lunedì 31 luglio 2017

N. PARDINI: "TOSCANA"

Toscana                   

è la Toscana una terra solare.
Le vie di cartone appuntate da pietre
si snodano roventi al solleone
che brilla sopra i pampini.              
Vanno alte sui colli                 
per raccontare dalle loro cime  
storie di antiche crete                                  
avvinte ad una pieve.
Sovente si arrossiscono           
se il mare che le osserva incuriosito
svaria il suo sorriso in occhi verdi;
altre volte se il gorgo malizioso           
le rovescia si celano timide                
e si affossano lontano verso il Chianti.
Se tu le fai a piedi quelle vie
non sai se l’alternarsi d’ombra e sole
dipende dai cipressi o dagli ulivi.
è ospitale l’ulivo.
Ti accompagna fino in cima           
e ti introduce pure nei giardini
di case millenarie.
E qui tutto è locale,
anche la brezza:
sale con te paziente
per mescolare i suoi aromi a fragranze         
che l’orizzonte invia col Maestrale.              
Poi scende a brulicare                           
in compagnia di un serpe che strisciando
spacca la terra.
             Attendere il tramonto
è sentire il silenzio. Prende appunti
sul tufo di colonne incuneate                
nel velario del cielo. E spigrisce             
un refolo a sorprendere flautare
i sogni profumati di pinolo.

DA LE SIMULAZIONI DELL'AZZURRO. ETS. PISA. 99





2 commenti:

  1. Ah, la Toscana! Quante volte ho sognato di trasferirmici, di trascorrere la vita in una di quelle "convalli / popolate di case e d'oliveti"!
    Ora a questo mito della mia giovinezza mi riporta la vivida poesia dell'amico Nazario che, degno figlio di quella nobile terra, ne canta fervidamente la bellezza. Con i toni dell'amore.
    Pasquale Balestriere

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  2. Carissimo Pasquale, mio carissimo amico,
    la mia Toscana sarebbe terra ancora più feconda, ancora più solare con la presenza di un grande poeta quale sei a cantarne "convalli / popolate di case e d'oliveti"!. Ma sicuramente ti porteresti dietro i sapori ed i colori del tuo mare ischitano; le fragranze della tua terra maturate dal calore delle tue braccia. Sarebbe sicuramente un bel mélange ispirativo: due nobili lingue a servizio del bel canto...

    Un abbraccio
    Nazario

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