domenica 22 novembre 2020

MARCO DEI FERRARI SU "CIASCUNO DI NOI" DI EDDA CONTE

 IL "REALISMO UMANIZZANTE" DI EDDA CONTE


Marco dei Ferrari,
collaboratore di Lèucade

In questa lirica "composta" Edda Conte, poetessa del "profondo" e dello "sfondo", affronta la complessità e il travaglio della nostra dimensionalità contemporanea.

L'attualismo si snoda dall'affresco stagionale (autunnale) del rimpianto per un momento di brillii cromatici commoventi riferiti a presenze naturali (siepi... tigli... foglie... uccelli migratori...), all'offusco di un autunno inoltrato (novembre) a confronto.

Il sole si appanna improvviso, le viti si denudano, la memoria si disperde, la paura prevale.

Sono tensioni temporali che la sensibilità poetica di Edda coglie con acuta incisività emotiva in attese, assenze, ansie crescenti, dubbi, perché senza ritorni...

E tutto il "paradigma" del Creato si ripiega in sé in una simbiotica compresenza di "esseri" dove l'umano si annulla nell'indifferenza dell' indistinto dominato dal timore del contagio dilagante e inarrestabile.

Le "presenze" naturali, in una retrospettiva tempistica gioiosa (tigli... spighe... vento...) pulsano d'amore e vitalità continuativa nell'ottica di una "primavera" rigogliosa e promettente.

Nulla a che vedere con l'attualismo di un "autunno" tiranno e imprevedibile che impedisce ogni manifestazione di concreta spiritualità individuale e collettiva fino a creare nuove problematiche umorali, psicologiche, fisiche nel quotidiano sociale a ricaduta.

Il "nessuno" di Edda indica L'effetto più devastante è drammatico di un "silenzio" triste e timoroso; l'assenza forzata ferisce la dialettica spirituale negando il ricordo e la positività di un qualsiasi pensiero necessario alla sopravvivenza; l' "essere", nudo, cerca con affanno un appiglio sovrannaturale per intuirsi ancora partecipe dell'esistente; ma ogni sforzo sembra unificarsi innanzi a una tragedia terrestre incontenibile.

Edda Conte, tuttavia, non si arrende e cerca con ogni strumento liricamente espressivo di superare gli ostacoli della contemporaneità (sua e nostra) estremamente sofferta e fluttuante.

I "perché" devono trovare una risposta, i dubbi devono sciogliersi innanzi ad una "realtà" alternativa/positiva che anche la "liricità" può meritare: positività di una speranza e fiducia in un gesto (fiammella) divino, ultimo confine.

L' "Essere" negli ultimi due versi del composto trova la comprensione alternativa più profonda e si pone quale reattività percettibile di un "presente" fecondo di fede e di compattezza ontologica che non può scivolare nelle tormente del regressivo, nè in oscure aspettative del progressivo (futuribile).

È solo il "presente" dunque l'obiettivo etico-teologico della Poetessa che si appella alla solidità storica di un "evento" straordinario e inconcepibile, ma decisivo per la sola "salvezza" che l'essere umano può invocare e traguardare.

Il "presente", mai superato, significa anche spighe dorate, papaveri sussurranti, tigli in fiore, sorrisi d'amore, rinascita dell'umano che riconquista il suo osservatorio-balcone, tripudio di sole nel mare, fuga da depressive "visioni" nefaste, ribaltone della "terra" che si separa e scalda a rivivere...

È il "presente" di un "realismo lirico" che Edda Conte trasmette nei suoi componenti narrativo/poetici, trasformando dicotomie e dissonanze autunnali in unità di scenari omogenei.

La testimonianza di una devozione all'Essere superiore che origina il nostro destino sino all'ultimo dettaglio e percorre questi versi di Edda "compattati" da una "filosofia" umanizzante di assoluto spessore etico-poetico.

Se vogliamo ancora "rileggere" troviamo un totalizzante complesso di "naturalità" rappresentate da dialettiche parallele, ma convergenti nella "scintilla" dell'origine e della fine.

Marco dei Ferrari

 

1 commento:

  1. Come sempre i commenti di Marco dei Ferrari arricchiscono i miei testi,perché come scrittore poeta e soprattutto amico di vecchia data sa riconoscere l'anima nelle mie parole e ne amplia il significato.
    Ringrazio l'amico e lo scrittore.
    Edda Conte

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