venerdì 1 dicembre 2023

Giusy Frisina :" Mare d'Inverno"

 

MARE D'INVERNO

Con la  sua canzone lontana
E le speranze sepolte sotto la sabbia
 - come timidi semi sotto la neve  -
Le nuvole pellegrine e il vento immane
Che annuncia le sublimi tempeste,
I rami fossili di un falò improvvisato
E le orme interminabili ad inseguire l'ignoto
Nel ricordo di un addio mai pronunciato...
E lacrime di schiuma a disegnare il viso
Con il conforto di un respiro eterno...
Manca sempre tanto
Ad ogni cuore selvaggio, ad ogni rotta lunare...
Il mare d'inverno


*****

D'inverno il mare si ammanta
Di grigio argento e oro antico
E ha sguardi di blu cobalto e verderame.
E come un re spodestato
Annuncia in ritardo il suo trionfo
Ma urla  con gioia la sua solitudine
Quando si accorge del privilegio

Di essere visto
Soltanto da Dio.

*****

Nettuno balena luce d'acqua
nell’ombra saturnina di Gennaio.
Del sole avaro brillii imprevisti
Spruzzati sulla distesa grigioperla
E nel meriggio un deserto improvviso di voli…
Poi piccole meduse ondeggianti
Nei fragori del cieco sonno notturno ...
Come se ci fosse domani
Un risveglio.

*****

 

 

 

 


Inequivocabile inverno alle porte
del mio grigioverde mare.
In tenuta di guerra non è più lui.
Lo invito a desistere.
Non vuole ammettere di essere l’aggressore.

Dice di difendersi. Dall'umanità perversa che lo uccide.
Gli ricordo che è  eterno e non morirà  mai.
Mi guarda incuriosito come davanti a uno specchio.
Poi sorride e torna azzurro cupo
A giocare col vento.

 

*****

 

 

 

 

Ogni volta che la strada si interrompeva

Il mare ti sbarrava la strada.

Succedeva specialmente d’inverno

Quando diventava inaccessibile

E austero

Proprio non sentiva ragioni

E ti mandava via.

Ma ora i nostri errori lo hanno esasperato

Così ha cambiato opinione 

E presto arriverà a dilagare…

Non ti darà più scampo,

Vorrà entrare anche a casa tua

E ti costringerà a ritornare pesce

Com’era nei primordi, e forse non sarà neppure male…

Oppure forse puoi provare a placarlo,

Come San Francesco con il lupo

In fondo nessuno parla mai coi lupi

E nessuno da tempo nemmeno con Dio

Né con il vecchio mare.

 

 

 

 

 

 

 

 

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