domenica 1 novembre 2020

GUIDO MIANO PUBBLICA: "LE STAGIONI DEL CUORE" DI ROSA MARIA DI SALVATORE

Rosa Maria Di Salvatore

LE STAGIONI DEL CUORE

Guido Miano Editore, 2020

 

Recensione di Gabriella Veschi


Ancora una volta la parola poetica si trasforma in un sorprendente ed efficace strumento nelle mani della poetessa catanese Rosa Maria di Salvatore, che nella silloge Le stagioni del cuore, pubblicata presso Guido Miano (Luglio 2020, Milano) conduce dolcemente i lettori nei paradisi incantati di una natura edenica e ristoratrice dai mali del mondo. L’opera, come precisa lo stesso editore nella Premessa, è suddivisa in tre sezioni che ruotano attorno ai nuclei tematici centrali: “Musica e natura”, “Incanto della memoria”, “Amore”.

La poesia di apertura, Il colore delle primule, è un invito a godere della bellezza e il paesaggio assurge a petrarchesco locus amoenus, mentre l’io poetico, rapito dalla melodia degli elementi naturali, chiama a raccolta tutte le facoltà percettive, in un succedersi di parallelismi e simmetrie: “Un respiro di brezza tra le foglie / un melodioso canto di usignolo/la carezza del vento sulla pelle”. Tuttavia subito dopo, in Come sole fra le nubi riaffiorano dalla “nebbia” ricordi forse non troppo piacevoli, che serpeggiano tra le pieghe più recondite dell’io, dispersi tra “viottoli di noia”. La lirica si snoda alla ricerca di una serenità perduta attraverso un gioco di preziose metafore, in un climax ascendente che culmina con l’analogia tra la vita e uno spartito musicale: “Poi, sul pentagramma della vita / sento vibrare un’armonia segreta”, fino all’epifania delle due strofe conclusive, dove una sensazione uditiva prima, “un suono d’arpa” e una visiva poi, la “scoperta di segrete sorgenti”, creano piacevoli sinestesie ed è possibile provare nuovamente la “gioia di vivere”.

La poesia della di Salvatore è fondamentalmente lirica e scaturisce dalla soggettività della stessa scrittrice, quasi come leopardiane affezioni: le stagioni del cuore corrispondo a diversi stati d’animo espressi attraverso il dettato poetico, oscillante tra un senso di inquietudine tramata di nostalgia e il sentimento di estatica gioia che si riflette nella contemplazione di una natura armoniosa, in cui l’io poetico trova conforto dagli affanni dell’esistenza. Così primavera, autunno, estate, si susseguono inesorabilmente a sottolineare come tutto al mondo passa, ma nello stesso tempo si trasfigurano nel montaliano “correlativo” (cit., G. Manitta) oggettivo di particolari esperienze legate a speranze e delusioni, inun Tour di psicologici ricami” (cit., N. Pardini) ed il messaggio è affidato al livello lessicale: ora prevalgono i colori azzurro ed oro ed il vento, metafora della labilità umana, è lo zefiro; ora invece le nuvole e i colori autunnali sottolineano una dimensione di tristezza e angoscia. La potente capacità immaginativa evoca atmosfere botticelliane, suggerite dall’unione di codice verbale ed iconico, che si possono riassumere nella formula oraziana ut pictura poesis.

L’immagine della conchiglia, simbolo di fertilità e vita, è disseminata per tutta la raccolta nelle sue varie interpretazioni: in Su sentieri d’incanto l’atmosfera onirica è sottolineata dalle conchiglie di sogno, mentre in Conchiglie vuote è evidente la similitudine con le paroleprive di senso pronunciate nel doloroso momento della separazione.

Nell’ultima sezione l’autrice istituisce un dialogo intertestuale attraverso alcune dediche e citazioni; in Spazi di cielo, ad esempio, “le more succose che maturano sui rovi” sembrano riecheggiare “il profumo di fragole rosse” di Il Gelsomino notturno di Pascoli: la relazione amorosa è descritta nella sua concretezza, ma il linguaggio è lieve e misurato, prevale la dimensione armonica dei versi e la dolcezza del ricordo è resa attraverso i frequenti enjambement.


Gabriella Veschi

 

 

Rosa Maria Di Salvatore è nata e vive a Catania. Laureata in lingue e letterature straniere moderne, ha insegnato lingua e letteratura inglese negli Istituti Superiori. Ha pubblicato le raccolte di poesie: La risacca del tempo (2007), L’isola delle emozioni (2010), Ineffabile sincronia (2013), Il colore delle primule (2014), Nel fluire dei giorni (2015), Dove fiorisce il glicine (2015), In un battito d’ali (2016), All’ombra dei ciliegi in fiore (2017), E diventano versi i miei pensieri (2018).

  

Rosa Maria Di Salvatore, Le stagioni del cuore, Guido Miano Editore, Milano 2020, pp. 86; isbn 978-88-31497-18-3.

 

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