mercoledì 12 aprile 2017

FRANCO CAMPEGIANI ESCE CON "RIBALTAMENTI"

Franco Campegiani,
collaboratore di Lèucade






Ribaltamenti
Di quale ribaltamento si parla in queste pagine? Potremmo dire di un ribaltamento del ribaltato, quindi di un ritorno alle 
leggi di equilibrio del creato. In pratica, un rovesciamento dello sguardo, da un’angolazione esteriore e superficiale, conflittuale, ad una prospettiva interiore profonda, dove universalità e particolarità si fondono in un solo respiro. Il soggettivismo non c’entra: l’interiore si estende in territori estranei ai domini dell’Io. Interiore è la coscienza profonda e atavica, ancestrale. È lo stampo archetipo dell’uomo, l’ordine implicito e arcano, l’antimateria forse, così come viene dalla creazione universale.


SCHEDA LIBRO

Titolo:  Ribaltamenti
Autore: Franco Campegiani
Prezzo: € 14,90
Rilegatura: BROSSURA
Pagine: 174
Editore: David and Matthaus
Lingua: Italiano
ISBN: 978-88-6984-141-5





Bandella anteriore


Il villaggio globale pone l’una accanto all’altra le culture, relativizzandole e scivolando nell'omologazione. L'occasione è propizia per andare alla ricerca di valori assoluti dentro noi stessi anziché nel mondo esteriore. A nulla servono le ideologie se non bonifichiamo noi stessi, chiedendo lumi all'individuale essenza interiore: quel pensiero che ci pensa, dal quale siamo pensati e che è il nostro stesso pensiero extracorporeo al di fuori degli schemi, ligio ai principi universali. Ecco l'unica possibile esperienza del divino. Il Grande Artefice è implicito, non esplicito, nell'opera creata. Come tale va messo direttamente in pratica nell'azione quotidiana, attivando quel dialogo con noi stessi che non è monologo, non è intimismo, ma fondamento di ogni relazione autentica e base dell'intera conversazione universale. I filosofi pensano che la ragione da sola possa bastare, ma chiusa in se stessa lei piomba in un sonno mortale. Necessario allora recuperare la visione mitico-sapienziale delle arcaiche, sorgive culture. E divenire adulti senza adulterarci, lasciando crescere, anziché uccidere, il bambino che è in noi. 

Quarta di copertina

"Del mito c’è estremo bisogno per superare l’impasse di una cultura omologata e stantia, naufragata nel Nulla e priva di entusiasmi, non più vogliosa di nuove avventure. C’è un sonno del dogma e c’è un sonno del dubbio, entrambi razionalistici. Non è sufficiente che, da “dogmatica”, la ragione diventi “critica”. Occorre superare l’apriorismo della stessa critica. Occorre che la ragione, da “critica”, diventi “autocritica”, facendosi umile di fronte a una sfera più elevata e sapiente di se stessa, che non è Dio, ma il divino che Lui stesso le ha dato per vivere nell’umiltà, nella creatività, nella tolleranza e nella padronanza di se stessa."
                                                                     
BIOGRAFIA

Franco Campegiani è nato nel 1946 e vive a Marino, nei Castelli Romani. I suoi primi testi poetici, L’ala e la gruccia (Roma, 1976) e Punto e a capo (Roma, 1977), sono comparsi nelle collane di Mario dell’Arco, suo padrino letterario. Sempre a Roma, con l’editrice “Carte segrete (“Rossi & Spera”) ha pubblicato nell’86 il testo poetico Selvaggio pallido, con disegni del Maestro Umberto Mastroianni. Nell’89, per i tipi della “Ibiskos”, è uscita, in una collana inaugurata da Domenico Rea, la raccolta poetica Cielo amico. Del 2000 è la silloge Canti tellurici, edita da “Sovera Multimedia” e infine, nel 2012, l’editrice “Tracce” ha pubblicato la silloge Ver sacrum. In campo filosofico ha pubblicato nel 2001, con l’Editore Armando, un saggio dal titolo La teoria autocentrica e nel 2005 ha dato vita, insieme allo scrittore Aldo Onorati e al sociologo Filippo Ferrara, al Manifesto dell’Irrazionalismo Sistematico, ispirato all’opera del filosofo Bruno Fabi. Di costui ha anche curato la postfazione a Il Tutto e il Nulla, nella ristampa dell’Anemone Purpurea del 2006, nonché la prefazione a Delirium, della stessa Editrice, nel 2008.Sempre nel 2008, il Progetto Athanòr, in collaborazione con l’Accademia Internazionale “Città di Roma”, gli ha conferito una laurea honoris causa in filosofia.
Campegiani ha inoltre svolto un’intensa attività giornalistica presso testate specialistiche ed è impegnato sul versante della critica letteraria, nell’organizzazione di eventi multimediali e la promozione di manifestazioni sia artistiche che letterarie, nonché iniziative ecologiche.

