lunedì 13 agosto 2018

LINO D'AMICO: "LA CENERE DEL TEMPO"



Lino D'Amico

La cenere del tempo

             
Vorrei che fossero fremiti di sogni
a lenire  affanni dell’inedia della notte,
sussurri del silenzio a svaporare attimi,
rallentare il tempo di domani,
disperdendo ceneri ancora tiepide
di inconsci mormorii del passato.

Vorrei che pagine intonse del mio diario
raccontassero di bagagli più leggeri da portare,
 aggiungessero nuove perle alla collana della vita,
 per emozionarmi, ancora, dei bagliori di un tramonto,
percepire, all’alba, lo sciabordio di un onda,
 fragrante di salsedine, sulla battigia a Boccadasse.

Vorrei… vorrei… ma forse è utopia
ed io trascino passi tra le ceneri del tempo,
distratto a stimolare celate malie,
stringhe di fantasie senza età, forse,
in un insieme che è un niente itinerante
tra l’immanente e l’immenso che mi abbraccia.

 

                             

3 commenti:

  1. Il nostro Lino, in questa lirica, che fa riferimento a Genova e alla zona di Boccadasse, crocevia dell'Europa, spinge l'acceleratore sulla malinconia. Il suo desiderare si avverte come un tenero richiamo, come un dolore per ciò che è stato:
    "Vorrei… vorrei… ma forse è utopia
    ed io trascino passi tra le ceneri del tempo,"
    Probabilmente il trascorrere delle stagioni acuisce la sua vena nostalgica, lascia brillare sulla volta del cielo nuovo le luminose stelle di ieri e lascia pochi spiragli alla speranza.
    Ma gli spiragli esistono. Sono intuibili tra le righe, nel ritmo musicale e caldo dei versi,nel riferimento bellissimo alle 'perle della collana della vita'. Ogni giorno è 'il giorno', lino mio! E vale per tutti. Ma viviamolo come fosse il primo e l'ultimo, senza privarci dei sogni... Abbraccio te e Nazario con affetto e vi auguro un buon ferragosto tardivo.
    Maria Rizzi

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  2. Carissima Maria
    Leggo sempre con molto piacere i tuoi commenti al mio poetare.Ogni tuo dire è miele per il mio palato e musica per le mie orecchie. Ti ringrazio per la pazienza e per il tempo che mi dedichi con costante affetto.
    Un caro abbraccio
    Lino

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  3. In questa poesia Lino D'amico rievoca con dolce nostalgia le stagioni trascorse e si pone al passo tra "le ceneri del tempo". Il suo diario si svolgenella memoria, in un desiderio di ritorno, di " nuove perle" da aggiungere alla vita. La prosa lirica rende arioso il verso e le parole sono scelte dalla grammatica dei sentimenti, così il messaggio poetico arriva come una folata di dolce malinconia. Ho apprezzato molto questa bella poesia.

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