muri incedono nell'anima.

Sono i sapori delle rinverdite ore
nei sonni che trapassano alla veglia
e di anno in anno premono di feste
e spiazzano i dolori con tempeste.

Assommo i tempi transfughi dal petto
e conto gli anni di tenute in corsa
di fianco ai desideri di domani
che profumati emergono dal corpo.

È solo un gioco d'archi a sesto
che regge snodi e curve di pensieri
a tener uno quanto si moltiplica
nelle sonorità dei contraltari.

*****

Sbieco sotterfugio di visione
a scatti emula l'arcobaleno
e dei colori riempie le cadute.

Si sfalda il tuono a empiti di cielo
e scardina le balaustre dei silenzi
sfuggiti dal rumore della grandine.

Un nerofumo s'alza da lontano
e sbiadisce e ingrigia e insabbia
di vento australe il battito di ciglia.

Un cormorano solitario fugge
la tempesta verso la schiarita
e m'illumina un lampo di speranza.

*****

SUL DAVANZALE DEL NUOVO ANNO

Scivolano le carte a sorte
sui tavoli boscosi della vita
e trovano sentieri preclusi
dove la radura dischiude
all’orizzonte di soffici muschi
che nutre la rugiada al sole.
Alle spalle vecchi bagliori fumosi
della notte di un anno di dolore
evaporano e si intravedono
schiuse di gemme solitarie:
parole frasi versi lo stupore
che canta la poesia per noi
nelle ore dell’incipit dell’anno.

da Maurizio Soldini, In controluce, LietoColle, 2009

*****

UNA SERA A PATERNOPOLI

Ho guardato negli occhi 
del tramonto e ho visto 
il delirio delle stelle 
arrampicarsi nella montagna 
distesa nel nero tra luci 
diroccate nei sentieri in tralice 
ai sentimenti sparuti nel verde 
al traguardo dei silenzi.

da Maurizio Soldini, Solo per lei. Effemeridi baciate dal sole, LietoColle, 2013

***

Gentili Interlocutori,
Vi sono grato per l'attenzione e per un eventuale cenno di lettura in calce nel blog.
Cordialissimi saluti
maurizio soldini


Prof. Maurizio Soldini
Sapienza Universitá di Roma

10 commenti:

  1. Nel contorcersi inaspettato dalla parola ecco che le metafore cercano spazi e tempi che sfiorano abilmente l'inconscio. Scatti di luce , improvvisi abbagli , illudersi per un arcobaleno , corrodersi della carne per riemergere e sfogliare piaceri.Il transitare nell'assurdo è una repentina apparenza del vezzo naturale, nel tentativo di ritrovarsi improvvisamente nelle memorie e contemporaneamente nel presente ! Antonio Spagnuolo

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  2. Grazie, Antonio, per la lettura e per la tua interpretazione.
    Maurizio

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  3. Noto in questi testi poetici del prof. Soldini una forte ed incisiva capacità e resa espressiva, sia nelle immagini, sia direttamente per il contenuto. La relazione tra l'io osservante e il mondo esteriore, tra l'anima del poeta e la natura, si integra perfettamente nel quadro poetico e nei versi. La spigolosità di molti termini non pregiudica comunque né il tono né la musicalità del dettato; il tutto è sicuramente armonioso e testimonia un'ottima padronanza della materia poetica.
    Desidero complimentarmi con il prof. Soldini per averci offerto queste sue liriche, e con l'amico Nazario sempre attento a proporre nuovi spunti di riflessione poetica. Un caro saluto,
    Giuseppe Vetromile
    http://circololetterarioanastasiano.blogspot.com

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  4. Ciò che mi colpisce, di queste poesie del Prof. Soldini, è il felice connubio che nelle stesse si realizza tra classicità e modernità.
    Voglio dire: l'endecasillabo (soprattutto negli inediti) non viene percepito come qualcosa di statico perché il poeta sa proporlo in modo attuale. Il metro tradizionale della lingua italiana dimostra così di potersi adattare all'indagine psicologica, al ripiegamento, alle esigenze, appunto, di scavo tipiche (e a volte esagerate) del nostro tempo. Ecco: senza esasperazioni invece, qui, si dà importanza al pensiero, si contano "gli anni di tenute in corsa / di fianco ai desideri di domani" in un "gioco d'archi a sesto" che tende ad unificare e non a disperdere la bellezza delle immagini e dei suoni.

    Sandro Angelucci

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  5. Ringrazio il Professor Vetromile e il Professor Angelucci per l'attenzione dedicata ai miei versi e per le loro note di lettura che colgono in modo assai perspicace alcuni dei punti nevralgici della mia poetica.
    Grazie davvero,
    Maurizio Soldini

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  6. Siamo di fronte a un tipo di poesia che ora si stringe nella sintesi dell'esigenza metaforica, ora si distende in policrome e ardite visioni, ora si affida alla freschezza di un dettato lirico immediato e deciso, ora si fa insieme tenebra e luce, dove prevale l'incantata stupefazione della sera.
    Qui vibra un cuore commosso che, nell'eterno incontro/scontro tra l'io e il non-io, cerca una superiore composizione d'ogni dissidio fidando su "un lampo di speranza". Che è poi comunque un approdo, una scoperta salvifica.
    Pasquale Balestriere


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  7. Scrittura ribollente di metafore e fortemente musicale. Il poeta vive attimi di febbrile attesa ed è rapito in eventi e spettacoli naturali che hanno vivide ripercussioni nel suo spirito. In queste vergini albe dell'anima, egli si lascia sorprendere dalle aurore, ponendo "alle spalle vecchi bagliori fumosi" e rinascendo a nuova vita. Poi si perde nei tramonti e si lascia trafiggere dal "delirio delle stelle", bevendo alle fonti della verità e della vita universali.
    Franco Campegiani

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  8. Ringrazio Pasquale Balestriere e Franco Campegiani per le loro note ai miei testi e per aver colto la mia aspirazione anche attraverso la parola alla trascendenza.

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  9. Un poeta molto intersaasnte. Complimenti.
    ciao Simona S.

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  10. Ringrazio per l'attenzione Simona Strada.
    Maurizio Soldini

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