PER ACQUISTARE IL LIBRO:

 info@davidandmatthaus.it


SITO CASA EDITRICE http://www.davidandmatthaus.com/ribaltamenti/

6 commenti:

  1. Il lavoro di F. Campegiani, di cui ho discusso in tempi non recentissimi, è concettualmente denso è filosoficamente intrigante: l’autore propone un metodo di indagine per affrontare la complessità che consista in “un rovesciamento dello sguardo, da un'angolazione esteriore e superficiale, conflittuale, ad una prospettiva interiore profonda, dove universalità e particolarità si fondono in un solo respiro.” A rebours.
    Come dire: una rivoluzione dialettica.
    Colpisce l’originalità della tesi, l’affrontare le problematiche dai “confini” del nostro incerto sapere.
    Per sviluppare la sua tesi F.C. articola il suo pensiero riflettendo su temi significativi: il corpo e l’anima, l’apparire di contro all’essere, il comportamento standardizzato ed omologato di contro all’autentico ….l’irrazionale e il caos, il Mito, la Sapienza…
    Tutti i miti delle origini parlano di questa alleanza primigenia e di questa impervia armonia che risponde a quella visione profondamente interiore e misterica della vita magistralmente espressa nel motto socratico e delfico del "conosci te stesso".La vera armonia è la tensione tra i contrasti. “Il Bene ed il Male appartengono al medesimo ceppo…. L'altro con cui si dialoga è prima d'ogni altra cosa l'altro di noi stessi, l'altro che noi stessi siamo.”
    Bisogna riscoprire un atteggiamento nuovo, attingere agli archetipi, all'humanitas di sempre che sta fuori dal tempo e proprio per questo è sempre nell'attualità: questa mi pare la convinzione più profonda del ricercatore.

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  2. Maria Grazia Ferraris coglie nel segno. Al punto in cui siamo - una torre di babele distruttiva e incomprensibile - occorre ripartire da zero, riscoprire la nostra humanitas, la nostra essenza, l'essere alare che ci vive dentro. Grazie per la condivisione e per l'incoraggiamento.
    Franco Campegiani

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  3. Ti sarò a fianco, amico mio, lungo la strada impervia ma davvero democratica che hai scelto.
    E' l'augurio migliore che sento di farti, e il desiderio, che ho, di esprimerti la mia consonanza e il successo che meriti,

    Sandro

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  4. Caro Sandro, la tua vicinanza mi è di grande conforto e compagnia. Ti ringrazio, così come sono grato a Nazario per l'immensa disponibilità nei miei confronti, forse immeritata. Giustamente parli di "democrazia": non c'è nulla di più democratico dei Principi, dell'Archè, e gli assolutismi non vengono mai dall'Assoluto, bensì sempre dalle storture della dea Ragione.
    Franco

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  5. Carissimo Franco, finalmente si materializza questo tuo ultimo lavoro. Ne abbiamo parlato nel corso della stesura e sono davvero felice di poterlo applaudire pubblicamente. Nell'attesa di leggerlo ti invio i miei auguri, miei complimenti e come dice Sandro Angelucci: sarò al tuo fianco.
    Sonia Giovannetti

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  6. Grazie Sonia. E' cosa rara avere dalla propria parte una mente limpida e fertile come la tua. Sarà un vero piacere darti in lettura il frutto maturo dei miei pensieri.
    Franco

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