Corone di cristallo a perle di rugiada
accendono i rami ormai nudi
del domestico albicocco
con riverberi di luce tersa
memoria di iterati Avventi
attesa di gemme e vita rinata
accensione alle tenebri interiori
quali luminarie-guizzi d’entusiasmo rivivo dentro
in questo Avvento di guerra che distrugge
grotte d’amore vegliate
da umili pastori e schiere d’angeli.
Ma tu Piccino-verbo divino Bambino
segretamente atteso dono d’universa speranza
no, non nascerai sotto l’urlo delle bombe
né in piazze urbane abbaglianti di luce
pagana dissacrante l’umile pudico presepe
tu nascerai in una culla di candidi petali
per te intrecciati dalla mia rosa di Natale
già tutta a bianchi boccioli
semplici segni d’Avvento
tesi a farsi corolla per una cuna di morbidi affetti
là nel sottobosco dei Colli-mio giardino
ove più limpida traluce l’alba.
Sarà l’alba di un nuovo giorno di rinata fede nel Bene
sorta dall’umile presepe.
Gioia sempre la nascita! accolta insieme
a pastori bambini angeli
germoglio di speranza nel dopo
fiamma ardente il giorno la Notte Santa sempre
palpitio di stelle strette in una sciarpa d’oro!
Siamo in mistica attesa, Bambino
di risentire dentro vibrante il senso vero della vita
in te per noi rifiorito fra i petali dell’immacolata rosa
cuore d’intimo presepe risposta d’amore e pace.
Santo Natale 2023
Maria Luisa Daniele Toffanin
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