Lode all'allodola. (Bharadwaja)
Andare e togliersi dalla mente /
il sospetto, l'inganno e il mistero. /
...Chi d'aiuto t'incoraggia /
lo sguardo al ritorno / non colpisce, col raggio, /
la fiamma che arde, /
racchiusa d'Amore nel cuore... /
Mandare per sentieri sconnessi /
il grido del giorno: luce. /
Luce non s'arrende alla luce /
che screzia e sfoglia la rosa, /
l'incanto e la memoria: /
è speranza d'inchiostro /
senz'ombra di note. /
Divino quel raggio /
che sfrange l'ossuto rimpianto /
al coraggio che desta /
il sole crestato. /
Infinito lo spirito del grano /
dissemina, /
biondeggia parole di fede:
/
d'alauda il canto /
s'effonde fra cielo e mare. /
Ora ascende passione d'artista: /
raggiante trascende, alletta /
e trilla la vita. /
Fulvia
Ritmo incalzante, bella lirica,complimenti all'Autrice.
RispondiEliminaGianluigi Pescio
Cara Fulvia, la tua lirica sembra una preghiera. Ha immagini cosi alate che consente di dimenticare la dimensione storica che stiamo fronteggiando. Sei rinascita, preludio di luce, di armonia. E la chiusa, amica mia, è lirica in se stessa: "Ora ascende passione d'artista: /raggiante trascende, alletta /e trilla la vita." Rispondi con suono squillante di usignolo al dolore, alla distanza, alla morte. Io ti abbraccio, grazie all'affetto che ha mani che bucano i muri...
RispondiEliminaGrazie della vostra partecipata presenza, Gianluigi Pescio e Maria Rizzi. La vitalità poetica è, in me, luce che si versa nel poien: "... d'alauda il canto / s'effonde fra cielo e mare."/. Nazario Pardini sostiene l'importanza di far leggere la Poesia." E condivido: la diffusione della cultura alata è musicalità, apprendimento e sazietà dello spirito.
RispondiEliminaAffettuosamente ricambio il poetico saluto e lo estendo ai lettori dell'isola.
Rita Fulvia Fazio